17. Piano geniale

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Ci sedemmo di fronte ad un ragazzino che era sicuramente più piccolo di noi, ma di gran lunga esperto in ciò che faceva. Quando ci vide si accigliò, ma non disse nulla e si limitò a sorriderci. <<Cosa volete provare, turisti?>> chiese gentilmente. <<Qualche mano di poker>> rispose Harry, facendomi girare di scatto la testa verso di lui. <<Non ti preoccupare, piccola, non spenderò una fortuna, è giusto per provare>> sussurrò il riccio. Annuii poco convinta e lasciai che il gioco iniziasse. Dopo qualche turno il portafogli di Harry non si era alleggerito di troppo: si era dimostrato un bravo giocatore e ciò mi aveva lasciata con mille domande. Presi un respiro profondo e finsi di essere completamente a mio agio, mentre Harry sembrava esserlo davvero. Prese le carte davanti a lui ed il gioco iniziò. Osservai in silenzio i movimenti leggeri che faceva nel porgere e nel prendere le carte, il suo viso leggermente corrucciato mentre concentrato portava avanti il gioco. 

<<Vuoi provare?>> disse ad un certo punto osservandomi con attenzione. Mi persi nei suoi occhi e con poca concentrazione annuii. Solo dopo aver preso le carte in mano mi resi conto di non essere per niente forte in quel gioco, ma il riccio venne subito in mio aiuto. Sentii il sussurro delle sue parole come un suono lontano, mentre mi spiegava con tono calmo cosa fare. Resistetti dalla voglia di voltarmi verso di lui, saremmo stati troppo vicini. Annuii e, quando presi un po' più di sicurezza, continuai a giocare autonomamente, mentre la mia pelle bruciava sotto lo sguardo attento del ragazzo.

<<Bene, basta così, o non potremo più continuare la nostra piccola vacanza>> disse Harry, per poi lasciarmi un lieve bacio sulla tempia alzandosi in piedi. Il ragazzino annuì e con un gesto della mano chiamò lo stesso uomo che ci aveva accompagnati al tavolo, ma questa volta per portarci via. Fu come risvegliarmi da un lungo sonno, da uno stato di trance in cui la mia mente era caduta, forse illusa di poter rimanere sempre lì, con lui. <<Avete già concluso la vostra esperienza?>> chiese l'uomo al bancone. Harry e quest'ultimo si scambiarono due parole, per poi salutarci con una stretta di mano ed uscire da quel posto.

Una volta fuori la prima cosa che feci fu prendere una boccata di aria che non fosse carica di fumo, i polmoni si riempirono di ossigeno e gli occhi si abituarono lentamente alla luce naturale.

<<Santo cielo ragazzi, mi stavo per preoccupare>> disse arrabbiato Miller quando raggiungemmo la macchina

<<Scusaci, ma abbiamo trovato il posto che cercavamo>> rispose Harry

<<Davvero?>>

<<Sì, ci saranno un centinaio di tavoli sul retro, tutti pieni di gente, è un inferno là>>

<<Ci servirà un mandato allora>>

<<No>> mi intromisi io <<Ho un'idea migliore>> e sorrisi guardando i due ragazzi.

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Il lunedì successivo entrai in ufficio ben riposata e di gran lunga in anticipo. Appoggiai la tazza di caffè sulla scrivania ed accesi il pc, prendendo un foglio e ripassando cos'avremmo fatto quella mattinata. <<Vedo che qualcun altro ha deciso di arrivare in anticipo>> disse una voce alle mie spalle. Mi voltai e sorrisi ad Anthony, che ricambiò e, dopo aver girato la mia scrivania, si sedette a quella di fronte. <<Come mai sei venuta così presto, Addy?>>

<<Volevo godermi un po' la pace dell'ufficio prima che arrivino tutti, così ho ripassato bene quello che dobbiamo fare>>

<<Mi piace come lavori, sai?>>

<<Ehm... grazie>>

<<Stasera hai impegni?>>

<<No, perché?>>

<<Ti va di andare a bere qualcosa? C'è un bar proprio carino vicino al vostro hotel>>

<<Certo, volentieri, posso chiedere ad Har->>

<<No, solo io e te>> disse interrompendomi bruscamente. Lo guardai sorpresa, ma lui sorrise subito cercando di nascondere l'imbarazzo che gli coloriva le guance. <<Alle 21, nella hall del vostro albergo>> disse di fretta, colmando il silenzio che si stava amplificando. Annuii sorridendo, per poi vedere Harry entrare in ufficio alle sue spalle. Quest'ultimo ci guardò con sorpresa, forse curiosità, ma si limitò a salutarci e ad andare dritto alla sua scrivania.

<<Bene ragazzi, il signor Newton arriverà tra cinque minuti, avete chiaro il piano?>> chiesi alzandomi e prendendo la tazza di caffè dalla mia scrivania. I due ragazzi annuirono e, dopo esserci scambiati uno sguardo di intesa, si alzarono e tutti e tre andammo nella saletta in fondo al corridoio.

<<Le è tutto chiaro, Calvin?>> chiesi all'uomo dopo avere spiegato per l'ennesima volta il piano. L'uomo annuì con vigore, mentre guardava tutti noi con aria convinta e sicura. <<Bene, allora ci vediamo domani sera e, mi raccomando, la puntualità>> parlò per ultimo Harry, prima che tutti e tre ci congedassimo.

<<Dici che funzionerà?>> chiese Miller mentre tutti e tre prendevamo le nostre cose per andare in pausa pranzo. <<Ovvio, è un piano geniale>> rispose Harry, lasciandomi abbastanza sorpresa considerando che l'idea era stata la mia. Gli sorrisi dolcemente, ma voltandomi verso di lui notai il suo sguardo fisso davanti a lui, mentre i lineamenti duri gli nascondevano il volto dietro un'espressione corrucciata. Come poteva una persona essere gentile ed arrogante allo stesso tempo? Uscimmo tutti e tre dal palazzo, stavo per proporre a tutti e due di andare a prendere un'insalata in un locale poco distante, ma Harry mi anticipò salutando Anthony ed allontanandosi mettendomi una mano sulla spalla. <<Si può sapere che fai? Lo lasci lì?>> chiesi sbalordita

<<Sì>>

<<Che ti prende ora?>>

<<Semplicemente non mi va di stare tutto il giorno con lui>>

<<Perché?>>

<<Quante volte faremo questo discorso? Sei così ripetitiva, D>> rispose sollevando gli occhi al cielo. Scossi la testa rassegnata e mi feci guidare dal riccio verso la macchina mentre una leggero sorriso comparve sul mio volto. 


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Eccomi risorta dalle vacanze estive, pronta a continuare questa storia❤️

Voi come avete trascorso quest'estate? Siete stati a casa o avete viaggiato?

Da oggi riprenderò ad aggiornare con regolarità👀

Piccola nota: non ho riletto il capitolo, in caso di errori verranno corretti in serata/mattinata di domani

Detto questo, al prossimo capitolo ❣️

Naive ||H. S.||Where stories live. Discover now