7) Il sacrificio

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————————————————————————Narratore Edmund
Mentre eravamo abbracciati, arrivo il castoro urlando:- LA REGINA, LA REGINA È QUA!-
Scattammo  tutti quanti, sapevo che era qui per me è avevo paura, paura che si potesse rovinare tutto. Arrivammo davanti alla sua slitta e lei disse:-C'è un traditore tra i tuoi Aslan?
-No, Edmund non sarà mai considerato un traditore qui a Narnia!-
-QUEL RAGAZZO È MIO! E LUI MORIRÀ SULLA TAVOLA DI PIETRA COME PER LA TRADIZIONE-intanto che lei parlava e minacciava di uccidermi senti un calore assurdo...guardai in basso e vidi la mano di Emma che toccava la mia,non ci stavamo tenendo per mano, ci stavamo solo toccando ma il calore delle sue mani mi fecero rilassare un attimo e mi fecero dimenticare per qualche secondo cosa stava succedendo e senti solo Aslan dire:- Ora basta conferirai con me in privato- disse Aslan e la strega entrò nella tenda con lui. Dopo pochi minuti uscirono e ci alzammo tutti, visto che ci eravamo seduti sull'erba,guardammo tutti e 5 Aslan che disse:- ha rinunciato al sangue  del figlio di Adamo!- che bello potevo tirare un sospiro di sollievo mi girai verso Emma, volevo abbracciarla ma Lucy si mise davanti e mi abbracciò e ci abbracciammo  tutti e 5.
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Narratore Emma
Che bello Edmund non avrebbe dovuto sacrificare la sua vita!
Dopo un po' stavo camminando e Lucy non facevo altro che dirmi che Aslan era strano arrivai davanti alla tenda e da lontano vidi Edmund che si stava avvicinando anche lui per entrare nella tenda:- Lucy ti prego basta mi hai frantumato le orecchie, perché Asland dovrebbe essere triste?!?!-
-Emma fidati era strano!-mi disse Lucy
-beh noi comunque non possiamo fare nulla per aiutarlo, non sappiamo neanche cosa si sono detti?!?!-gli risposi
-Ragazze che succede?-mi girai e c'era Edmund, così dissi:- Lucy è convinta che Asland fosse triste e le stavo dicendo che non possiamo fare nulla-
-Ed! tu l'ultima volta che non mi hai creduto hai fatto la figura dello stupido quindi ascoltami, ti dico che c'è qualcosa che mi puzza Aslan era preoccupato!
-Magari era preoccupato per la guerra, non lo so Lu, ma in ogni caso basta emozione per oggi io me ne vado a dormire, notte ragazzi!- dissi io e me ne andai, dopo un po' entrò anche Edmund che si mise sulla sua amaca che guardava verso il cielo:- Tu pensi che se moriamo qui, si muore anche nel mondo reale-
-Cosa?- gli risposi io ero scioccata da quello che mi stava dicendo.
-Insomma se noi qui dovessimo morire...saremo morti anche nell'altro nostro mondo...scusa ti sto soltanto stancando la mente!- sussurro, quasi non volesse che lo sentissi.
-ehm...no è che mi hai lasciato un po' spiazzata la tua domanda!-gli risposi, cadde un silenzio e dopo qualche secondo entrò Peter con la spada in mano.Ci mettemmo a dormire. Durante la notte sentimmo qualcuno chiamarci, io mi svegliai di soprassalto e vidi Peter che teneva la spada alzata contro una sagoma femminile che era composta da dei fiori :-Riposo mio re Peter, ho notizie dalle vostre sorelle, stanotte Aslan è caduto e voi  siete i soli che ci possono salvare;
La figura scomparve io, Peter e Edmund ci guardammo tutti negli occhi. Uscimmo fuori Peter entrò nella tenda per vedere se Aslan era la e uscì con il capo chino dicendo:- Aslan non c'è!-
-Peter Aslan era convinto tu potessi farcela a guidare Narnia contro la strega bianca e anche io ne sono convinto!-disse Edmund, wao non sapevo cosa altro pensare quel tono autoritario mi aveva lasciata spiazzata! Ed sei un grande cerca di fargli capire che era un grande dal mio sguardo ma non so se lo capi:-Edmund ha ragione Peter!devi essere tu a guidarci Aslan credeva in te e tutti gli abitanti di Narnia credono in te!- lo incoraggiai io -Siamo ai suoi ordini!disse il centauro vicino a Peter che fece un piccolo sorriso e il suo sguardo si concentrò sul tavolo dove c'era una mappa di Narnia, ci spiego brevemente il piano, pensai fosse un suicidio ma infondo l'unica cosa che io e Edmund potevamo fare era semplicemente ascoltare quello che diceva Peter e seguire i suoi ordini alla lettera. Ci preparammo e andammo sul campo di battaglia Peter starà davanti, io starò in alto con degli arcieri che dovranno seguire i miei comandi, non mi sentivo molto pronta non ero abituata a comandare ma ormai mi ero presa questa responsabilità. I gruppi erano due uno comandato da Peter è uno da Edmund eravamo tutti abbastanza preoccupati, inoltre, Lucy e Susan non c'erano avevamo bisogno anche del loro aiuto per farcela.
Ci posizionammo e vedemmo tutto l'esercito della regina, era molto numeroso, molti più del nostro. E questo mi preoccupo un sacco.






Da oggi in poi posteremo un capitolo al giorno speriamo che questa serie vi stia piacendo perché noi ci stiamo metta di tantissimo impegno❤️

𝐼 𝒷𝑒𝓁𝒾𝑒𝓋𝑒 𝒾𝓃 𝓊𝓈🌟Where stories live. Discover now