Capitolo 36

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Sarah

Come mi sveglio noto che Angela non c'era, così mi alzo velocemente e vado a cercarla
-Avete visto Angela?- chiedo appena arrivo in cucina
-Si, penso sia andata a lezione- mi risponde petit tranquillamente
-Ah okay- come le rispondo torno dritta a letto, Angela è strana in questi giorni ma forse è solo una mia impressione.
-L'abusiva che fine ha fatto?- chiede Sofia con la voce ancora impastata, mentre si mette seduta
-Non lo so, mi hanno detto che è andata a lezione-
-Cazzo- urla alzandosi di scatto per poi correre in bagno, io la guardo confusa e come ne esce di nuovo dal bagno si butta di nuovo sul letto dicendo "oggi non ho lezione" per poi tornare subito a dormire, certe volte rimango sconvolta da questa ragazza.
Non so quanto resto a fissare il vuoto ma d'un tratto decido di alzarmi e vedo che è quasi l'una e mezza, quindi Angela è già tornata e non è venuta da me, fantastico.
Esco dalla mia stanza e la vedo lì, parlare tranquillamente con Martina.
-Non vieni neanche a salutarmi?- le chiedo mentre mi avvicino
-Sarei venuta dopo patata, tra poco arrivo- mi risponde sorridendo per poi tornare a parlare con Martina
-Possiamo parlare?- le dico senza smettere di guardarla.
-Adesso?- mi domanda con la faccia confusa e io le faccio cenno di si con la testa, lei si alza e sussurra un "andiamo".
-Che mi devi dire?-
-Sei fredda- le dico tranquillamente e lei fa' un sospiro mentre si avvicina a me.
-Non sono fredda amore, ci siamo viste solo per due secondi-
-Ah vero- sussurro e lei mi prende delicatamente il viso tra le mani e mi bacia.
-Tutto okay?- dice appena si stacca da me
-Si tranquilla e poi torna da Martina, ti starà aspettando-
-Sicura che sia tutto okay?- mi chiede di nuovo
-Angela ti ho detto di si- le dico per poi uscire direttamente da lì, forse mi sono comportata un po' di merda ma è da ieri che, probabilmente, mi sto facendo paranoie inutili, però vedere Martina e Ange così vicine mi dà fastidio.
Mi siedo in una sedia che stava in cucina e vedo Angela uscire fuori, senza guardarmi. Si siede accanto a Martina e vedo che le dice qualcosa e poi l'abbraccia. Erano passati 10 minuti e io stavo ancora lì a fissarle, stanno ridendo e scherzando e ogni tanto Martina le appoggiava una mano sul braccio o sul ginocchio, come se nulla fosse e proprio in quel momento dicevo tra me e me "non picchiare a Martina, respira e sii carina" anche se devo ammetterlo, un bel pugno innocente e, soprattutto, dato per sbaglio se lo merita, no?
-Che hai Saretta?- mi domanda Holden risvegliandomi dai miei pensieri
-Niente, problemi con Angela- le dico abbassando lo sguardo, problemi che stavo causando io forse.
-Vieni, ti porto in un posto- mi porge la mano e io l'afferro senza pensarci due volte, mi porta nella stanza del pianoforte e come ci sediamo lui lo inizia a suonare e canticchiava.
-Ti va di parlarne?-  mi chiede d'un tratto
-Ma non saprei che dire, la sento strana-
-In che senso?-
-Non lo so, è una mia impressione credo-
-Magari ti meriti qualcuno migliore- dice quasi sussurando
-E chi sarebbe?- le domando confusa e lui in risposta mi prende e mi dà un piccolo bacio sulle labbra, e non so esattamente il perché ma all'inizio stavo per ricambiare il bacio.
-Scusa- sussurra prima di scappare via e io resto lì, ferma a pensare ad Angela, a ciò che avevo appena fatto.

l'opposto di me - lil e sarahWhere stories live. Discover now