33)L'Isola

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Sbarcammo scendendo dalle scialuppe, l'isola era completamente deserta e questo mi portava un'ansia assurda,era come se il silenzio del mondo fosse racchiuso lì dentro.
Scesi dalla barca e mi girai verso Eustace, scese dalla scialuppa dicendo:- non mi serve l'aiuto di un topo so benissimo scendere da solo!- pronunciate quelle parole cadde mentre stava salendo su un gradino, feci un piccolo sorrisetto,
-siete sicuri che faccia parte della vostra famiglia- domandò Caspian incredulo
-temo di si- rispose Lucy, presi il mio arco e preparai un freccia pronta a qualsiasi pericolo avrei trovato lì.
-Reep prendi tutti i marinai e cercate da mangiare, se non torniamo entro l'alba manda delle truppe- ordinò Caspian
-si vostra  altezza- annui Reep
-io, Ed, Caspian Lucy e Eustace, andiamo a farci un giro per l'isola- Eustace sbuffò e si incamminò, mentre camminavamo Lucy si affiancò a me e disse:- cosa succederà per te?-
-vuoi che faccia la positiva o la negativa?- chiesi
-Emma tu sei sempre netta e chiara, non hai paura di dire le cose come le pensi quindi spara!- disse netta Lucy
-ok! non andrà a finire bene questo silenzio non è normale! mi sembra un cimitero! questo ci porterà a qualcosa di pericoloso! ma siamo i re e le regine di Narnia! quindi se non siamo qui per il pericolo cosa ci facciamo qua?-
-hai ragione Em! magari capita anche qualcosa di bello!-esclamò ridendo sotto i baffi
-tipo?- chiesi io
-tipo che tu e Edmund vi scambiate un bacetto!- disse correndo in avanti
-ah ma davvero?! sei proprio una impicciona lo sai?- dissi io andandole incontro
-muah muah!- ripeteva, ad un tratto fece una piccola la corretta la presi da dietro e iniziai a farle il solletico
-zitta scema che ti sente- dissi ridendo
-vi muovete sembrate delle oche!- ci urlò Eustace, alzai gli occhi al cielo e guardai Lucy, insieme ci avviamo verso i ragazzi e lei mi sussurro all'orecchio:- e comunque sarebbe quasi ora che ci mettete insieme, prima che...beh sai prima che non potrete vedervi più!- disse andandosene, mi ricordai che prima o poi io e Edmund non ci saremmo più visti e questo mi spezzava il cuore in mille pezzi, l'unica persona che avevo mai amato in tutta
la mia vita. Intanto che pensavo a questo arrivammo davanti a una porta tutti tranne Eustace che era rimasto in dietro, e le oche eravamo noi!,
-non c è proprio nessuno qua! tutto deserto- urlò, ci girammo a guardarlo, io guardai Edmund e lui capi che stavo per mettermi a ridere e fece un piccolo sorrisetto come se avessi riso e lui avesse riso con me,
-tu potresti stare fuori e,controllare!- disse Edmund
-oh si ottima idea cugino molto...ehm logica!- disse Eustace correndo incontro a noi, Caspian tirò fuori un pugnale e glielo porse, lui lo afferrò con la mano tremante, e noi entrammo in quella specie di casa così inquietante.
Presi l'arco in mano ed ero pronta a scoccare una freccia in caso di pericolo, vedemmo al centro della stanza un libro, ci avvicinammo e c'erano scritti un sacco di nomi
-chi sono queste persone?- chiese Lucy
-servi,persone che sono state vendute!- notò Caspian
-...e altre sacrificate!- dissi io con un filo di voce, pronunciate quelle parole sentimmo un rumore e dal soffitto scesero dei furfanti, armati, scoccai le mie frecce colpendo molti soldati, Edmund sguainò la spada colpendo molti soldati come anche Caspian e Lucy. Stavamo per vincere quando qualcuno urlò
-AHHHHH!- ci girammo tutti e vedemmo Eustace con un coltello puntato al collo
-mettete giù le armi se non volete sentire ancora una volta questo ragazzo urlare come una femminuccia!- disse colui che aveva il coltello purante alla gola di Eustace
-FEMMINUCCIA!- ripetè Eustace urlando
-ORA!- ordinò lui, Caspian posò la
spada a terra e così fece anche Lucy mi sfiorai le frecce e posai tutte e due per terra
-EUSTACE!- disse Edmund con un tono incavolato e poggio anche lui la spada per terra. Improvvisamente ci iniziarono a legare, appena mi toccarono urlai:- TOGLIETEMI LE MANI DI DOSSO!- tirai un calcio nelle parti basse di uno di questi furfanti che mi tirò un pugno
-STATE LONTANI DA LEI!- disse Edmund cercando di venire verso di me, ma anche lui venne picchiato, Caspian li guardò e disse:- ma come vi permettete io sono il tuo re!- e così menarono anche lui, Edmund privo di forze
disse con un filo di voce :- la pagherete per questo!-
Dalla porta entrò un uomo con uno sguardo minaccioso che disse:- bene bene cosa abbiamo qua! allora questi due li portiamo al mercato!-disse indicando Eustace e Lucy
-e questi 3 li portiamo in cella- disse indicando me, Caspian e Edmund. E si girò per andarsene dicendo:- portateli via!- presero Lucy che si mise ad urlare:- NOOOO! EDMUND! CASPIAN!-
-LUCY!- urlarono in coro Edmund e Caspian.
-LUCY!- urlai ancora io
-EMMAA!- mi chiamo lei, e lo portarono via. mentre quel balordo i girò per andarsene gli venne un lampo di genio e si rigirò sorridente.
-anzi...ho una idea migliore...sarà solo uno a pagare per tutti voi!- disse, sentì due uomini prendermi da dietro violentemente :- NOOO! EDMUND!- urlai io disperata
-NO! EMMA! EMMA! LASCIATELA!EMMA-urlava Edmund,opponevo resistenza ma non serviva a nulla.Ad un tratto vidi uno di loro avvicinarsi a me con una siringa in mano
-ti farà un po' male!- mi disse uno,
-LASCIATEMI SUBITO!EDMUND!-urlavo io e sotto di me urlava Edmund,
-EMMA TI AMO!- era più agitato di me,ma quelle parole mi fecero sorridere giusto per qualche secondo prima che mi iniettassero qualcosa e mi sentì ad un tratto stanca,e i miei occhi si chiusero all'improvviso

𝐼 𝒷𝑒𝓁𝒾𝑒𝓋𝑒 𝒾𝓃 𝓊𝓈🌟Where stories live. Discover now