Capitolo 14

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Sarah

Sta notte non sono riuscita a dormire nulla, stavo letteralmente morendo di ansia così come vedo che si erano fatte le otto mi alzo e corro subito in cucina, Lil stava già lì preparando la sua colazione.
-Ange, ne parliamo?- le chiedo senza riuscire a stare ferma.
-Mi sono appena svegliata- mi dice senza guardarmi.
-Lo so-
-Dopo che faccio lezione patata-
-Ma che sei matta? non ho dormito nulla a causa tua e tu vuoi farmi ancora aspettare?- le chiedo quasi urlando.
-Pulce ne parliamo dopo, basta- mi dice tranquillamente.
-Angela ti ammazzo- le dico prima  di uscire dà lì tutta incazzata, non so perché sta facendo così ma tra poco giuro che impazzisco.

Dopo una mezz'oretta esco dalla mia stanza e la vedo lì a parlare e scherzare con Martina, mi dà troppo fastidio.
-Tu non dovevi andare a lezione?-
-Si mamma ora vado tranquilla- dice mentre sospira, si avvicina a me e mi lascia un bacio sulla guancia. Ovviamente come Lil se ne va io mi siedo accanto a Martina.
-Ti piace Lil?- le chiedo in modo diretto
-Sarah no, tranquilla- mi dice mentre sorride.
Senza dire altro mi alzo e torno dentro.

-Che hai?- mi domanda mida mentre mangia un biscotto.
-Angela-
-Strano, non l'avrei mai detto- dice quasi ridendo
-mi sta facendo uscire pazza, giuro-
-Che ha fatto?-
-Ieri le dovevo parlare e ha rimandato ad oggi-
-Tu le dovevi parlare e lei ha rimandato?- mi chiede confuso
-Esatto- dico esasperata
-Ti parlerà dai, comunque io vado a lezione, a dopo.- mi dà un piccolo abbraccio ed esce. Oggi stanno tutti impegnati tranne io, così mi rimetto a letto e piano piano mi addormento.

Stavo dormendo tranquillamente quando sento qualcuno muovermi il braccio lentamente.
-Patata svegliati- come sento la voce di Lil mi alzo subito
-Sono sveglia, dimmi tutto- le dico con la voce ancora impastata.
-Vieni a mangiare- io la guardo confusa e lei mi fa' un sorriso che, a parer mio, il più bello che io abbia mai visto. Mi alzo e la seguo in cucina e noto che c'eravamo solo noi due.
-Dove sono finiti tutti?- le chiedo cercando di capire qualcosa.
-Boh, non lo so-
-Tu non me la racconti giusta- lei fa' spallucce e continua a cucinare.
-Stanno vedendo un film- mi risponde subito dopo.
-Andiamo anche noi dopo che parliamo?-
-No, voglio stare sola con te- mi dice mentre sorride dolcemente.
-Quindi finalmente ne parliamo?-
-Aspè amò di cosa dovevamo parlare?- mi chiede, e sinceramente non riesco neanche a capire il suo sguardo in questo momento.
-Ma sei seria Angela?-
-Si, perché?- dice tranquillamente e dopo inizia a ridere come non ha mai fatto.
-Ti sto prendendo in giro patata- continua lei, io in risposta le tiro una bottiglietta d'acqua e lei la prende al volo.
-Sono spiderman- dice mentre prova a fare come fa' spiderman e io a quella scena scoppio letteralmente a ridere, non so come ma lei riesce a farmi ridere anche quando sono mezza arrabbiata.
-Ora mangiamo dai- dice mentre mette il cibo nei piatti
-Che hai preparato di buono?-
-Risotto- esclama tutta fiera.
Iniziamo a mangiare e a parlare di cose a caso.
-Quindi oggi hai dormito tutto il giorno-
-Credo di sì e stranamente ho ancora tanto sonno- le dico ridendo.
-Che patata che seii-
-Ora parliamo di quello- dico mentre cercavo di stare calma, lei sospira e sussurra un "va bene".
-Allora Angela, io e te che siamo?-
-Due persone(?)- come dice questa frase io la guardo come per dire "ma sei seria" e lei cerca di trattenere una risata.
-Tu che vuoi essere?- mi domanda mentre fissa il suo piatto.
-Tu?- le chiedo a mia volta
- Senti Sarah- ecco qui una brutta notizia dico tra me e me.
-Va bene ho capito, non vuoi essere nulla e mi hai presa solo in giro- le dico cercando di trattenere le lacrime.
-Mi fai finire di parlare patata?-
-Si scusa-
-Sai cosa ho pensato la prima volta che ti ho vista?-
-Cosa?- le chiedo un po' preoccupata
-Ho pensato " e questa fregna chi è"- mi dice sorridendo.
-Non so perché ma da subito mi hai attirata verso di te e sai che mi piace di te? il tuo modo di fare, il tuo carattere, i tuoi occhi, madonna soprattutto il tuo sorriso cioè è qualcosa di fantastico, la tua gelosia, la tua voce, il modo in cui riesci a farmi stare bene, il fatto che riesci a capirmi senza che io dica nulla, la tua risata. Avrei fatto prima a dirti che mi piace tutto di te- dice sorridendo e guardandomi con gli occhi che brillavano, e beh io stavo letteralmente piangendo, lei mi asciuga una lacrima e continua a parlare.
-In poco tempo sei diventata la mia persona e la mia casa Sarah, detto questo, secondo te che voglio essere per te?-  io la guardavo e non sapevo che dirle, ero rimasta senza parole.
-la mia ragazza- le dico con la voce tremante, perché si ero così felice che la voce mi tremava.
-Esatto pulce- dice sorridendo e io mi fiondo letteralmente tra le sue braccia.
-Le stesse cose che hai detto le penso io per te-
-Davvero?-
-Si Ange- le dico prima di baciarla.
-Quindi ti va di provarci?- mi chiede tra un bacio e l'altro.
-Si- le dico saltellando.
-Cavolo però non ci posso più provare con nessuna-
-Angela ti ammazzo- le dico cercando di fare una faccia minacciosa ma senza risultato e lei scoppia a ridere.
-Stiamo insieme quindi?- le torno a chiedere per avere un'altra conferma, mi sembrava un sogno.
-Si patata- le do un bacio e rinizio a sorridere come una scema.
-Dormiamo insieme?- le chiedo un po' arrossendo.
-Ma che arrossisci, l'abbiamo fatto altre volte-
-Si ma ora dormiamo insieme da fidanzate- le dico dandole un bacio sulla fronte.
-Vero, però prima di andare dobbiamo sistemare qui-
-No Ange, lo facciamo domani- le dico portandola via da lì, entriamo nella mia stanza e ci mettiamo a  letto.
-Sono stanchissima- mi dice mentre mi abbraccia.
-Allora dormiamo- non riesco neanche a finire la frase che noto che si è già addormentata, altro che spiderman, lei in realtà è flash.
Le lascio un bacio sulla fronte e sussurro un "buonanotte Ange", e lentamente mi addormento anche io tra le sue braccia.

l'opposto di me - lil e sarahDove le storie prendono vita. Scoprilo ora