Angel cry

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:" Allora bambini ci sono domande?":" No maestra" rispondono in coro:" Bene" dico sorridendo:" Allora direi che la lezione è finita. Per domani portatemi come compito un disegno di noi e uno dei demoni":" Va bene" e uno a uno si alzano dalle sedie rimettendole poi a posto. Mi metto a capo della fila indiana che si è formata e insieme usciamo dalla scuola. I cancelli si aprono e le madri o i padri si avvicinano anche loro in fila indiana, il primo genitore mi saluta, va a prendere suo figlio che lo sta aspettando al fondo della fila e dopo averlo preso per mano si gira per uscire dal cancello da dove era entrato, così fa anche il secondo genitore seguito da tutti gli altri. Dopo che tutti i miei alunni sono usciti rivolgo uno sguardo veloce verso April e aspetto. Finalmente anche l'ultimo bambino è con suo padre così mi avvicino e le chiedo:" Ciao, com'è andata oggi?":" Ciao Summer, è andata bene anche se temevo che la madre di Billy non mi lasciasse più andare" ci incamminiamo verso l'uscita:" Davvero?!":" Sì, è stata due ore a chiedermi se c'era da preoccuparsi per il comportamento di suo figlio, se era il caso di prendere dei provvedimenti":" E tu cosa le hai detto?":" Le ho detto che non c'era da preoccuparsi, è vero Billy non si comporta sempre nel migliore dei modi però sa essere bravo quando vuole":" Certo che non sei stata così fortunata, primo anno che insegni e già ti capita una peste da gestire":" Lo so! Pensa che ieri non ha messo la sedia e il banco a posto prima dell'uscita!":" Cose da matti":" E oggi ha pulito solo il banco e non per terra dopo aver fatto merenda!":" E perché avrebbe dovuto fare una cosa del genere?":" Dice che si era scordato, ma io dico come ci si può scordare una cosa così importante!":" Non lo so proprio è come se io mentre camminassi mi scordassi di far passare prima gli anziani!":" O come se io mi scordassi di fare la preghiera prima di mangiare!" ci mettiamo a ridere e continuiamo a parlare del più e del meno fino a quando non arriviamo a casa sua:" Ciao April" le dico avvicinandomi per darle un bacio sulla guancia:" Aspetta, perché non resti un po' a casa mia?":" Sì, perché no avverto i miei ma tanto non ci saranno problemi" dopo qualche minuto guardo lo schermo dove era comparsa una notifica, la leggo:" Come immaginavo, hanno detto che va bene" entriamo in casa e saliamo le scale andando nella sua camera, qui dentro saprei come orientarmi per sino al buio, infatti io e April ci conosciamo da sempre. I nostri genitori si sono conosciuti al consiglio dove lavorano e da lì e iniziata un'amicizia che dura ancora oggi. Questo lavoro è il più prestigioso di tutti: infatti nel nostro regno esso si occupa della giustizia, di mantenere la pace e di promulgare leggi. Mio padre, però, è il capo del consiglio, quindi è lui che ha il ruolo più importante di tutti ma questo ovviamente non vuol dire che possa fare come vuole o possa abusare del suo potere. Se dovesse farlo sarebbe spedito immediatamente nel regno dei demoni. Non c'è da preoccuparsi: mio padre è uno degli uomini più giusti e onesti che conosca per questo è stato scelto per questo ruolo:" Ci sono novità?" chiedo:" La novità è che mi sento vecchia":" Ma smettila hai solo diciassette anni!":" Che centra sono comunque più vecchia di te":" Sei seria April, sei più vecchia di me solo di un mese!":" Sì, hai ragione":" Certo che ho ragione!":" Comunque una novità c'è in effetti":" Cioè?":" Ti ho chiesto di venire a casa mia proprio per questo. Questa sera devo uscire con i miei che hanno una cena di lavoro con dei tizi":" E allora? Non mi sembra una cosa così entusiasmante":" Questi tizi hanno un figlio che ha più o meno la mia età e tutti dicono che è molto carino":" Che emozione!":" Per te come dovrei vestirmi?":" Non ti preoccupare ora ci penso io":" Speriamo solo non vada male come l'altra volta":" Ma no April stai tranquilla, quello dell'altra volta era proprio un fesso ma sono sicura che sta volta andrà bene" non c'è che dire, April è un'inguaribile romantica, spera di trovare il principe azzurro e questa è una delle tante cose che ci accomuna:" E invece tu? C'è qualcuno che ha fatto breccia nel tuo cuore?":" No, direi di no" ecco, questa invece è una delle poche cose che ci differenzia: io non mi sono mai innamorata, non so per quale motivo. Diciamo che nessun ragazzo mi ha mai colpito però chissà forse sono io che mi faccio troppe aspettative e a furia di guardare i film voglio qualcosa che non esiste:" E se ti mettessi quel maglione bianco che abbiamo comprato poco tempo fa insieme?":" In realtà pensavo a qualcosa di più carino, vedi è una serata elegante":" Ah, pensavo fosse una serata informale" scuote la testa:" Se vuoi posso prestarti quel mio vestito bianco che ti piaceva tanto" non so se si è capito ma noi angeli amiamo indossare capi bianchi e tutte le divise scolastiche o di lavoro sono di questo colore. Inoltre siamo portati istintivamente a mettere a disposizione le nostre cose per gli altri:" No, stai tranquilla sarebbe già la terza volta che me lo presti, vorrei mettermi qualcosa che non indosso da un po'" apro il suo armadio e tiro fuori una stampella con appeso un vestito color rosa antico impreziosito con del merletto bianco intorno al colletto e alle maniche che arrivano al gomito:" Cosa ne pensi di questo?":" Wow, che bello neanche mi ricordavo di averlo!":" Magari potresti abbinarci quelle ballerine e quella cinta bianche che hai comprato insieme. Se non ricordo male la commessa ti ha detto che erano abbinate":" Mi sembra un'ottima idea. Ma come faccio con i capelli non posso mica lasciarli così!":" In effetti quello chignon alto non è dei migliori" noi angeli inoltre diciamo sempre la verità, non sappiamo nemmeno cosa siano le bugie:" Volevi dire che era uno chignon alto, dopo una giornata di lavoro mi si è tutto afflosciato!" ci mettiamo a ridere:" Cosa ne pensi se ti facessi i capelli mossi con la piastra e poi due piccole treccine unite dietro alla testa con una forcina?":" Come una sorta di coroncina?":" Esatto":" Mi piace molto l'idea!" si mette seduta su una sedia proprio davanti a un enorme specchio tutta felice. Intanto vado a prendere una spazzola e inizio a pettinargli i capelli:" Spero solo che quel vestito mi stia bene":" Ma sì che ti starà bene, che cosa dici!":" Che ne so, è che è da un po' che non lo metto e se fosse diventato troppo corto e uscendo con quello sarei processata e mandata nel regno dei demoni?":" Ma falla finita, l'hai comprato pochi mesi fa non penso proprio che tu ti sia alzata di chissà quanti centimetri da allora":" E se magari le ballerine sono diventate nere e io fossi processata e...":" Fammi indovinare, mandata nel regno dei demoni?" infatti nel regno degli angeli è severamente vietato indossare capi neri o comunque di colore scuro perché sono simbolo di impurità:" Esatto!":" Sei troppo prevedibile e ti stai facendo dei complessi inutili e lo sai anche tu" i miei occhi riflessi dallo specchio la guardano e ci mettiamo a ridere:" Lo sai che quando sono nervosa dico cose stupide anche perché anche tu fai così":" Io!":" Sì, tu! O forse non ti ricordi di quando facevi l'isterica perché non trovavi un compito di un tuo alunno quando in realtà ce lo avevi in mano?!":" Non è che ho proprio fatto l'isterica":" Tu come lo chiami girare ininterrottamente in una stanza senza fermarsi mai?":" E io ti devo forse ricordare quando hai fatto spuntare le ali dalla schiena per volare e poi sei caduta a terra?":" Ho voluto rimuovere":" Però April devi ammettere che la scena è stata esilarante" e ci rimettiamo a ridere:" Che ne dici?":" Mi piacciono troppo!":" E ora passiamo al trucco" e dopo aver preso la pochette con dentro tutto il necessario dico:" Guarda in basso altrimenti ti acceco" poi le metto un po' di fondotinta e il lucidalabbra:" Dai ora vatti a provare il vestito ma non metterci troppo":" Non ti preoccupare" e dopo qualche minuto riesce dal bagno:" Stai benissimo" continua a guardarsi nel grande specchio:" Sì, penso anche io":" E non è neanche corto!":" E io cosa ti avevo detto? Ora smettila di guardarti o ti processeranno per vanità":" Ah, ah che ridere" e poi mi abbraccia forte:" Grazie mille":" E di che, è questo che fanno le migliori amiche no?":" Hai ragione" guardo l'ora sul grande orologio che April ha in camera:" Wow, si è fatto tardissimo!":" Dai, ti accompagno a casa" ci avviamo alla porta e dopo averla superata lei la lascia mezza aperta: infatti se usciamo di casa non dobbiamo per forza chiuderla, insomma quale pericolo ci sarebbe? Arrivando al portone di casa mia ci abbracciamo e le dico:" Mi raccomando poi fammi sapere come è andata!":" Certo, certo e chi lo sa magari sarà lui la mia metà" infatti Dio ha creato per ognuno di noi un'anima gemella, quella che ci completa però è nostro compito trovarla, senza di essa non ci sentiremo mai completi:" Vedremo" ci riabbracciamo e io chiudo alle mie spalle la porta di casa che prima era leggermente socchiusa. Mi dirigo in camera mia e ripenso a questa bellissima giornata passata con la mia migliore amica, alle risate, al trucco che mi sono impegnata a farle e alla spazzola che districa e scioglie i piccoli nodi che si sono creati dopo una lunga giornata di lavoro. Proprio in quel momento ho una fitta allo stomaco ripensando ai suoi bellissimi capelli biondi che non avevano nulla a che fare con i miei. Non ho mai visto nessun angelo piangere perché si piange quando si è tristi: quando ci si è comportati male verso qualcuno o qualcuno si è comportato male con noi ma ciò è impossibile perché noi non facciamo mai dei torti agli altri e di conseguenza non possiamo riceverli. Non ho mai visto nessun angelo piangere o meglio nessuno tranne me.

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