15 Maya

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"MAYA" urla una seconda volta e sono persa nei suoi occhi profondi che sembra vogliano urlare anche loro, quando sento due braccia forti stringermi tanto da togliermi il respiro.
"Hei super forzuto così non respiro" annaspo e lui sorridendo allenta la presa quel tanto che basta per non uccidermi.
"Sei una piccola bugiarda, eri al lavoro eh? Sono super impegnata per tutto il giorno Lew, ci sentiamo domani" l'ultima parte la dice imitando la mia voce recitando il mio ultimo messaggio.
"Non sarebbe stata una sorpresa, ho dovuto mentire. Ora ti chiederai come faccio ad essere qui, sappi solo che mi hanno licenziata e con calma ti racconterò tutto. È successo un vero casino a Parigi." decido di giocare d'anticipo per non ricevere un interrogatorio da parte sua.
"Come vuoi, ma stai bene? Dimmi almeno questo" sembra implorarmi e subito annuisco e per sviare l'argomento gli chiedo cosa aveva in programma adesso e poco dopo ci mettiamo al lavoro chiaccherando poco e sottovoce.

A fine programma chiedo a Lew di sdraiarsi sul lettino per massaggi a pancia in su e lui non troppo convinto esegue l'ordine.
"Non torturarmi per favore" mi dice guardandomi confuso quando recupero lo sgabello e lo porto dietro la sua testa.
"Tu chiudi gli occhi, adesso ti mostro cosa io chiedo ad un collega quando ho emicrania o la testa pesante." Finito di dare spiegazioni Lewis si rilassa e io poggio le mani ai lati della sua testa e ad intervalli regolari, con movimenti lenti faccio pressione delicatamente e poi allentò il contatto. I polpastrelli, tutti ben appoggiati alla testa, fanno così un massaggio delicato che a me sinceramente fa impazzire, amo la sensazione e la pace che mi regala questo semplice movimento. Il pilota sembra viversi quel momento proprio come sono solita fare io e lo sento completamente rilassato sotto al mio tocco. Mi sto rilassando parecchio anche io quando la porta si apre e due ragazzi che penso siano Russell e Norris, entrano senza moderare il tono di voce.
"Lewis qui qualcuno ha bisogno di....ohhh wow, abbiamo interrotto qualcosa?" A parlare è il più alto, mentre mi fissa non capendo chi io sia.
"Non sapete bussare? Madonna mia siete proprio dei marmocchi." Lewis non ha preso bene l'interruzione e mentre si alza dal lettino mi guarda e velocemente chiude la zip della mia felpa, nascondendo così il top scollato che indosso.
"Pensavamo fossi con Angela, scusaci, ma Lando ha urgente bisogno." George prova a scusarsi mentre il più piccolo sembra abbia paura.
"Cosa vuoi Lando?" Lewis sbotta e io decido di salvare i due ragazzi più giovani.
"Lewis stai tranquillo dai, non è successo nulla" provo a calmare gli animi e mi becco un'occhiataccia in risposta.
"Ehm... Lewis io ho un problema. Ho il collo praticamente bloccato del tutto e il mio preparatore atletico e i fisioterapisti McLaren sono tutti in isolamento per covid. La mia unica speranza di gareggiare domani penso sia Angela se tu le dai il permesso." mi fa tenerezza vederlo impacciato e mi dispiaccio nel vederlo così sconsolato.
"Tu sei a rischio o non hai avuto contatti con i positivi?" chiede Lewis sicuramente preoccupato di saltare gare per positività, gli manca solo questa ora.
Lando nega i contatti e tiriamo entrambi un sospiro di sollievo.
Conoscendo Lewis un pochino, ho già intuito che manderà via i ragazzi e negherà loro l'aiuto richiesto, ma io ho un'idea.
"Lando giusto? Vieni, ti salverò io oggi." alle mie parole il ragazzo gioisce mentre il numero 44 quasi urla un no.
"Non se ne parla, io dico che il ragazzino trova un altro modo e buonanotte." Anche dopo aver terminato la frase continua a borbottare contrariato cose che non capisco mentre indossa la felpa.
Mi avvicino a lui e posando una mano sulla sua spalla lo fermo "Lew fidati di me, ci vediamo dopo in stanza ok?"
Dopo avermi guardata attentamente sospira afflitto e minaccia i due di non guardare e non dire cose che potrebbero fare partire sue incazzature. Mentre chiude finalmente la porta dietro di sé io non riesco a trattenere una piccola risata.

Sono fortunata che la mia mente in certe situazioni lavora molto in fretta e ho già pronta la soluzione all'impiccio che si è creato. Lewis in questi giorni mi ha parlato del fatto che nel paddock i segreti durano poco e che su 20 piloti ce ne sono solo 4 o 5 che amano farsi i fatti propri e non intendo dare loro modo di fare gossip. I più giovani sono i peggiori mi disse Lew durante la nostra chiamata giornaliera.
Guardo i due che mi fissano e poi vedo entrambi estrarre il telefono in perfetta sincronia.
"Sul serio ragazzi? I vostri amichetti sono già qua fuori?" chiedo ironicamente e dagli sguardi che si scambiano mi fanno capire che li ho sgamati.
Mi avvio alla porta e prima di aprirla decido di avvertire chi è dietro
"Sto per aprire, quindi se siete appoggiati spostatevi" e appena finito di pronunciare la frase apro la porta ritrovandomi di fronte altri 4 piloti.
Mi sposto e faccio segno di entrare, cercando il più possibile di mantenere la calma e loro non se lo fanno ripetere.
"Voi due non la passerete liscia" guardo i primi arrivati e indicando Lando continuo "e tu levati la maglia che altrimenti facciamo notte a sistemare il tuo collo."
Sono tutti mezzi scioccati e nessuno osa muovere un muscolo, sembrano veramente delle statuine ora che ci faccio caso.
"Norris riprenditi che non ti mangio mica e voi altri sedetevi per favore" esorto massaggiandomi le tempie e guardando tutti prendere posto.
"Si può sapere chi sei?" Chiede un ragazzo dall'accento francese.
"Sono Maya, una fisioterapista che odia i pettegoli, quindi adesso noi tutti facciamo un bel patto e usciti da qui sarete muti come i pesci, intesi?" sto perdendo la pazienza e per distrarmi prendo un asciugano pulito e lo bagno con acqua calda, lo strizzo e lo appoggio sul collo e sulle spalle del ragazzo dolorante che finalmente si è preparato seduto sul lettino.
Prendo una sedia e approfitto dei 10 minuti che devo aspettare per lavorare, per parlare al gruppo di curiosi.
"Io sono laureata in scienze motorie e in fisioterapia e ho 3 master in fisioterapia sportiva, fisioterapia neurologica e in terapia manuale conseguito da pochissimo per giunta. Sono esperta in metodi di meditazione soprattutto asiatici e lavoro a contatto con atleti famosi da svariati anni." guardo che tutti mi stiano prestando attenzione e continuo.
"Non vi sto raccontando tutto questo a caso, ma è l'introduzione al patto che voglio stabilire con voi. Voi dovete tacere sulla mia persona e non darmi in pasto a giornalisti o altro e io sarò in debito con ognuno di voi, tranne che con il piccoletto che sta per usare il suo bonus.
Ah, non sono la ragazza di Hamilton, ma semplicemente sarò presto una sua dipendente." finisco il monologo e li vedo confabulare tra loro in varie lingue e un pochino mi viene da ridere a pensare che l'unico che può parlare la sua lingua senza essere capito è l'attuale campione del mondo.
"Hamilton lo farai impazzire con questo carattere." ride l'olandese e poi prende l'iniziativa di presentare tutti.
"Comunque lui è Pierre, lui Charles, lì giù c'è Carlos e io, beh penso tu sappia chi io sia" si vanta e mi fa estremamente ridere e infatti non riesco a trattenermi.
Mi alzo ancora ridendo e raggiungo il numero 4 per iniziare a sciogliere la contrattura al suo collo.
Mentre lavoro nessuno fiata e io ancora devo ricevere risposta alla mia proposta.
"Ragazzi siete d'accordo con la mia offerta?" tanto pettegoli tra loro e qui adesso sembrano tutti dei pesci.
"Io accetto se tu in cambio rispondi ad una curiosità di ognuno, quindi a 6 domande." Sainz prova a contrattare e gli altri lo appoggiano subito.
"Va bene, ma veloci che Lewis sono certa tornerà a breve e già sarà furioso." non ho scampo, accetto e spero vivamente mantengano la parola una volta usciti da qui.
"Che lingue conosci?" chiede Gasly
"Sei furbo tu! Italiano, inglese, francese, spagnolo e poco tedesco."
Ora tutti sanno che prima ho capito ogni loro parola. Si guardano tra loro e poi ridacchiano.
"Quanti anni hai?" chi se non Verstappen!?
"30, sono del '92" rispondo, ma l'occhiataccia non gliela leva nessuno.
"Perché stai facendo tutto questo per comprarti il nostro silenzio?" Leclerc è attualmente il più intelligente nella mia lista mentale.
"Io lavoro con i cosiddetti VIP da anni e non amo il vostro mondo senza privacy. Da contratto faccio sempre mettere la regola che non si deve dire di me alla stampa. Finito un lavoro voglio tornare alla mia umile vita senza intoppi." spero che capiscano affondo il mio punto di vista.
"Non hai tutti i torti." dice Lando che ormai pensavo si fosse addormentato da quanto si è rilassato.
"Tocca a me, dimmi almeno due atleti importanti per cui hai lavorato." la semplicità di Sainz mi spiazza
"Neymar, a dire il vero tutto il PSG, Bale, Dybala, i London Lions e altri."
sembrano realmente sorpresi e mi scappa un sorriso.
"Sei sicura che con Hamilton sia solo lavoro? Prima era parecchio geloso." Esclama George e aggiunge "ragazzi dovevate vederlo" e capisco che loro si divertono non poco a fargli perdere la pazienza, poverino.
"Io non ho storie di nessun genere con i miei clienti, amici si, ma ci fermiamo lì e neanche l'amicizia non amo sbandierarla al mondo." la voce mi esce più dura del previsto, ma il ricordo del litigio con Neymar si fa spazio nella mia testa e la rabbia è molta ancora.
"Io anche ho una domanda" il piccolo della situazione sembra l'unico ancora a disagio in confronto agli altri.
"Dimmi" lo esorto ancora "Perché mi stai aiutando se lavori per Lewis?" come sempre è di una tenerezza unica e giuro che lo vorrei portare via con me, lo rapisco e me lo porto a casa per quanto è carino e piccino.
"Io non ho ancora firmato il contratto con lui e tu stai male. Inoltre dovevo fermare la vostra rete di pettegolezzi, ma stai tranquillo che se ci fosse reale bisogno ti aiuterei sempre. Per quanto io possa essere sembrata cattiva, in realtà non lo sono per nulla."
Lui sorride ancora ad occhi chiusi e mi ringrazia mentre finisco e lo invito a rivestirsi.
Quando stiamo tutti uscendo dalla stanza appare Lewis in corridoio e appena vede il gruppo di piloti vicino a me aumenta il passo.

Lasciati andare - L.H.Where stories live. Discover now