3) Narnia

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Entrai nella stanza dell'armadio, volevo fare uno scherzo a Lucy ma sentì Peter e Susan che mi avevano seguito e li feci entrare con la forza nell'armadio dicendo che Lucy era andata dentro e non usciva, entrammo tutti e chiusi la porta, ci trovammo in un mucchio di neve. Non c'erano più i cappotti solo un sacco di neve ammucchiata con degli alberi. A qualche metro di distanza Lucy che ci vide e ci corse incontro con un sorriso da orecchio a orecchio.
Ci guardammo tutti e poi Susan, Peter e Lucy iniziarono a tirarsi palle di neve io mi girai e vidi un uomo con un cappotto così feci segno agli altri e noi ci preoccupammo, perché non sapevamo chi fosse. Nella mia testa c'era qualcosa che mi diceva di attirare la sua attenzione non sapevo cosa fosse una specie di sesto senso che mi diceva di scoprire chi fosse, quell'istinto mi pervase  e mi allontanai dagli altri e cercai di avvicinarmi ma all'improvviso il ragazzo disse:-ti vedo non serve che ti avvicini con cautela.-
Non era una voce maschile, era una voce femminile, la sua voce la faceva sembrare insolente, troppo sicura di se e sbruffona, si abbassò il cappuccio e vidi una ragazza con i capelli neri, occhi marroni, occhi che attiravano proprio l'attenzione, aveva due trecce legate alla testa e una grande treccia che scendeva...non molto lunga rimasi qualche secondo a fissarla e lei fece lo stesso con me finché non disse:- che c'è?cosa vuoi? perché mi fissi?-mi chese
-anche tu mi fissavi- ribatte io, a quel punto disse Peter :- tu chi sei?
-come puoi dedurre da solo una ragazza ma non so neanche cosa ci faccio qui sinceramente ero in una stanza e ad un certo punto mi sono ritrovata qua...lo so è completamente surreale...dio come sono patetica.-disse la ragazza.
-No non lo sei è successa la stessa cosa anche a noi.- disse Peter con tono un po' confuso.
-ma 'ragazza' lo hai un nome?- dissi io curioso,
-per quanto mi piaccia il mistero...mi chiamo Emma, e tu sei 'mister simpatia?'-disse lei e Susan si mise a ridere come anche Peter e Lucy. Io feci uno sguardo scocciato e dissi:-In realtà mi chiamo Edmund e loro sono Peter, Susan e Lucy, i miei fratelli.-
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Narratrice:Emma
I fratelli Pevensie sembravano simpatici tranne quel 'Edmund' sembrava così insolente.... comunque io e i fratelli Pevensie decidemmo di incamminarci per cercare una 'persona' che Lucy aveva conosciuto, a quanto pare lei era già stata qui e i fratelli Pevensie non l'avevano creduta...beh anche io al loro posto non l'avrei creduta...insomma è così surreale. Arrivammo davanti a una casa ed era completamente a pezzi. Lucy si mise a correre e Peter urlo:-LUCY!- corse verso di lei io e Susan ci guardammo e andammo anche noi verso di loro, dopo un po' arrivò anche Edmund, dentro casa era tutto a pezzi, mi girai e vidi una specie di pergamena chiamai i ragazzi e Peter lesse:-Il signor Tumnus arrestato per puro tradimento contro la Regina per aver conferito con una umana.-
-è colpa mia, è stata colpa mia-disse Lucy piangendo.
-Bel casino che hai fatto Lu.-disse Edmund oddio ma non riesce a stare zitto. Gli diedi una spallata e dissi:- No non è colpa tua Lucy, non potevi saperlo.-
-Dobbiamo aiutarlo- ribatte Lucy
-Forse dovremmo chiamare la polizia-disse Peter preoccupato.
-Ma...Peter...sono loro la polizia...- aggiunse Susan.
-Ha ragione-dissi io.
-psst...psst....psst- sentimmo
-Quel passero ha fatto 'psst' a noi?!?!- disse Susan. Io la guardai e ci avviammo verso fuori.
vedemmo un castoro, Peter mise la mano avanti, e il castoro ad un certo punto disse:-Non ho intenzione di onorarla se è quello che vuoi- Un castoro che parla questa mi è nuova e ne ho viste di cose strane.
-Ehm...scusa- disse Peter, poi il castoro si girò verso Lucy e le porse un fazzoletto, :- il mio fazzoletto lo avevo dato al..-
-al signor Tumnus ,lo ha dato a me prima di venire arrestato, ora seguitemi meglio parlare in un posto più sicuro-la interruppe il castoro.Peter e Lucy si avviarono ma Susan li fermò e disse:-ma che state facendo!-
-ha detto che conosce il signor Tumnus!-disse Peter
-è un castoro!-dissi io alzando gli occhi al cielo
-lui io ogni caso non dovrebbe parlare!-aggiunse Susan guardando prima me e poi i suoi fratelli,
-io sto con la svitata e con Susan non possiamo rischiare, non sappiamo se possiamo fidarci- ma come mi aveva chiamato, se non lo ammazzavo era già un miracolo, Peter e Lucy si incamminarono e noi li seguimmo Edmund mi passò davanti e gli dissi:- come cazzo mi hai chiamata prima?-
-svitata e quindi? è vero!- disse lui, io sbuffai, alzai gli occhi al cielo e dissi:- almeno non sono un bambino!- e me ne andai lui mi insegui prendendomi per un braccio e facendomi girare verso di lui dicendomi:- io non sono un bambino! non mi conosci neanche, come fai a sapere certe cose! perché mi odi tanto?-
-come hai detto non ti conosco perché dovrei odiarti!-ribattei io
-ma non mi sopporti lo stesso giusto?-mi chiese
-giusto!-risposi io,
-eh perché?-mi chiese, mi stava facendo urtare
-perché sei antipatico! - gli dissi quasi urlando
-se io sono antipatico tu sei il triplo più antipatica di me!- disse Edmund urlandomi addosso
-allora non mi parlare più!- conclusi io
-stronza-disse superandomi e io gli feci il dito medio, che ragazzo insopportabile
Arrivammo in una casetta, ogni volta che sentivo il castoro parlare pensavo di stare sognando, ma per fortuna non ero l ' unica. Eravamo davanti la casa Peter e Lucy iniziarono ad entrare per primi ma Susan li fermò dicendo:- Fermi dove andate!-
-Ha ragione riflettete- disse Edmund.
-wao mi sorprende finalmente hai detto qualcosa di sensato!-dissi io con tono scocciato guardando Edmund e alzando gli occhi al cielo
-non sappiamo manco chi sono!- disse Edmund
-davvero ma sei un genio! un castoro che parla non è una cosa normale e tu te ne esci con un 'non lo conosciamo' è un castoro! non dovrebbe parlare!-aggiunsi io
-Vieni Lucy andiamo- disse Peter prendendo per mano Lucy.
-Io non ci credo che seguiamo un castoro parlante- dissi io vicino Edmund e Susan.
-Io invece non credo al fatto che Peter ci creda, è stupido.-
Beh sempre più intelligente di te lo è sicuro, pensai, ma non lo dissi e me ne uscì con un:- A me sembra un bravo e bel ragazzo.-
Edmund mi guardò storto e io feci una smorfia. All'improvviso vedemmo uscire dalla casa ,prima che potessimo entrare, un castoro donna, la moglie del signor castoro che guardandoci con tono scioccato disse:- a quanto pare il momento è arrivato, pensavo non sarebbe mai arrivato il giorno in cui i figli e le figlie di Adamo e Eva venissero a Narnia- ma di che diavolo stava parlando?!?!Decidemmo di entrare in casa e ci sedemmo -Narnia è sempre stata così?- chiese Lucy -Non per molto ancora sapete Aslan sta tornando!- disse  la signora castoro guardandoci tutti e 5 -chi è Aslan?-domando Edmund. Per una volta ero d'accordo con lui chi era questo Asland? Il castoro si mise a ridere ma vide le nostre espressioni che erano confuse, si fece serio e disse-: C'è una leggenda Aslan ritorna, il ghiaccio si scioglie, l'inverno è quasi finito.-
-ma perché ?- chiese Lucy
-La causa di tutto siete voi 5. -continuo il castoro
-la leggenda narra che un giorno 3 figlie di Eva e 2 figli di Adamo salveranno Narnia per riportarla allo splendore che aveva un tempo.-fini il castoro.-E saremo noi?-chiesi io.
-Che mi tocca sentire. - ribatte lui
-ma perché dovremmo essere proprio noi?-disse Susan -Ci sarebbe un' altra leggenda ma non posso dirvela perché se ve la dico potrebbe non avverarsi vi basta sapere questo.-
-Mi dispiace ma evidentemente vi state sbagliando noi dobbiamo tornare a casa.- disse Peter -Troveremo un modo per tornare- disse Peter io mi girai per guardare Peter e Edmund ma non vidi Edmund e dissi-: Dov'è Edmund???- lo dissi in modo molto preoccupato ma non capivo il perché sinceramente. Peter si guardò intorno si alzò lo sguardo verso di me e mi disse-:IO LO UCCIDO.-

𝐼 𝒷𝑒𝓁𝒾𝑒𝓋𝑒 𝒾𝓃 𝓊𝓈🌟Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora