capitolo 89

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(punto di vista di Naomi)
Mi avevano appena sparato alla caviglia, cado subito a terra e il dolore che sento è atroce.
Il ragazzo mi prende e mi trascina dietro un muretto vicino.
<<che facciamo ora>> disse impanicato
<< tu corri verso il ponte, ti copro io>> era l'unica idea che mi veniva in mente
<<cosa? no>> <<non puoi restare qui>> disse
Il dolore era assurdo, non riuscivo a camminare.
Mi guardai intorno e mi accorsi che Simon stava tornando indietro, cercai di attirare l'attenzione del suo sguardo. Mi vide subito e capì che doveva coprirmi, comincia quindi a creare una sorta di scudo.
Il ragazzo prende il mio braccio e se lo mette sulle spalle, mi aiuta ad alzarmi e corriamo verso il ponte.
Facciamo i 50 metri con più tempo del previsto ma per fortuna riusciamo a raggiungere il ponte e arrivare ai giardini del castello.
Quando mi rendo conto di essere al sicuro mi siedo sull'erba per riprendere il fiato.
Mia madre appena mi vede lascia mio padre che era a terra con Dan e l'infermiera, e mi corre incontro.
Mi abbraccia e comincia a piangere, aveva avuto paura.
Poi senza dirmi altro guarda il ragazzo che mi aveva appena aiutata, lui era confuso.
Guardo subito il viso di mia madre, sorride. Gli si avvicina lentamente e comincia a piangere.
Mi resi conto che, per una volta, i miei sforzi ne erano valsi la pena.
<<Diego>> dice incredula.

Naomi Evans - la figlia dei quattro elementi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora