Capitolo 12

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Abbiamo finito di mangiare ed ora ci troviamo sul tetto dell'IPM.

La vista da qui è spettacolare. Le luci della città che si riflettono sul mare rendono il tutto ancora più magico.

«Che bello» esclamo incrociando le braccia cercando di scaldarmi per il freddo.

Lui annuisce con un sorriso e guarda davanti a sé.

Poco dopo vedo che armeggia con il cellulare.

«Ma che ci fai con questo telefono?» gli chiedo.

«Lo uso per parlare con te» mi risponde ed io rido.

«Dai non ci credo» rispondo.

Quando ha chiesto a Lino di farselo consegnare io e lui avevamo interagito giusto qualche volta quindi non credo se lo sia fatto consegnare per me.

«Beh prima di conoscerti no ma ora si» è sincero.

«Perché?»

Non so neanche bene il senso di questa mia domanda. Non so cosa voglio sapere, voglio solo sentirlo parlare e vorrei si aprisse dicendomi di più su quello che sente.

«Da quando ti conosco non ci capisco più niente» mi confida e lo dice come se fosse un problema per lui.

Infatti è così.

Si sta formando uno strano rapporto tra noi e non so quanto possa essere un bene.

«Neanch'io» rispondo.

Ed è vero.

Non capisco cosa mi succede.

Non capisco il perché io mi sia affezionata a lui e perché ogni volta che metto piede qua dentro la prima cosa alla quale penso è che non vedo l'ora di vederlo.

«Prima il telefono lo usavi per Viola?» non avrei voluto fare questa domanda ma vorrei saperne di più.

Non voglio sembrargli gelosa anche perché non ne ho nessun motivo visto che non siamo niente. È solo che sono troppo curiosa.

In realtà la sua relazione con Viola è un pensiero che mi accompagna da un po'.

L'ho saputo qualche giorno fa tramite Naditza, mi ha raccontato che in carcere si era sparsa la voce che tra di loro ci fosse qualcosa.

Tuttavia da quando ho iniziato a venire qui all'IPM non ho mai visto nulla tra loro quindi può essere che sia una storia passata.

Ma credo che a lei non sia passata.

A volte quando mi capita di incrociarla mi rivolge degli sguardi di fuoco forse perché mi ha visto qualche volta insieme a Ciro.

Ma in generale lei è proprio così che
guarda tutti, credo abbia qualche problema, perciò non mi va di applicarmi più di tanto.

«Viola non è niente» si limita a rispondere con uno sguardo duro e con un tono di voce talmente gelido e convincente.

Sento di potergli credere e se così fosse sono sollevata dalla sua risposta. Ne sono contenta. Anche se in teoria non dovrebbe interessarmi, giusto?

Si sente il rumore di una mano che dà dei colpi all'entrata del tetto e Ciro va subito lì. Socchiude la porta e prende un giacca.

«Fai presto Ciro, nun putit stà tropp tiemp» riconosco la voce agitata di Lino. Ciro si limita ad annuire e ritorna da me.

«È la mia giacca, ho detto a Lino di portarmela» indica il telefono facendomi capire che qualche minuto fa stava chattando con lui.

Mi poggia delicatamente la giacca sulle spalle e mi guarda. Io cerco in tutti i modi di non distogliere lo sguardo ma è difficile, i suoi occhi sono incollati su di me con così tanta insistenza.

Ad ogni modo il suo gesto mi ha sciolto il cuore. Ha notato che avevo freddo e subito si è mobilitato.

«Comm si bell» mi guarda intensamente e io vorrei morire, il napoletano mi fa morire.

«Grazie» mi limito a dire con un sorriso. Mi sento una cretina.

Non so che cazzo fare o dire. Cerco di fare l'indifferente, di non mostrarmi troppo emozionata, ma è difficile nascondere i sentimenti.

Ero così persa in questi miei pensieri che non mi sono accorta che la faccia di Ciro si trova a pochi centimetri dal mio viso. I suoi occhi non sono rivolti verso di me ma sulle mie labbra.

Io istintivamente mi mordo leggermente il labbro inferiore e i suoi occhi si accendono.

La sua mano tocca la mia guancia e accarezza i miei capelli più volte. La mia pelle diventa subito calda sotto il suo tocco e non riesco ad evitare di arrossire.

D'un tratto non ho il tempo di realizzare niente che le sue labbra sono sulle mie. Ci stiamo baciando.

Il mio cuore batte come credo non abbia mai fatto. Sono troppo emozionata.

Ciro mi bacia con dolcezza e delicatezza come a volersi accertare che io sia d'accordo a tutto questo.

Gli metto le mano ai lati del viso e iniziamo a baciarci freneticamente in maniera più passionale.

Vorrei che questo momento non finisse mai mi sento come in una bolla di felicità.

È sera tardi e il silenzio e il buio rendono l'atmosfera di questo momento ancora più magica, è come se fossimo isolati dal mondo intero. Ci siamo solo io e lui.

Dopo poco ci stacchiamo per riprendere fiato e ci guardiamo negli occhi.

Lui mi sorride, mi accarezza la guancia e appoggia la sua fronte sulla mia.

«Piccrè, mi sa ca ce n'amma j» mi avverte.

«Per forza?» faccio uno sguardo imbronciato.

«Nun fa chesta facc ca m fai murí» dice sfiorando le mie labbra con il pollice.

Io appoggio la testa nell'incavo del suo collo, lui circonda il mio corpo con un braccio e mi da un bacio sulla fronte.

Sto così bene con lui.

Iniziamo a camminare sempre in questa posizione. Ciro apre la porta prestando attenzione a non far troppo rumore.

Scendiamo pochi scalini, più avanti c'è lino ad aspettarci e quando ci vede si avvicina frettolosamente a noi.

«Forz ja, jammuncenn già è tard» la sua espressione è tesa.

Arriviamo davanti la sezione maschile e ci fermiamo sempre con Lino dietro di noi.

Ciro fa un cenno col capo a Lino come a dirgli di doversi allontanare e lui, anche se visibilmente contrariato, lo fa.

«Allor ammor mi c verimm riman?» mi guarda speranzoso.

Muoio per questo nuovo nomignolo.

«Certo» sorrido e lui fa lo stesso.

Mi stringe per un istante la mano poi la lascia e mi dà le spalle intento ad entrare nel corridoio per raggiungere la sua cella.

Io ho uno guardo sognante fisso su di lui.

Inaspettatamente si volta e mi corre incontro dandomi un bacio a stampo. Il mio cuore non può reggere tutto questo.

«Buonanotte» si allontana da me a causa di Lino che lo prende per un braccio.

«E jamm ja Ciro» lo rimprovera arrabbiato.

Mi fa un occhiolino e se ne va accompagnato da Lino lasciandomi sola con un sorriso grandissimo stampato sulla faccia che non ha nessuna intenzione di svanire.

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•[SPAZIO AUTRICE]•

Essendo agli inizi della pubblicazione, vi chiedo gentilmente se vi va di supportarmi con qualche stellina così capisco se la storia vi piace. E soprattutto di farmi sapere cosa ne pensate del capitolo nei commenti, sarebbe di grande aiuto per me ricevere un vostro feedback altrimenti non capisco se ne vale la pena continuare ad aggiornare.

Ps. ricordate di aggiungere la storia alla vostra biblioteca per non perdere gli aggiornamenti!

_Grazie per essere qui!_❤️

𝐅𝐨𝐥𝐥𝐢𝐚 𝐝'𝐚𝐦𝐨𝐫𝐞 || 𝐂𝐢𝐫𝐨 𝐑𝐢𝐜𝐜𝐢.Where stories live. Discover now