capitolo 82

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(punto di vista di Naomi)
Nella mia testa stanno girando trecento domande e nessuno mi darà una risposta.
<<cos'è quest'oggetto? cosa c'entro io con quella storia? cosa vogliono da me?>> urlai, volevo delle risposte. Ne Daniel, ne mio nonno mi diedero una risposta. Si guardarono e stettero in silenzio.
Sono arrabbiata. Confusa. non so cosa fare.
Non mi ero neanche accorta che erano già passati 10 minuti da quando ho lasciato mio padre con Axel.
Me ne resi conto quando lo vidi tornare trascinato quasi dalle guardie.
Aveva il viso di un colorito pallido, gli occhi stanchi e la bocca piena di sangue. Vedere in quello stato mio padre mi fece star male, che gli ha fatto quello stronzo?
<<Papà?>> dissi appena si avvinarono alla cella; Non mi rispose.
Le guardie lo presero dalle braccia e lo spinsero in cella, Papà non riusciva neanche a reggersi in piedi, per fortuna Daniel lo prese in tempo e non lo fece cadere a terra.
Dan prese mio padre e lo trascinò vicino al muro; decisi di avvicinarmi.
Gli presi la mano e cominciai a fare delle piccole carezze.
<<piccola mia>> disse a fatica
<<papi sono qui>> mi avvicinai di più al suo viso
<<io voglio ssolo proteggerti>> gli diedi un bacio sulla guancia e cominciai ad accarezzargli i capelli.
Un'altra giornata di prigionia si concluse.
Non avevo ancora un piano, ma dovevo muovermi. Papà non poteva stare in quelle condizioni ancora per molto.

Naomi Evans - la figlia dei quattro elementi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora