Un mese per innamorarmi di te.

Cena

Entrai dentro casa del mio migliore amico e lui mi sorrise abbracciandomi.
"Ma ciao piccola! Quanto cazzo sei bella?!" Chiese sconvolto, lo spinsi ridendo e lui mi sorrise di nuovo abbracciandomi forte.
"Sono già tutti di là" esclamò facendomi l'occhiolino e mi prese per mano portandomi in salotto.
Vidi Lucas squadrarmi e poi sospirare.
"Ciao" salutai tutti e ricambiarono il sorriso e continuarono a parlare.
Lucas si alzò, mi stavo sentendo a disagio.
Mi guardò negli occhi e poi salì le scale, guardai Ethan e sussurrai:
"Vado in bagno" lui annuì sorridendo, salii le scale e poi fui sbattuta al muro.
"Mi vuoi far morire?" Chiese Lucas ringhiando a due centimetri dalle mie labbra, il mio cuore stava martellando.
"C... Cosa?" Balbettai confusa, lui gemette appoggiando la fronte sulla mia.
"Questo vestito ti sta benissimo" sussurrò dolcemente, sorrisi e lui mi accarezzò una guancia.
"Ti voglio scopare, fino a quando nessuno dei due avrà più fiato" sentii le gambe molli, lui appoggiò una mano dietro alla mia schiena per sorreggermi.
"Ti sbatterei sul mio letto, come se non ci fosse un domani" mi stavo eccitando e non poco, gemetti e lui appoggiò le labbra sul mio collo e lo baciò.
"Ti toglierei questo vestito, ti girerei" si fermò e mi girò, appoggiai le mani sul muro e lui mi alzò il vestito.
"Ti farei mia, facendoti urlare che ne vuoi ancora" sussurrò strusciandosi a me.
"Sei bellissima" sussurrò al mio orecchio accarezzandomi il ventre.
"Oh Mio Dio" sussurrai gemendo, le sue labbra torturarono il mio lobo destro, gemetti di nuovo e lui mi prese per mano continuando.
"Voglio scopare con te" sussurrò piano.
"Ragazzi! Siete di sopra?!" Urlò Ethan, ci staccammo velocemente e mi misi il vestito a modo, guardai Lucas che sospirò sconfitto.
"Cazzo, sono troppo eccitato" sussurrò e poi se ne andò in bagno e venne Ethan, mi sorrise.
"Tutto bene?" Annuii e andammo a cena, Lucas venne dopo quasi 15 minuti e si mise accanto a me e mi guardò.
Decentrai rossa come un peperone e lui mi sorrise e cominciò a mangiare.

Appena finimmo di cenare, Lucas si offrì di portarmi a casa e così lo ringraziai e salutai tutti ringraziandolo per la cena, seguii Lucas ed entrammo in macchina.
"Non dovevi scomporti" ammisi e lui mi sorrise.
"Lo faccio con piacere" rispose mettendo in moto.
Non parlano per niente, si fermò davanti a casa mia e si guardò intorno.
"Baciami" lo guardai male e scossi la testa uscendo dalla macchina.
"Stronza!" Urlò ridendo e così scoppiai a ridere.