Non ti conosco

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Ero davanti ad una villa, Lucas mi strinse una mano e sorrise.
"Cucciola, stai tranquilla. Ci sono io qui con te" sorrisi annuendo e così suonai il campanello, nessuno mi rispose.
Guardai Lucas, lui suonò di nuovo.
"So che sono lì dentro" mi lasciò la mano e prima che potessi fermarlo, lui scavalcò il cancello.
Lo guardai male e lui mi sorrise.
"Vado a suonare" esclamò correndo verso la casa, lo guardai sconvolta.
"Lucas fermati!" Urlai, dei cani erano intorno a lui.
Sembrava spaventato, lo vidi deglutire e così cercai di scavalcare il cancello.
Mi guardò male.
"Non provare a scavalcare quel cazzo di cancello Kim" mi disse guardando i cani, lo guardai malissimo.
"Sei un coglione!" Esclamai sbuffando.
Dalla porta uscì una signora bionda.
"Cosa ci fai nel mio giardino?!" Lucas la guardò impaurito e indietreggiò.
" io .. Io ..." Cercò di dire, un cane gli ringhiò contro e poi in un secondo fu sbattuto a terra dal cane che gli morse una mano.
"LUCAS!" Urlai, la signora mi guardò e allontano i cani da Lucas.
Scavalcai il cancello impaurita e corsi vicino a lui, guardai la sua mano.
Il cane gli aveva lasciato un bel morso.
"Chi siete?" Domandò la signora porgendo del ghiaccio a Lucas, gli e lo appoggiai sulla mano e lui mugolò.
"Sei un cretino" sussurrai preoccupata, lui roteò gli occhi.
"Mio padre una settimana fa è morto"
La vidi trasalire e stringersi la felpa.
"Sei Kimberly?" Annuii confusa e le si inumidirono gli occhi, aiutai Lucas ad alzarsi.
"Vi accompagno al pronto soccorso"
Annuimmo e ci fece salire in auto.
"Sono Stefania, la ..." Non finì la frase, che la precedetti dicendo:
"L'amante di mio padre" lei deglutì.
Lucas mi strinse dolcemente la mano.
"Tu come fai a saperlo?" Domandò.
"Ho fatto delle ricerche e ho trovato questa foto" le porsi la foto di mio padre con la bambina/o.
Lei sorrise e delle lacrime rigarono il suo volto.
"Questa foto è di quasi 10 anni fa" la guardai confusa e lei mi sorrise.
"Tuo padre ed io, ci conosciamo da moltissimi anni. Laura ora ha 12 anni.
I tuoi genitori in quel periodo si erano lasciati e quindi tuo padre ed io cominciammo a frequentarci" delle lacrime rigarono il mio volto, sentii la mano di Lucas accarezzarmi le nocche.

Arrivammo davanti al pronto soccorso e Stefania mi guardò negli occhi.
"Kimberly, questo è il mio numero. Chiamami" annuii confusa e scesi dalla macchina insieme a Lucas.

Ci mettemmo a sedere nella sala d'aspetto e appoggiai la mia testa sulla sua spalla, mi strinse dolcemente a se.
"Scusa se sono stato impulsivo" alzai le spalle e lo baciai su una guancia.
"Sei stato un cretino" ridacchiò annuendo.
"Me lo dai un bacino?" Sorrisi guardandolo negli occhi e lo baciai a stampo.
"Se vuoi andare, vai" scossi la testa.
"Sto con te" sorrise baciandomi di nuovo.

Ingessarono la mano a Lucas, appena finimmo erano le 20.00 di sera.
Mi fermai alle macchinette e presi una cioccolata calda, sentii le labbra di Lucas sul mio collo, fremetti e lui mi sorrise.
"Grazie per essere stata con me" alzai le spalle e sorrisi.
"L'ho fatto con piacere" mi baciò dietro l'orecchio, sorrisi e lui prese un cappuccino.
Angolo Autrice:
Innanzitutto mi scuso per il ritardo, mi scuso anche perché il capitolo è molto corto, ma mia madre è in ospedale e la voglia di scrivere si trasforma in cose drammatiche ❤️
Spero che vi piaccia, farò di tutto per poter aggiornare il prima possibile.

Un mese per innamorarmi di te.Where stories live. Discover now