4 Lewis

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Dopo la breve chiacchierata con Neymar ho capito quanto lui provi rispetto per il lavoro di Maya, anche se mi ha fatto strano quando l'ha definita la sua bimba bellissima, forse i due vanno a letto insieme? Beh, fortunato lui non c'è che dire.
Sono in palestra da oltre un'ora e non faccio altro che pensare alla mia prossima mossa, devo scusarmi e farla tornare, ma non sono proprio il migliore in questo genere di cose. Angela mi osserva dall'angolo opposto della sala mentre finge indifferenza appena mi volto verso di lei, sta cercando di analizzare i miei pensieri e gode del senso di colpa che vede.
Adesso basta! Prendo il cellulare e lo scollego dalle casse e avvio la chiamata a Maya prima di avere il tempo di cambiare idea.
Quando ormai penso che stia volutamente ignorando la chiamata, risponde.

Chiamata

M: Pronto?

L: Buongiorno Maya, sono Lewis... volevo scusarmi per il mio benvenuto ben poco ospitale di prima.

Mentre parlo esco dalla palestra per evitare testimoni a questa mia resa.

L: mi dispiace veramente, è solo che sono abituato ad avere le solite persone conosciute intorno e fatico a fidarmi.

M: fingeremo non sia successo nulla tranquillo, non dovrai preoccuparti di nulla perché domani sarò nuovamente in Europa. Fingiamo io non sia mai venuta qui.

L: torni a Parigi? Quando parti?

M: e dove sennò? Torno al lavoro, soprattutto dopo che hai fatto scoprire la mia bugia.

L: possiamo parlare di persona? Ho veramente bisogno del tuo aiuto, troviamo un accordo.

M: hai bisogno di una modella di intimo? Era così vero?

Posso vedere la sua espressione offesa nella mia mente.
Maledetto Ney, doveva dirle proprio tutto eh. Sicuramente stanno insieme e capisco sempre meglio la rabbia del mio amico quando ha capito che lei fosse qui da me.

L: il tuo ragazzo ti ha raccontato ogni parola vedo. Comunque potresti benissimo fare anche quel lavoro, ma io ho bisogno del tuo sapere medico.

La sento ridere di gusto dall'altra parte del telefono e non capisco cosa abbia detto di tanto buffo.

M: il mio ragazzo? Che cavolate ti hanno detto quei due?

Cerca di riprendere fiato e placare la risata per continuare.

M: vabbè a loro penserò dopo e si pentiranno di essere venuti al mondo. Facciamo così, ci vediamo, facciamo un consulto medico e valutiamo a seconda di come ti comporterai. Una risposta del cazzo e me ne vado all'istante, ok?"

Cazzo, ho una possibilità di tornare a gareggiare senza pensieri. Non volendo rovinare tutto metto da parte la mia curiosità sulla sua vita sentimentale, ci sarà tempo per quello se la tengo qui.

L: perfetto allora, vieni tu all'hotel o hai preferenze specifiche?

Forse ho usato troppa enfasi e lei sta sicuramente sorridendo soddisfatta, 1 a 0 per Maya.

M: arrivo io, dammi 20 minuti. A dopo!

Non aspetta risposta e mi ritrovo come uno stupido nel corridoio con il telefono ancora all'orecchio.

Rientro in palestra e Angela mi guarda speranzosa e appena le sorrido alzando il pollice esulta come una bambina esibendosi anche in uno strano balletto.
"Sei felice per me o perché avrai del tempo per stare con lei?" chiedo già sapendo che è per entrambe le cose. Solo lei sa come fa a volermi bene nonostante tutto.
"Per entrambi, sarai felice anche tu di stare con lei appena capirai che lei non ha la mia pazienza. Sarebbe oro per te quella ragazza, peccato che non hai speranze" ride della sua frecciatina al mio ego, ma se è fidanzata con il mio amico io neanche ci penso a mettermi in mezzo.
"Ho rispetto per le fidanzate dei miei amici, quindi no grazie" dico sicuro di me, ma lei ride ancora di più. Suppongo che oggi io sia diventato un clown perché ridono tutti proprio quando cerco di essere serio.
"Sarà uno spasso, mi ritroverò a ridere più del solito. Quando e dove ci incontriamo?" Sembra essere tornata un minimo in sé, quanto basta per tornare al discorso principale.
"Arriva tra poco, io vado a rinfrescarmi e ci vediamo nella hall ok?" Annuisce iniziando a raccogliere il suo tappetino.

Oggi è martedì quindi abbiamo qualche giorno per lavorare sui dolori prima delle libere e delle qualifiche. Secondo i miei calcoli è fattibile, ma l'ultima parola la darà tra non molto Maya. Quella è una delle ragazze più belle che io abbia mai visto, peccato averla incontrata in questa situazione e peccato che lei poi tornerà tra le braccia del calciatore. Mi maledico per questi pensieri schifosamente egoisti, ma chiunque al mio posto sognerebbe quel fantastico corpo nudo nel proprio letto. Regolo l'acqua della doccia su fredda per calmare le immagini fantastiche che la mia mente mi sta regalando, l'ultima cosa che mi serve ora è presentarmi davanti a lei con un'erezione.
Esco e mi metto una tuta per stare comodo.

Arrivo nell'atrio e le due donne sono già lì sullo stesso divanetto in cui stamattina ci ha aspettati Maya, probabilmente odia dare nell'occhio e preferisce nascondersi nell'angolo. Non penso sia consapevole che risalterebbe anche in una stanza piena, che la sua bellezza non passerebbe inosservata in nessun modo. Stanno parlando fittamente di non so cosa e ridono di continuo non prestando attenzione alle persone intorno a loro e mi prendo un momento per ammirare quel magnifico sorriso, quando sorride lo fa in ogni modo possibile, anche con gli occhi. È semplice, non è truccata e sinceramente nemmeno le serve, non è vestita elegante dato che indossa gli stessi abiti di stamattina e non potrei esserne più felice, è proprio un bel vedere. Sentendo i pensieri bollenti tornare a galla, decido di chiudere la sessione di amministrazione e decido di salutarle per far notare che possiamo andare.
La prima a girarsi è Angela che mi sorride complice? Cosa sta cercando di farmi capire? Mah, le donne sono complicate.
"Piacere io sono Maya" allunga la mano verso di me e non capisco subito il perché della presentazione.
"Ahh fingiamo stamattina non ci sia mai stata." Constato sorridendo per poi afferrare la sua mano "piacere mio, Lewis. Vogliamo metterci al lavoro?" La sua stretta è decisa e mi piace, ha carattere ed è sempre più bella ai miei occhi.
Lewis cazzo, datti contegno altrimenti Neymar ti stacca le palle alla prima occasione.
"Andiamo in sala massaggi e valutiamo la situazione. Prima capiamo il problema, prima tornerai al massimo della forma." Dice mentre seguo le due verso gli ascensori. Ora devo concentrarmi su altro perché so che appena le sue mani saranno su di me io avrò non pochi problemi.
Angela non poteva chiamare una vecchia? Dio dammi la forza, ti prego!

Lasciati andare - L.H.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora