Capitolo 18

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Sarah

-Amore- come sento questo "nomignolo" mi alzo di scatto e noto Lil affianco a me che mi sorrideva, madonna se è stupenda.
-Finalmente ti sei svegliata eh,  ci sto provando da un bel po' di tempo a svegliarti-
-Eh si- le dico dandole un bacio a stampo, lei fa' una faccia buffa e si alza.
-Andiamo, ho preparato la colazione solo per noi due.- dice tutta contenta.
-Che hai preparato?-
-Latte e cereali- mi risponde tutta fiera
-Wow amore sei stata bravissima- le dico cercando di trattenere una risata
-Sarà la colazione più buona del mondo-
-Certo Ange- le do un altro bacio
-ma che dovevi dirmi ieri sera?- continuo io curiosa.
-Quello te lo dico stasera- 
-No ora- le dico quasi urlando
-E tu mi dici che mi avevi detto l'altra volta?-
-Ma io non me lo ricordo-
-Certo patata come no, andiamo dai- dice prendendomi per mano.

Arriviamo e noto che eravamo completamente da sole.
-Dove sono tutti?-
-Alcuni dormono e altri mi sà che sono a lezione- dice tranquillamente mentre mi porge una tazza di latte.
-Anche tu devi andarci?-
-Si tra poco, te?- mi domanda curiosa
-Dovrei andarci verso le 15-
-okkay-
-Perchè non me lo vuoi dire ora?- stavo letteralmente morendo dalla curiosità.
-Patata te lo dirò, ma non ora-
-Ma va bene- le dico cercando si stare tranquilla.
Per un po' stiamo in silenzio e ogni tanto notavo che mi guardava.
-Sai, ho chiesto alla redazione se potevo fare una cena con una persona, ovviamente in un'altra stanza, e hanno detto di sì-
-E con chi ci vai?- le chiedo visibilmente infastidita, non mi aveva detto nulla di questo. 
-Non so, forse ci porto Martina.- dice facendo spallucce e bevendo un sorso dalla sua tazza.
-Pure- le dico trattenendomi dall'andare lì e tirarle un pugno innocente, lei mi guarda e scoppia a ridere.
-Scema è ovvio che porto a te, se no quella cosa te l'avrei detta ora- dopo che dice questa frase inizia a ridere
-Sei stronza lo sai?- le dico facendo la finta offesa
-Però mi vuoi lo stesso-
-Zitta, non hai prove Angela-
-Mi basta vedere l'effetto che ti faccio quando le mie mani sfiorano il tuo corpo- dice tranquillamente e io in quel momento mi sento prendere fuoco, lei si avvicina e come sempre mi prende per i fianchi per poi lasciarmi un bacio sulle labbra.

Finiamo di fare colazione in silenzio dato che io non riuscivo a parlare, non riuscivo neanche a smettere di pensare alle sue mani sul mio corpo, anche se non l'abbiamo mai fatto al solo pensiero mi fa' quest' effetto.
-Stasera fatti trovare pronta per le 20 eh- dice lasciandomi un bacio sulla fronte per poi andarsene a lezione.

Io nel mentre faccio il mio turno delle pulizie mentre canticchio le mie canzoni.
-Con quanto entusiasmo fai le pulizie- dice Petit facendomi spaventare
-Me lo chiedo pure io- le dico ridendo
-Serve aiuto?-
-Ma si, così faccio più in fretta-
-Allora ti aiuto daii- dice sorridendo.
Come previsto finiamo in un'oretta e nel mentre si erano alzati anche Ayle e Kumo.
-Uau è passata cenerentola?- esclama Ayle sorridendo
-Cenerentola petit e sarah- le risponde petit con tanto di inchino
-Che carini- dice Kumo ridendo.
Restiamo fermi lì a parlare un altro po' fin quando noto che si era fatto un po' tardi, così mi alzo e inizio a prepararmi, come ho finito mi mangio qualcosa al volo e poi vado a lezione.

Questa lezione l'ho passata morendo di ansia e cercando di cantare il meglio possibile. Come esco vedo Angela lì fuori.
-Ehi come mai qui?-
-Ti stavo aspettando patata- mi dice mentre sorride , io ricambio il sorriso e le dò un bacio sulla guancia, non me lo aspettavo cioè lei riesce sempre a sorprendermi.

l'opposto di me - lil e sarahWhere stories live. Discover now