13) 1300 anni

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Narratore Emma
Narnia mi mancava un sacco...mi manca anche e soprattutto Edmund, dopo che i ragazzi erano entrati nell'armadio io iniziai a scomparire, non capivo perché ma ricomparvi nella stanza in cui ero prima di iniziare, ero di nuovo una bambina...mi sembrava assurdo anche perché era strano rivedermi piccola! Ma ora che sono tornata sono troppo contenta di essere qua di rivedere la mia migliore amica, il mio migliore amico Peter e la dolce Lucy e Edmund...che non era di certo un semplice amico. Stavamo tutti e cinque in giro su una collinetta, c'erano solo delle rovine, questo mi metteva una grande tristezza, mi girai e vidi Edmund esaminare il territorio, appena lo vedi feci un piccolo sorriso senza farmi vedere e andai verso Susan che aveva una cosa in mano era una specie di scacco, andai vicino a lei:-chi abitava qua?- chiese Lucy
-noi penso- disse Susan guardando quello scacco, vidi arrivare con la coda dell'occhio Edmund e Peter, Edmund prese lo scacco dalle mani di Susan dicendo:-quello è uno dei miei scacchi!-
-quali scacchi- chiese Peter
-beh non avevo mai avuto dei scacchi d'oro che dici?- fece ridere un po' tutti, compresa me e quando Ed vide che stavo sorridendo mi fece un piccolo sguardo,ogni volta che mi guardava mi veniva un brivido dietro la schiena, cazzo quanto era diventato bello! in un anno era diventata proprio bello! era la perfezione! ok basta! i miei pensieri vennero interrotti da Lucy che si mise a correre dicendo:-seguitemi!-
-ok questo non mi mancava, lu aspettaci- dissi io -ma non capite? immaginate delle colonne e un tetto di vetro e dietro di voi dei troni- disse e inizia a vedere cair paravel ma come mai era così distrutta? Arrivammo davanti a una porta coperta da un sasso che i ragazzi spostarono aprendo la porta, poi Peter si strappo un pezzo della sua camicia e la avvolse ad un ramoscello:- non hai un fiammifero vero?- chiese vicino ad Edmund:-no ma...questa potrebbe aiutare?-disse tirando fuori una torcia, tutti ridemmo
-potevi aspettare ancora un po' a dirlo!- disse Peter ridendo, stavo per entrare nella grotta sotterranea quando Ed mise una mano avanti, accese la torcia ed entro dicendomi:-non potevo sopportare inciampassi perché non ho acceso la torcia-sorrisi. Entrammo nella grotta e trovammo 5 bauli, Peter apri il cancello che ci separava da quei bauli e io corsi dal mio baule lo aprì, vidi tutte le mie cose,i miei vestiti, le mie frecce, l'unica cosa che non c'era era la mia collana non so perché ma potevo portarla anche nel mondo mio, non  l'avevo mai tolta come mi avevano detto'Babbo Natale' e Aslan guardai Lucy che aveva un vestito in mano era lunghissimo:- ammazza quanto è lungo- dissi
-ero davvero alta- disse la bambina - eri più grande a quel tempo- ribatte Susan
-già e dopo circa mille anni sei più giovane- disse Edmund, mi girai verso di lui e vidi che aveva un casco in testa, stava molto bene con quel coso in testa e mi misi a ridere guardandolo:-eddai non ridere di me! smettila!-mi disse guardandomi:- scusa non ci riesco...sei buffo!- ma che razza di complimento gli ho fatto, sono stupida e patetica! mi girai verso Peter che stava guardando il suo baule...dopo averlo guardato un po' lo apri,prese la sua spada in mano e disse:-è il momento di capire cosa sta succedendo qui!-disse guardandoci
-i nostri amici il signor Tumnus, i castori...non ci sono più- disse Lucy piangendo, io rimasi paralizzata, i castori il signor Tumnus erano morti...e non li avremo più rivisti...mai più!avevo troppe domande ma mentre pensavo a questo vidi Susan e Lucy uscire con dei vestiti in mano, mi girai verso Edmund e Peter ci guardò tutti e due come se avesse intuito che dovessimo parlare, così se ne andò con un sorrisetto sul viso dicendo:- Fate presto- e se ne andò. Io mi girai verso il mio baule guardando la mia corona e mi venne in mente quando il signor Tumnus me la poggiò sulla testa e pensai che senza di lui non avrei mai conosciuto i Pevensie e non avrei mai potuto vivere una cosa del genere, così surreale come Narnia. Mi venne quasi da piangere e una lacrima bagnò il mio viso ma qualcuno la asciugò era Edmund, alzai gli occhi verso di lui e lui mi sussurrò:- ehy...non ti ho mai vista piangere...che succede?-nessuno mi aveva mai parlato in quel modo:- Ed...abbiamo perso i castori il signor Tumnus! è colpa nostra non dovevamo andarcene, se non c'è ne fossimo andati non sarebbe successo tutto questo-
-Emma...non fare così ti prego, tu non sei sola ci siamo noi...siamo tutti insieme e non permetteremo che nessun altro muoia qui a Narnia ok?- la cosa che in quel momento mi preoccupava era che stavo iniziando a capire che avrei potuto perdere Edmund...forse sto iniziando a considerare il fatto che non mi è mai stato antipatico davvero
-Ed...sono tutti morti...il signor Tumnus, i castori...tutti eh...eh..io...non so se riesco a....-
-ehy Emma...no no no...non fare così ti prego...-disse mettendomi le mani sulle guance,sentì le mie mani diventare sudate è un brivido arrivarmi alla schiena.
-scusa Ed! ti sto solo affliggendo!-
dissi io togliendo le sue mani dalle mie guance -Fidati, sono felice di poterti vedere e parlare di nuovo.- disse facendomi un sorriso, mi girai e iniziai ad andare con il mio vestito in mano ma Edmund disse:-EMMA!-
-si?- gli risposi girandomi
-mi sei mancata....- sentendo quelle parole,
non riuscì più a resistere corsi verso di lui e lo abbracciai fortissimo, cavolo se mi era mancato i suoi capelli i,suoi occhi, lei sue lentiggini, le sue risposte da stupido, tutto mi era mancato, la sua voce il suo tutto!
-anche tu mi sei mancato Edmund Pevensie- dissi lasciandolo e andandomene.

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