Capitolo 19

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Lil jolie

Finalmente è arrivato il momento della cena.
-Sei pronta patata- dico mentre entro nella sua stanza, noto che indossa un paio di cargo beige e un top nero, e madonna quasi quasi mi cade la mascella a terra, anche se è vestita in modo semplice è stupenda.
-Si, eccomii- mi risponde sorridendo e saltellando come una bambina.
-Sei stupenda- al mio complimento lei arrossisce un po' e in risposta mi dà un bacio dolce sulle labbra.
-Andiamo o vuoi restare qui a guardarmi- dice tra le risate.
-Andiamo andiamo-
-Quindi è un appuntamento?-
-Diciamo di si pulce- le dico tranquillamente, che poi tanto tranquilla non sono, soprattutto perché non so come prenderà quello che voglio dirle.
Entriamo nella stanza e lei inizia a sorridere ancora di più.
-Una semplice cena- le sussurro
-Se ci sei tu no- dice mentre ci sediamo.
Iniziamo a parlare del più e del meno, quasi quasi ci siamo dimenticate che stavamo qui ad amici.
-Che buone queste lasagne- dice mentre ne mangia un'altro boccone.
-Mh hai proprio ragione-
-Io ho sempre ragione- dice sorridendo e mandandomi un bacio al volo.
-Quindi cosa volevi dirmi?- continua facendo una faccia curiosa.
-Sai è una cosa importante che non so come dirti- Si volevo farla un po' arrabbiare prima di dirglielo.
-Bella o brutta?-
-Mh-
-Angela mi sta venendo ancora più ansia, quindi dilla e basta.-
-Ma se la prendi male-
-Non la prendo male, giuro-
-E che poi ci resti male e non voglio-
-Angela ti meno, parla- dice quasi urlando, mi sà che ho esagerato un po' però quanto è bella quando è arrabbiata.
-Quindi?- continua lei dopo che io non le avevo risposto.
-Credo di essermi innamorata di te, o meglio, credo che mi sto innamorando di te- le dico tutto d'un fiato.
-Angela ti ammazzo, mi hai fatto prendere un infarto per dirmi solo questo?- come dice questa frase non sono riuscita a interpretare le sue espressioni.
-Volevo farti arrabbiare un po'- le dico cercando di sorridere. Lei non mi risponde, anzi, continua a mangiare tranquillamente senza guardarmi.
-Aspetta che hai detto?- esclama lei d'un tratto confusa
-Quando?-
-Prima Angela, che hai detto?-
-"Volevo farti arrabbiare un po'"?- le chiedo alzando un sopracciglio
-Prima di quello-
-"Penso che mi sto innamorando di te"?- le dico tranquillamente e lei risponde con un semplice "mh" e finisce di mangiare, senza dire nulla.
-Davvero?- continua lei.
-Si, so che è un po' presto per dirlo ma è ciò che sento.- come dico questa frase sento una lacrima scivolare sulla mia guancia, mi sà che ho rovinato tutto.
-Si è presto, tanto presto- come dice questa frase noto che si alza e viene verso di me.
-Però anche io sento le tue stesse cose Ange, e fa' paura- dice mentre mi abbraccia.
-Perchè fa' paura?-
-Perchè non ci conosciamo da tanto tanto tempo, e quello che sento per te è qualcosa di magnifico e che non avevo mai provato prima, per questo fa' paura.- in risposta io la bacio e le sussurro un "affrontiamo insieme questa paura, ti va?" lei fa' di sì muovendo la testa e poi torna a baciarmi.

Dopo un'altra oretta che abbiamo passato a scherzare decidiamo di andare a dormire.
-Dormiamo insieme- mi chiede facendo il labbruccio.
-Si patata- le dico dandole un bacio sulla fronte, Andiamo direttamente nella sua stanza, come sempre, e devo ammetterlo, ho tanto sonno. Ci mettiamo il pigiama e subito dopo a letto.
Stiamo abbracciate e in silenzio, lei ogni tanto mi dà qualche bacio sulla fronte.
-Stai dormendo?- mi chiede sussurrando io in risposta le dico un "ssh" mettendomi più comoda.
Prima di addormentarmi sento una frase che dice lei "anche io mi sto innamorando di te", l'aveva detta pianissimo, come se volesse che io non la sentissi.

l'opposto di me - lil e sarahWhere stories live. Discover now