𝑨𝒏𝒈𝒆𝒍𝒊 & 𝑫𝒆𝒎𝒐𝒏𝒊

Rabbia

Tristan
Le avrò tirato mille calci ma niente, non riesce a bloccarne neanche uno. Sto iniziando a perdere la pazienza, cosa che succede molto spesso così sbuffo:" Senti non è facile come sembra":" Non ho detto che sia semplice cazzo, ma tu non ci stai mettendo neanche un po' d'impegno!" ecco ora mi sono davvero incazzato, urlo ma quando la mia rabbia arriva a questi livelli c'è solo un modo per placarla un po': spaccare qualcosa. Mi guardo intorno e vedo che vicino a Summer c'è un materassino:" Meglio di niente" penso e gli tiro un calcio fortissimo, Summer indietreggia, la guardo in faccia: è spaventatissima. Ma perché ha avuto quella reazione? Poco dopo tutto mi è chiaro, la guardo allibito:" Fammi capire, eri convinta che volessi colpire te?"
:" Perché non avresti dovuto? Tanto mi tratti sempre male!" Ma cosa stracazzo sta dicendo? La mia mente ripercorre tutto ciò che era successo i giorni prima: ok, forse non mi ero comportato proprio bene. Se proprio dobbiamo dirla tutta ero stato proprio uno stronzo. Chiudo gli occhi e faccio un sospiro: cosa sono questi, sensi di colpa? Impossibile
:" Per oggi va bene così, ti accompagno nella tua stanza e poi ti faccio passare il cibo dalla feritoia":" Non posso mangiare in cucina come questa mattina?":" No" ma che faccia tosta. La prendo per un braccio portandola fuori dalla palestra:" Perché no?":" Perché no" arriviamo alla porta della cantina e per tutto il tragitto lei era stata in silenzio, spero che continui così:" Perché no non è una risposta" appunto, me la sono tirata:" Perché non mi va più di vederti, va bene?" le dico e la spingo dentro chiudendomi la porta alle spalle senza darle il tempo di rispondere.
Scolo la pasta e la metto in un piatto: ok l'aspetto faceva proprio cagare e penso che anche il gusto non sia da meno:" Ma ci ho messo il sale?" mi chiedo. Detto sinceramente non me lo ricordo, probabilmente no ma d'altronde cosa cazzo me ne frega? Non so cucinare e di certo non avrei imparato per lei.
Sbuffo di nuovo, cosa posso fare per farmi passare l'incazzatura visto che dare i calci alle cose non ha funzionato? Ma perché ci sto pensando, tanto so già qual è la soluzione! Apro un cassetto e prendo una bustina, mi vado a sedere sul divano. Accendo una canna e cerco di calmarmi, passa qualche minuto: non so quante canne mi sono fatto ma non è abbastanza così apro la bustina e faccio qualche striscia.
:" Cazzo" dico mentre mi alzo e prendo le chiavi della macchina, la accendo e parto:" Tanto infondo lo sapevo che sarebbe andata a finire così"
Una sera, mentre stavamo facendo uno dei tanti giochi idioti i miei amici mi hanno chiesto:" Se dovessi scegliere tra Iris e la droga chi sceglieresti?" io senza esitare ho risposto:" La droga" Iris si è incazzata e mi ha tenuto il broncio per un po' ma poi le è passata.
Scendo dalla macchina e busso alla porta:" Chi è?":" Sono io, apri!":" Tristan, che ci fai qui? E' successo qualcosa?" io non le rispondo ed entro in casa, lei chiude la porta:" Hey, mi devo preoccupare?" e dopo un attimo di silenzio continua dicendo:" Cazzo mi rispondi?!" io mi avvicino a lei e la bacio:" Stai zitta" le dico mentre le tiro giù la spallina del vestito.
:" Mi passi l'accendino?":" Certo Tristan" e si sporge verso il comodino per prenderlo e poi darmelo. Il mio piano ha funzionato, la rabbia e quei cazzo di sensi di colpa sono passati ma soprattutto sono riuscito a non pensare più a quella dannata stronzetta.