Nuova casa

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:" Finalmente a casa" dice Iris saltellando dopo che le hanno tolto le manette, fanno lo stesso con me ma io non sono proprio del suo stesso umore. Mi guardo intorno e per poco non mi viene da svenire: il regno dei demoni è ancora peggio di come me lo sarei mai immaginato: il cielo è cupo, gli alberi sono crespi e non hanno neanche una foglia. Per non parlare delle grida, quelle grida strazianti di gente che insulta, dice parolacce. Sento persino le parole proibite che mai avrei voluto udire: le bestemmie.

:" Hai visto Tristan cosa ti ho portato? Sarà un demone perfetto!" e proprio in quel momento lo vedo: capelli e occhi neri come la pece, pieno di disegni strani sulla pelle e anelli sui lobi delle orecchie e in faccia. E' bello e proibito proprio come la luna che non ho mai visto dal vivo perché Dio non me l'ha concesso. E' così sicuro di sè ma sembra come oppresso da un peso enorme di cui non riesce a liberarsi e nessuno l'aiuta a farlo. Vorrei avvicinarmi ma allo stesso tempo stargli lontano, quel demone suscita qualcosa in me: un misto di paura e attrazione che mi spiazza.
:" Sei stata bravissima Iris ma non cantare vittoria, mi devo assicurare che sia veramente degna di essere un demone" il mio cuore manca un battito appena sento la sua voce: la voce degli angeli femmine è molto simile a quella dei maschi ma invece la sua è più bassa:" Perché l'hanno affidata a te?":" Perché le mie tecniche ultimamente hanno riscosso molto successo e poi non a caso mi chiamano Incubo":" Hai ragione Tristan, tu sei sicuramente uno dei demoni più cattivi di tutto il regno" lo bacia in un modo stranissimo, usando la lingua:" Ora però voglio presentartela" il mio cuore inizia a battere forte:" Summer, lui è Tristan. Tristan lei è Summer" non sapendo cosa fare agisco come se stessi nel regno degli angeli:" Piacere" gli porgo la mano, mossa falsa visto che mi guarda strano:" Mi spieghi cosa cazzo dovrei fare? E poi la tua mano trema tutta!" sobbalzo, un conto è sentire le parolacce da lontano, un altro se sono rivolte a te:" E ora cosa ti prende?":" Tristan, nel regno degli angeli non esistono le parolacce quindi non è abituata":" Beh, visto che dovremo stare insieme per un po' vedi di abituarti perché le dico molto spesso, praticamente sempre":" E' vero" dice Iris e dopo lo bacia:" Iris, mi avevi detto che non avevi un fidanzato ufficiale?!":" Infatti non ce l'ho, noi non siamo fidanzati ufficialmente" dice ridendo e poi continua:" Siamo scopamici":" Ah...":" Per me non sa che cazzo vuole dire, vero?" dice divertito e anche con fare altezzoso:" In effetti no":" Siamo amici che però scopano" mi spiega:" Ah..." Tristan guarda l'orologio:" Cazzo quanto si è fatto tardi! Guardie portatela nella sua nuova casa" e in poco tempo sono accerchiata da ben tre di loro che mi strattonano via. Durante il tragitto mi trovo davanti a scenari orribili: risse, bambini costretti a lavorare, i loro capi che gli strillano contro e li minacciano, ragazzi che picchiano delle ragazze:" Cos'hai da guardare? Se vuoi ce ne ho anche per te" dice uno di quelli:" Forza, vai più veloce, cerca di non farti nemici già il primo giorno" dice una guardia:" Ma io non ho fatto nulla":" Anche uno sguardo di troppo qui fa la differenza, ma questo te lo spiegherà nel dettaglio Incubo". Camminiamo per qualche altro metro e io cerco di schivare le persone a terra sanguinanti. Una delle guardie apre una porta ed entra mentre le altre due rimangono fuori:" Wow