capitolo 55

13 2 1
                                    

(punto di vista di Naomi)
Simon fortunatamente si è ripreso.
Qua sotto fa un freddo da morire, per riscaldarci ci siamo messi tutti vicini.
Affianco a me c'è Simon che ha la testa poggiata sulla mia spalla, sta tremando dal freddo, riesco a sentire il suo respiro affannato arrivarmi addosso.
Decido di prendergli la mano, è fredda come il ghiaccio.
<<cavolo potevano mettere almeno una stufetta eh>> esclamò Percy, sfregandosi le mani.
Al suo solito scherza sempre, ma va bene così, almeno porta un po' di allegria.
Dopo qualche minuto decidiamo tutti di provare a dormire, tranne mio padre, preferiva stare di guardia lui.
Ci sdraiammo tutti e tre, io,Percy e Simon sul pavimento cementato, freddissimo e scomodissimo, ma non avevamo altro.
Percy prova a dormire sdraiato per terra insieme a noi ma ci ripensa subito dopo, e si accuccia nell'angolino della cella.
Simon invece,mi abbraccia, dal nulla.
<<che stai facendo?>> chiedo
<<ti abbraccio, così stiamo più al caldo>>
Mette il suo braccio sotto la mia testa e me la fa appoggiare sopra, mi accuccio a lui.
Dormiamo per qualche ora, svegliandoci di tanto in tanto.
La pace dura poco perché quando mi sveglio vedo arrivare Axel, due dei suoi leccapiedi e la donna con i capelli neri, che da quanto ho capito si chiama Leila.

Naomi Evans - la figlia dei quattro elementi Where stories live. Discover now