Capitolo 61

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Sarah

Dopo le parole che ha detto io non ho aggiunto nulla, non voglio parlare perché so che non ci riuscirei, ho paura che lei continui.
-Mi sono innamorata di te- sussurra per poi continuare
-Tu sei stata la luce in fondo a quel tunnel e poi sei sparita, nel senso quella luce è sparita e io non voglio e non volevo tutto questo. Forse abbiamo sbagliato entrambe. Ieri notte quando sono andata a cercarti e ti ho trovata lì addormentata ti ho guardata e sai che ho pensato?- io la guardo come per dire di continuare e lei senza guardarmi lo capisce, stranamente
-Ho pensato a quanto sei bella e a quanto ti amo così tanto per lasciarti andare- non so che rispondere dopo queste parole, anche perché non ho capito l'ultima frase
-Vuoi lasciarmi andare?- le chiedo con la voce spezzata e lei si gira a guardarmi, finalmente direi.
-Tu non hai capito l'ultima frase, vero?-
-Già- le dico abbassando lo sguardo, si sta volta sono io che non voglio guardarla negli occhi.
-Intendo che ti amo e che non può finire così la nostra storia-
-Se vuoi lasciarmi fallo- le dico non capendo neanche sta volta quello che ha detto, non riesco a ragionare in questo momento.
-Mi sà che tu hai un polpo al posto del cervello- dice tranquillamente e facendo un piccolo sorriso, io la guardo confusa e lei inizia a ridere, madonna quanto mi è mancata la sua risata.
-In che senso?-
-Lascia perdere Sarah- sussurra continuando a sorridere e cala di nuovo il silenzio, penso e ripenso alle parole che mi ha detto.
-Perchè non volevi parlarmi?- le chiedo e lei sospira, di nuovo.
-Perchè non mi andava, ma se non lo faccio ora quando lo faccio?- io le rispondo con un semplice "mh" per poi aggiungere un "Quindi vuoi che finisca?"
-Io non so se sei addormentata o sei tu che vuoi che finisca- dice alzando un po' il tono della voce e alzandosi da terra, si mette di fronte a me e mi guarda dritta negli occhi.
-No- le dico in modo tanto sicuro, io non voglio quello.
-Ora parlo io- aggiungo subito dopo e lei non smette di guardarmi negli occhi
-Ti dirò cose che ti ho già detto ma devo dirtele lo stesso- come le dico questo lei si allontana e si siede di nuovo dove prima e io mi siedo sul mobiletto che c'è lì.
-Mi dispiace per quello che ho fatto, se mi sono allontanata da te, se ti ho detto quelle parole e lo so cambio idea come se nulla fosse. Ma oggi ti voglio dire tutta la verità, di sicuro ti ferirà e questo mi fa' stare abbastanza male ma devo farlo- 
faccio alcuni minuti di silenzio e lei dice un "smettila di fare la suspense, parla"
-Calma, fammi cercare le parole giuste- e lei sta in silenzio, nei suoi occhi vedo la paura.
-In quella settimana in cui mi sono allontanata, certe volte pensavo che magari Holden poteva piacermi, ma dopo mi sono resa conto che tra me e lui non ci sarà mai nulla perché sei tu la mia persona, perché nonostante tu sia l'opposto di me io non riesco a non amarti. Come hai detto tu "tu sei la luce in fondo a quel tunnel", nel senso che per me sei tu quella luce. Ho sbagliato tanto con te ma non voglio perderti, non voglio mandare a puttane ciò che siamo, non voglio più ferirti e cazzo tu sei in cima a tutte le altre persone. Sei e sarai sempre al primo posto per me.- come finisco di parlare lei se ne esce con un semplice "sei davvero incoerente" per poi alzarsi. E succede tutto così in fretta, mi prende e mi bacia, sento il cuore che inizia a battermi velocemente e sento di nuovo quelle famosissime farfalle nello stomaco. Quanto mi sono mancate le sue labbra, quanto mi è mancato sentire le sue mani sul mio corpo. Come si stacca da me sussurra un "no aspetta" e mi guarda male.
-Qualche volta ti è piaciuto quel topo?- aggiunge subito dopo
-Non ci pensare- le dico tornando a baciarla per poi sussurra a due centimetri dalle sue labbra "quindi stiamo ancora insieme?"
-Ovvio- sussurra a sua volta
-Che ne dici se usciamo di qui e mi aiuti a mettere Holden in un barattolo per poi buttarlo?- continua lei e io inizio a sorridere, sento di nuovo quel senso di pace dentro di me.
-Mi và- come le rispondo lei mi afferra la mano e con l'altra sua mano inizia a bussare, dopo alcuni secondi finalmente Sofia apre la porta e la troviamo di fronte a noi che piangeva con Lucia, Dustin e Kumo
-Avete fatto pace ed è ora di cena- esclama Sofia
-Di già?- le chiede Angela confusa e ricevendo in risposta "si" da parte di tutti
-Abbiamo passato tipo 5 ore lì dentro?- chiedo io confusa e ricevo la stessa risposta che ha ricevuto Ange.
-Venite a mangiare- dice Lucia asciugandosi qualche lacrima.
-Restiamo qua, siamo stanche- rispondiamo insieme io e Angela, Kumo ci guarda e prima di uscire dice un "ecco perché sono fatte per stare insieme".
Dopo che tutti finalmente escono io e Lil ci mettiamo sul letto, abbracciate.
-Mi sei mancata- le dico appoggiando la testa sul suo petto
-Anche tu a me- sussurra lasciandomi un bacio tra i capelli.
Restiamo a parlare ancora un po' fin quando tutte e due non ci addormentiamo.

l'opposto di me - lil e sarahWhere stories live. Discover now