non è male" è un appartamento abbastanza spazioso, non proprio pulito ma detto sinceramente mi aspettavo molto peggio:" Lo so, ma questa non è casa tua" e continua a trascinarmi fino a una porticina di legno:" Ecco, questa lo è" e mi spinge dentro chiudendosi la porta alle spalle:" Hey aspetta, non puoi dire sul serio" dico battendo i pugni sulla parete piena di muffa:" Ti prego, ti prego!" dopo essere rimasta molto tempo a strillare decido di lasciare perdere e mi giro per guardare meglio la mia nuova "casa": c'è un letto molto vecchio al centro della piccolissima stanza e attaccato al muro un piccolo tavolino con dei buchi: è chiaro che era stato rovinato dai tarli. Per giunta c'è anche una sedia con una gamba rotta riappiccicata con dello scotch. Vicino all'armadio c'è una porta, la apro sentendo il suo cigolio e mi trovo davanti un bagno vecchio, come d'altronde lo è il resto della stanza ma per lo meno c'è.
:" Vaffanculo" sento dire e sobbalzo dal letto:" Questa porta fa proprio cagare":" Wow che entrata di scena":" Stai zitta tu, allora..." dice prendendo la sedia, girandola e sedendosi a cavalcioni:" Ti piace la tua nuova stanza?":" Questa non è una stanza, è una cantina ammuffita. Noi i demoni che vengono nel nostro regno li trattiamo con tutto rispetto mentre voi, voi mi state trattando malissimo, è da ore che aspetto da mangiare ma nessuno si degna di darmelo!":" Hey, non alzare la voce con me cazzo":" Io la alzo con tutti coloro che mi mancano di rispetto":" Ma questo gli angeli non lo dovrebbero fare, giusto? Sbaglio o voi dovete essere sempre gentili con tutti?! Ora capisco perché sei qui":" Tu non sai proprio nulla di me":" Ah no Spring?":" No, considerando che io mi chiamo Summer non Spring":" Come se ci fosse differenza":" Allora me lo dai da mangiare, è tardi e ho fame. Potrei anche avere una lampada o due visto che questa stanza è buia e a quanto pare voi demoni oltre alla parola pulizia non conoscete neanche quella di finestre?":" Ti vado a prendere qualcosa da mangiare solo perché se muori poi la colpa è mia non perché me ne freghi qualcosa di te ma per quanto riguarda tutto il resto la risposta è no":" E dai cosa..." e senza farmi finire di parlare se ne va:" Maleducato!" poco dopo fa scorrere sotto alla porta un vassoio:" Buon appetito come si dice da voi":" Questa non è una cena, sono gli avanzi":" Lo so, mangia e non ti lamentare"
L'aspetto è veramente terribile ma decido di assaggiare quei pezzetti di carne attaccati alle ossa. Come immaginavo il gusto è terribile e dopo qualche morso sono costretta ad andare in bagno e vomitare tutto. Mi sciacquo la faccia con l'acqua del lavandino mischiata alle mie lacrime e mi dirigo verso il vecchio letto.
Mi sveglio di soprassalto e guado l'orologio appeso alla parete, è presto, molto presto. Sbuffo e all'improvviso sento una grande arsura in gola così scendo le scale per andare in cucina. Mentre verso l'acqua nel bicchiere realizzo che in teoria non mi dovrei trovare qui ma nel regno dei demoni:" Forse si sono accorti del loro errore e mi hanno riportato qui nella notte" penso. Dopo avere bevuto mi sembra di stare meglio ma quella sensazione dura poco perché il dolore lancinante alla gola torna più forte di prima. Il bicchiere mi cade dalle mani rompendosi in mille pezzi, io provo a chiedere aiuto, a strillare, a gridare ma la voce non mi esce. Cado a terra e quando penso di stare per esalare l'ultimo respiro mi... mi sveglio?

𝑨𝒏𝒈𝒆𝒍𝒊 & 𝑫𝒆𝒎𝒐𝒏𝒊Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon