Capitolo 37

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Rosa Ricci's pov.

Sono nel cortile dell'IPM mentre vengo accompagnata da Liz, un agente penitenziaria di questo istituto.

Non è la prima volta che vengo qui.

Conosco questo posto perché ci sono stata diverse volte per venire a trovare mio fratello Ciro che è detenuto qui già da un po'.

Ed ora è davvero strano essere qui con una motivazione diversa: ovvero che per il momento questo posto sarà la mia casa, penso ironicamente.

«Liz dove sono i ragazzi?» avendo notato che il cortile è vuoto mi affretto a farle questa domanda.

«Aro annà sta? Stanno in cella» afferma con fare ovvio ed io sbuffo per il tono di voce leggermente antipatico che ha usato nel rispondermi.

Menomale che il mio arrivo non è capitato durante l'ora d'aria, così non posso vedere o avere a che fare con nessuno specialmente mio fratello Ciro.

Tuttavia se non ora il nostro incontro avverrà comunque più tardi.

Il pensiero che quindi non posso sfuggire al fatto che inevitabilmente lo vedrò mi provoca un ansia assurda pensando alla sua reazione.

Chissà come reagirà...

Di sicuro si arrabbierà nel vedermi qui.

La mia famiglia fortunatamente mi ha sempre tenuto fuori dai loro affari sporchi.
In particolare Ciro si è sempre battuto con mio padre per tenermi fuori da tutto questo.

I primi tempi in cui si trovava all'IPM non voleva nemmeno che io lo andassi a trovare.

Non perché non avesse voglia di vedermi, anzi, ma perché non voleva che io mettessi i piedi in un carcere minorile, lo faceva per preservarmi.

Gli dispiaceva l'idea di vedermi qui anche se solo per un colloquio con lui.

Ma poi dopo un po' sono riuscita ad impormi e da lì sono venuta regolarmente a trovarlo.

Non riesco a stare lontana da Ciro per troppo tempo. Abbiamo un bellissimo rapporto, gli voglio bene e gli sono estremamente legata.

Ciro mi ha sempre protetto, sono la sua sorellina minore. Non vuole assolutamente che io entri in contatto con il loro mondo ed gli sono davvero grata per questo.

Tuttavia non condivido il fatto che stia seguendo le orme del nostro capo di famiglia.

Io conosco Ciro. So che lui non è così e che in realtà lo sta facendo solo perché è convinto di non avere altra scelta.

Ma io spero tanto che Ciro invece di usare la sua forza per prevaricare sugli altri la tiri fuori per imporsi su mio padre e poter uscire anche lui da questo circolo vizioso fatto di illegalità e pericolo.

Lo spero davvero tanto.

Nel pensare a mio fratello non mi sono accorta che Liz ha smesso di camminare e si è fermata di fronte a una porta ed io non posso far altro che imitarla.

«Dove andiamo?» le chiedo, prima che bussi alla porta.

«Questo è l'ufficio della direttrice» mi spiega e si accinge a bussare.

Una voce femminile non esita a rispondere con un "Avanti" e in poco tempo ci ritroviamo all'inferno dell'ufficio.

«Ciao Liz, nuova arrivata?» le chiede retoricamente la direttrice.

«Sì, si chiama Rosa Ricci» la donna accanto a me si affretta a presentarmi.

La direttrice spalanca gli occhi con fare melodrammatico. «Ah! Per caso è parente di ...» lascia la frase in sospeso.

𝐅𝐨𝐥𝐥𝐢𝐚 𝐝'𝐚𝐦𝐨𝐫𝐞 || 𝐂𝐢𝐫𝐨 𝐑𝐢𝐜𝐜𝐢.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora