5 Maya

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Questo hotel è veramente lussuoso, abbiamo passato la palestra, la sauna, il bagno turco, la piscina e poi 3 stanze di cui ignoro l'interno e solo alla seconda svolta del corridoio siamo entrati in una stanza per massaggi, forse la più bella e grande che io abbia mai visto.
Ho portato la valigetta con i miei prodotti, ma a vedere i rifornimenti di questa stanza non c'era bisogno di portare nulla.
I colori dominanti sono il verde e il nero, che insieme danno contrasto,ma giusta atmosfera appena si lasciano accese le luci soffuse. Il verde è un colore calmante, aiuta spesso chi soffre di emicrania e quale luogo più consono di questo per usarlo sulle pareti?
Litigo qualche istante con i sensori delle luci e appena trovo la tonalità abbastanza calda e fioca che cercavo sono pronta a cominciare.
"Stenditi pure togliendo solo la maglietta" dico al pilota che in risposta sfoggia un sorrisetto ammiccante alzando un sopracciglio.
"Ricordati che alla prima risposta del cazzo ti mando a quel paese" lo avverto subito.
"Non ho detto nulla ancora" sorride e non so se è colpa della luce, ma è ancora più bello così. Bisogna essere sinceri e lui è oggettivamente un bel tipo, veramente un bel tipo.
"Non servono parole se ti trasformi in una emoj vivente" meglio che smetta subito di fare qualsiasi cosa abbia in mente, è destabilizzante già avere quel fisico di fronte. Ho visto tanti fisici da copertina per colpa del mio lavoro, uno dei più famosi è Ney, eppure non mi destabilizza quanto lui. Forse il problema sta nel fatto che Lewis non lo conosco e non ricordo neanche più come mi sentivo il primo periodo al PSG, non ho ricordi buoni per fare paragoni.

Appena l'inglese si accomoda sdraiandosi a pancia in giù, lascio tutti i pensieri da parte per concentrarmi sul lavoro.
"Farò un massaggio leggero a partire dalla cervicale per poi scendere, tu avvisami appena sentiti fastidio o dolore e avvisami quando arrivo al punto peggiore" dico iniziando a valutare la tensione muscolare a livello cervicale.
Appena scendo su C7 riscontriamo i primi fastidi perché sento Lewis irrigidirsi per un secondo "cosa senti?" chiedo non capendo se siano le mie mani ancora troppo fredde per lui o se abbia realmente qualcosa.
"Fa male, ma solo se tocchi" dice con una smorfia mentre passo più volte sul punto "solo qui o anche più sotto?" Appena passo le dita sulle 5 vertebre sottostanti le sue braccia si tendono e i muscoli in questa posizione risaltano facendomi domandare come si starebbe bene in un suo abbraccio.
"Perché ora fa male anche su?" Dice con il respiro corto mentre guarda Angela preoccupato.
Angela mi guarda in cerca di risposte che però ancora non posso dare quindi continuo la mia analisi scendendo verso la zona lombare che risulta subito messa male e molto dolorante per Lewis che ora è sofferente sul serio.
Faccio un massaggio cervico-dorsale stando attenta a non dare dolore al pilota, ma cercando di dargli un pochino di sollievo prima di spiegare la mia teoria.
"Ohh, questo non è male" dice sollevando di poco la testa di lato.
"Il massaggio o le sue gambe?" Lo punzecchia Angela mentre io la fulmino con lo sguardo.
"Sappiate che vi detesto entrambi ora" dico avvisando entrambi di darci un taglio, ma il ragazzo penso non abbia colto il consiglio "adesso qualsiasi cosa rispondo mi si ritorce contro" sentenzia.
Gli pizzico la pelle poco sotto l'orecchio "stare zitto è la soluzione il 99% delle volte sai?" Rido alla sua faccia sorpresa dal pizzicotto, mi sorride di rimando e torna comodo per finire il massaggio.

Appena finito mi appresto a lavarmi le mani dall'olio mentre chiedo a Lewis di rivestirsi.
Seduta sul lettino affianco a quello usato da Lewis tiro fuori una cartelletta e comincio a scrivere e fare un disegno approssimativo della sua schiena per segnare i punti su cui lavorare.
"Allora, è il momento della sincerità quindi iniziamo. Io seguo la formula 1 quindi so già che il tuo problema purtroppo non è solo l'età, ma il porpoising." Inizio, ma ovviamente lui deve commentare "mi stai dando del vecchio?" si finge offeso anche se sorride divertito un attimo dopo.
"Non hai 20 anni quindi non sei proprio giovanissimo" replico, se vuole bisticciare ha trovato la persona giusta.
"Parliamo del porpoising e della mia schiena che è meglio. Anzi un'ultima domanda, non tifi per me vero?" So che spera un pochino di avere torto, ma cade male con me.
"Sinceramente io seguo la Formula 1 per motivi di studio, non tifo per nessuno e allo stesso tifo per tutti. Comunque hai un trauma muscolare che non riesce a guarire con semplici allenamenti di stretching e massaggi. L'unica è andarci più pesante con le terapie a nostra disposizione e sperare che il tuo team sistemi la monoposto e ti permetta di guidare senza saltellare di continuo. La schiena è martellata tempi molto lunghi ogni week-end di gara, arrivi al traguardo che sei solo peggiorato ulteriormente." Mi fermo per capire la sua opinione in merito, ma annuisce semplicemente dandomi ragione. I suoi occhi si sono spenti e vedo che nella sua testa ci sono pensieri sempre più negativi e non va affatto bene. Scendo dal lettino e appoggio la mia mano sulla sua che sta stringendo il lettino come a volerlo distruggere.
"Le soluzioni ci sono Lewis, domani se sei d'accordo iniziamo sessioni di agopuntura e crioterapia aggiungendole a ciò che già fai. Io e Angela avevamo già vagliato questa possibilità prima nella hall. Ti seguirà lei come sempre e tornerà tutto ok."
Cerco di tirarlo su di morale, ma lui sembra perso totalmente, l'unica reazione è stata allacciare le sue dita alle mie. La sensazione è piacevole e non vorrei staccarmi, ma bisogna mantenere le distanze sul lavoro. Malvolentieri lascio la sua presa e saluto entrambi augurandoli buona fortuna.
Lewis non so se abbia capito che stasera partirò comunque e anche se lo ha capito, non mi ha salutato se non con un gesto della testa. Non ho mentito a Lewis, ero sicura di rimanere ad aiutarlo se ci fosse stato un bisogno reale di me qui, ma mentre attendevamo il suo arrivo, io e Angela abbiamo valutato che fosse meglio se possibile che fosse lei a seguirlo, come sempre da anni.
Preparerò un file con le mie valutazioni per aiutare Angela nelle terapie e poi ci terremo aggiornate come sempre per telefono.
Prendo l'ennesimo taxi di oggi e durante il viaggio avviso Kylian che alle 11.30 di mattina sarò a Parigi e che atterro al Charles de Gaulle.

Lasciati andare - L.H.Where stories live. Discover now