Stato di ebbrezza

505 17 0
                                    

Tristan

:" Penso propri che mangerò questo panino col salame" dico:" E io?" cucciola, ancora non aveva capito?
:" Tu? Non lo so, prima mangio io e se c'è tempo e soprattutto se mi va ti darò qualcosa":" Ma stai scherzando!" non sapevo che gli angeli potessero strillare così forte:" Volevo dire, lo capisco che sei affamato, la mia fame è nulla in confronto alla tua ma cosa ne dici se mangiamo insieme? Così finiamo prima e possiamo andare ad allenarci o a fare qualunque cosa tu voglia" già così va meglio ma non voglio dargliela vinta:" Ho già preso la mia decisione":" Non ci posso credere" e si lascia cadere sulla sedia davanti alla mia con le braccia conserte e con gli occhi fissi su di me. Faccio finta di nulla ma diciamocela tutta, non ho mai avuto pazienza:" Lo so che sono bello ma smettila di fissarmi":" Sto guardando il panino non te":" Stai dicendo che il panino è più attraente di me?":" Questa è una tua interpretazione" è una mia impressione o aveva appena sottinteso che era più bello il panino di me? Ora mi sente:" Bene se è così allora niente pranzo" si alza in piedi, oh cazzo: sta facendo proprio quella faccia e quella posizione da inizio di discorso infinito:" Lo capisci che non puoi fare così? Non ti puoi aspettare che io mi alleni così tante ore senza aver mangiato nulla! E poi..." già stavo smettendo di ascoltarla così le dico:" Va bene, ti darò da mangiare solo se ammetti che sono bello" beh d'altronde me lo merito un suo complimento anche se ovviamente non me ne frega un cazzo che sia suo, insomma se fosse stato di un'altra sarebbe andato bene ugualmente:" Va bene, non fa niente tanto infondo lo sapevo che non mi avresti preparato il pranzo" dice sospirando. Non ci posso credere: perché non me lo vuole dire? Ma soprattutto che cazzo me ne frega? Ripenso al discorso che mi ha fatto prima, o meglio, le poche parti che avevo sentito e in effetti non ha tutti torti: se voglio che il suo allenamento vada per il meglio dovevo dargli da mangiare:" Ecco tieni, ma sbrigati" appena le do il panino le si illuminano gli occhi e il mio cuore batte forte, solo e soltanto perché finalmente così l'avrebbe fatta finita di rompere.

:" Forza, questo era facile da schivare!" dico disperato:" Lo so, lo so":" Forza riproviamo":" Va bene" dice affannata:" Io te lo avevo detto di metterti i pantaloncini corti":" Nel regno degli angeli è vietato mettere vestiti così corti":" Ma qui non sei nel regno degli angeli o sbaglio?":" Cosa centra mi si vede comunque tutto":" Ma che cazzo dici e poi che ti frega scusa?" è evidente che si trova a disagio per causa mia:" Vogliamo continuare?" chi lo sa, forse non avrebbe mai ammesso la verità.
:" Direi che può bastare per oggi":" Davvero?!" dice sorridendo:" No" sbuffa:" Scherzo, dico sul serio":" Sì, che bello" e saltella felice cosa che mi fa provare una sensazione strana che voglio cercare di far cessare:" Guarda che ci dobbiamo allenare anche domani":" Lo so, ma almeno oggi è finita" la porto nella cantina e appena entriamo chiede:" E ora?":" Ora mi sono rotto le palle di stare con te quindi vado da Iris":" La rottura è reciproca" odio quando mi tiene testa:" Ti dico solo una cosa, una soltanto e poi me ne vado, vaffanculo" e senza darle il tempo di rispondere sbatto la porta.
:" Incubo! Alla fine sei venuto":" Certo Tormento, lo sai che quando si parla di divertirsi non dico mai di no":" Ciao Terremoto" dico al demone vicino a lui e li saluto entrambi dandogli una pacca sulla spalla:" E Iris?" Tormento mi risponde dicendo:" E' andata a prendere qualcosa da bere, dicono che qui hanno dei super alcolici fantastici":" Bene, tutto ciò che è alcolico mi piace" ridiamo:" Prima che tu venissi ci siamo un po' divertiti con Iris, è un problema?":" Terremoto così mi deludi, dovevate aspettarmi! Vabbè la notte è giovane come si dice":" Ecco Iris" dice Tormento:" Ho portato da bere!" dice sorridendo dopo avermi baciato. Versa il liquido trasparente nei bicchieri e li porge ai miei amici, poi se lo versa per lei e fa per versarlo anche a me ma io la blocco. Tutti mi guardano strano. Io prendo la bottiglia e me la scolo fino quasi a finirla e dopo faccio un urlo. Tutti ridono e poco dopo Terremoto chiede:" Tormento, hai portato la roba buona?":" No cazzo, ero convinto che oggi toccasse a Iris!":" Ma sei un coglione! Ed ora come facciamo a divertirci veramente!":" Tranquilli, ce l'ho io":" Veramente Incubo?!" chiede Iris speranzosa:" Sì, ne porto sempre un po' di scorta":" Sei un grande!" dice Terremoto:" Come faremo senza di te":" Semplice Iris, non fareste" dico ridendo:" Mi dispiace troppo ragazzi, la prossima volta porto io":" Vorrei ben vedere" dico:" Per farmi perdonare vi offro un drink:" Mi sembra una buona idea" dico e poi ci mettiamo tutti a ridere. Tiro fuori la bustina dalla tasca e finalmente inizia il vero divertimento.
:" E' rimasta solo un'ultima striscia, direi che spetta a Incubo":" Approvo la proposta di Iris" dice Terremoto:" Grazie ragazzi" dico ridendo mentre mi rimbomba tutto:" Un ultimo drink?" chiede Tormento:" Lo sai che io non rifiuto mai" e dopo aver detto ciò me lo scolo tutto d'un fiato. Mi accascio sullo schienale del divanetto e mi lascio travolgere dal senso di pace e di felicità che provavo sempre in questo tipo di serate:" Si è fatto tardi" dice Iris:" Hai ragione" dice Tormento:" E' meglio andare":" Non rompere il cazzo Terremoto che ti sei pure scordato la roba":" Stronzo quello era Tormento":" Ma che cazzo dici, eri tu" voleva negare l'evidenza, la mia mente cerca di ripercorrere gli avvenimenti di quella sera ma tutti i ricordi sono sfocati. Decido di essere troppo fatto per mettermi a pensare e mi metto a ridere, i miei amici mi seguono a ruota:" Forza stronzetti, cosa fate ancora qui, andiamo!" dico alzandomi di scatto, brutta mossa perché la testa inizia a girarmi ancora di più:" Cazzo" dico mentre Tormento mi tiene per un braccio:" Grazie amico, avete visto, stavo per cadere cazzo!" ci avviamo verso l'uscita ridendo e reggendoci a vicenda per evitare di cadere.
:" Che fai Incubo, vieni da me?":" Certo Iris, andiamo" mi giro verso Terremoto e Tormento e gli faccio il dito medio dicendo:" E' arrivato anche il mio turno figli di puttana" ridiamo e io e Iris saliamo in macchina.
:" Che scopata cazzo!" dico a Iris sdraiata vicino a me mentre mi accendo una canna per rilassarmi ancora di più:" Tutto merito tuo":" Eh lo so, modestamente ci so fare lo sai" e detto ciò mi addormento.

𝑨𝒏𝒈𝒆𝒍𝒊 & 𝑫𝒆𝒎𝒐𝒏𝒊Where stories live. Discover now