Capitolo 28

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È passato un mese da quando io e Ciro stiamo insieme. Proprio oggi "festeggiamo" il nostro primo mese insieme.

Chissà se lui se ne accorto e ci ha pensato.

Comunque è stato un mese meraviglioso.

Ci siamo scoperti ancora di più ed ora siamo più uniti che mai.

Abbiamo fatto l'amore per la prima volta ed anche se l'abbiamo fatto in una cella di un carcere minorile, è stato comunque un momento magico e bellissimo.

Ciro ha fatto il possibile per renderlo un momento speciale.

La sua non sembrava una cella in quel momento ma una stanza di un lussuoso hotel.

E non perché mi importi della location, sia chiaro. Ho fatto il paragone solo per far intendere che non mi importava il fatto che ci trovavamo in una cella poiché in quel momento sembrava il posto più bello del mondo.

Ciro ha curato ogni dettaglio nei minimi particolari, come è suo solito fare, e l'ha arredata al meglio che poteva per renderla un posto confortevole e romantico per l'occasione.

È stato bellissimo sentirmi una sola cosa con lui, i nostri corpi uniti e più stavamo insieme più lo guardavo negli occhi e capivo che ormai mi ero definitamente innamorata di lui.

Stiamo insieme anche se non viviamo la nostra relazione a pieno.

Io vado ogni giorno all'IPM per svolgere delle commissioni per mia madre quindi sì, ci vediamo ogni giorno, questo sì ma comunque non siamo liberi.

Ogni volta che siamo vicini dobbiamo comunque fare attenzione a non dare troppo nell'occhio.

Anche se sono qui tutti i giorni, a volte capita che per intere giornate a sento riusciamo a salutarci.

Dobbiamo stare attenti a non farci scoprire a non far insospettire, non tanto i ragazzi, quanto piuttosto le guardie e soprattutto mia madre.

A volte non riusciamo a vederci perché i ragazzi sono impegnati in alcune attività. Ma meglio così per loro, almeno passano un po' il tempo e non fanno sempre le stesse cose.

E per fortuna, tra le varie attività, hanno delle lezioni pomeridiane un po' come se frequentassero una scuola, in modo da non restare troppo indietro con i programmi ministeriali.

A quasi nessuno in realtà credo che importi più di tanto seguire queste lezioni ma comunque non può far altro che fargli bene vivere almeno una parvenza di contesto scolastico e vivere un momento comune a tutti i loro coetanei.

Comunque una volta mia madre è passata dove eravamo io e Ciro e ci ha visti parlare insieme ma, con mio grande stupore, non me ne ha parlato poi in un secondo momento.

Beh, comunque non eravamo in atteggiamenti troppo intimi quindi poteva tranquillamente pensare che ci stavo chiacchierando e basta. Credo di sì.

Ma vista la fama di Ciro è strano che mia madre non mi abbia chiesto nulla.

Sì perché Ciro ha sempre fatto esasperare mia madre da quando lavora qui, nel senso che veniva portato nel suo ufficio quasi ogni giorno visto che non è proprio un ragazzo tranquillo diciamo così.

Ma da quando stiamo insieme Ciro sta cercando di essere più calmo, di non fare più risse, addirittura si comporta in modo gentile con mia madre.

Cosa strana perché purtroppo qui in carcere spesso capita che sia mia madre che le guardie ricevano comportamenti irrispettosi, e nel peggiore dei casi aggressivi, da parte dei ragazzi.

Quando ha volte Ciro ha risposto con educazione a mia madre ho assistito alla scena ed era davvero comica.

Non sembrava Ciro, non è da lui, e mio madre lo guardava divertita ma non riusciva proprio a prenderlo sul serio. Infatti per poco non chiedeva di farlo esaminare perché aveva paura avesse fatto uso di qualche sostanza.

𝐅𝐨𝐥𝐥𝐢𝐚 𝐝'𝐚𝐦𝐨𝐫𝐞 || 𝐂𝐢𝐫𝐨 𝐑𝐢𝐜𝐜𝐢.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora