Capitolo 9

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2019

"Emma, che ci fai qui?" Mi chiede Olivia quando mi apre la porta.
"Riguarda quella questione" le dico in modo criptico "posso entrare?".
Lei mi fa entrare senza problemi e, una volta nel suo appartamento, incontro Matt.
È in piedi davanti al divano del salotto. Indossa una t-shirt nera e dei jeans.
"Emma, che ci fai qui?" Mi chiede sorpreso di vedermi.
"Dovrei parlare con Olivia" gli rispondo senza tralasciare alcuna emozione "in privato".
"Capito..." dice Matt in modo pacato "va bene, vi lascio sole. Ne approfitto per fare la doccia. Sono cinque giorni che non la faccio".
Matt fila in bagno e ci lascia sole.
Ci guardiamo negli occhi e lei mi chiede, rompendo il ghiaccio : "cosa pensi di fare?".
Ci rifletto sopra per due minuti. Dopo aver sentito tutti quei nomi di donne abusate da Woods, una parte di me crede che denunciarlo potrebbe ispirare quelle donne a fare lo stesso. Ma dall'altra parte, non mi reputo abbastanza psicologicamente preparata a fare una cosa del genere. Sono passati diciasette anni e in tutto questo tempo ho fatto finta di niente. Ho cercato di avere una vita normale, anche se quella esperienza mi aveva segnato nel profondo. E ora, quando credevo di essere finalmente riuscita a lasciarmi Woods alle spalle, egli spunta di nuovo.
"Sono combattuta" riesco a dire "da una parte vorrei parlare ma dall'altra non mi sento pronta a fare una cosa del genere".
"Io non voglio di certo influenzarti" mi dice Olivia in modo sincero "ma ti consiglio di parlare. Se alcuni stupratori o pedofili sono finiti in carcere è stato solo grazie alle donne che li avevano denunciati pubblicamente. Tu non ti rendi conto, ma la nostra voce ha il potere di fare grandi cose. Mia nonna diceva sempre "se non usi la parola per fare la cosa giusta, allora tanto vale se ti tagli la lingua". Detto ciò, la scelta spetta a te, Emma".
Abbozzo un sorriso e ringrazio Olivia.
Mentre torno a casa a piedi, fra le fredde strade di Chicago, non riesco a fare a meno di pensare a le altre ragazze che Woods ha abusato. A quanto pare io e Madison non siamo le uniche. Non lo siamo mai state e, se rimango zitta ancora un pò, non lo saremo mai.

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