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Summer

Sento una risata, poi due e subito dopo ne sono coperta. Apro gli occhi e tutt'intorno vedo persone che mi indicano. Le guardo meglio e la cosa peggiore è che sono tutte persone che conosco: i miei genitori, i miei vicini, le mie colleghe, i miei alunni, i miei vicini e persino April e Justin:" Cosa avete da ridere?!":" Basta, smettetela!" le risate diventano ancora più forti:" Ho detto basta!":" Per favore basta!" strillo alzandomi dal letto: era di nuovo un altro incubo, ma perché erano così reali? Ma soprattutto perché stavo abbracciando di nuovo il cuscino?

Provo a rimettermi a dormire ma è tutto inutile così vado a prepararmi. Cerco di guardarmi allo specchio: le occhiaie sono sempre più evidenti, mi tocco i capelli e una lacrima mi riga il volto, perché sono così sbagliata?
:" Svegliati che è...":" Sì, lo so è tardi ma io sono già pronta" dico uscendo dalla cantina mentre lui mi guarda sbalordito. Andiamo in cucina e lui mi rifila sempre i biscotti scaduti e del latte:" Hai di nuovo gli occhi rossi":" Wow, hai davvero un grande spirito d'osservazione" dice e butta giù con un po' d'acqua una pasticca:" Cazzo che mal di testa!" fa una piccola pausa:" Oggi faremo un allenamento ridotto perché sto proprio a pezzi":" E perché stai a pezzi?":" Fatti i cazzi tuoi"
Mi tira un calcio e io riesco a bloccarlo, wow che soddisfazione. Non mi da neanche il tempo di godermela perché subito dopo mi tira un pugno che, ovviamente, non riesco a schivare:" Ricorda, mai perdere la concentrazione" mi tira qualche altro colpo e poi dice:" Bene, andiamo a pranzare" che bello, questa volta avrei pranzato!
:" Ecco a te" e mi avvicina un piatto con della pasta scondita, deve essere la specialità della casa:" Perché, tu invece non mangi?":" Chi ti dice che non mangerò?" e da un sacchetto fa uscire del pollo con della salsa che aveva un aspetto buonissimo:" Non ci credo che l'hai cucinato tu":" E infatti l'ho comprato" sono senza parole:" E non potevi comprarlo anche a me invece di farmi mangiare questo schifo!":" Senti stronzetta non voglio spendere neanche un centesimo per te quindi ringrazia il cielo che ti dia qualcosa di più o meno commestibile" sbuffo e realizzo che avrei avuto tutto il pomeriggio libero e che dovevo sfruttarlo al meglio: dovevo trovare Billy. Mi faccio coraggio:" Quindi ti occupi di far diventare gli angeli dei demoni, giusto?":" Sì" dice mentre mangia l'ultimo boccone del pollo:" Quanti sono gli angeli nel regno dei demoni ora?":" Per ora solo te":" E nessun altro?":" Aspetta, fammi pensare" e accende una sigaretta:" Ah, c'è anche un bambino Rilly se non sbaglio" mi viene voglia di correggerlo ma riesco a resistere:" Ah davvero, ma come funziona, ci mettete tutti in case vicine o siamo molto distanti?":" No, vi mettiamo nella stessa zona, così possiamo controllarvi meglio. Per dire questo Rully è nella strada davanti a noi":" Davvero!" o cavoli, dovevo sembrare meno felice:" Sì, perché?" chiede mentre aspira il fumo:" Così, è bello sapere di non essere l'unica":" Lo conosci?" un angelo non mente ma si può fare un'eccezione no?
:" No, mai sentito" spegne la sigaretta ormai finita e dice:" Ti riporto in cantina così mi posso riposare":" Va bene" e lo seguo.
:" Allora ciao" gli dico, lui si chiude la porta alle spalle senza darmi nessuna risposta. Accosto l'orecchio alla porta e mano a mano sento i suoi passi divenire sempre più lontani, non c'è tempo da perdere: devo inventarmi assolutamente qualcosa. Se solo ci fosse una finestra potrei provare a rompere quella ma ovviamente non c'è. Vado in bagno e vedo che dall'armadietto vicino al lavandino si sta staccando una vite:" Almeno è appuntita" penso. Corro vicino alla porta e inizio a grattare il legno così da creare un buco dove mettere la mano per aprire la maniglia da fuori. Dopo poco, però, capisco che non ci sarei mai riuscita o comunque ci avrei messo troppo tempo. Sbuffo mentre butto la vite a terra e provo a spingere con tutta la forza che ho la porta: insomma è vecchia giusto? Non deve essere poi così stabile. Niente neanche questa volta, guardo i cardini di ferro e cerco di smontarli con la parte appuntita della vite che avevo fatto cadere poco prima:" Cavoli" dico a bassa voce, vado a sdraiarmi sul letto:" E' tutto inutile, non ce la farò mai, avevano ragione i miei" e mi torna alla mente quando qualche anno prima volevo partecipare ad un concorso ma loro mi avevano detto:" E' inutile che provi a fare qualcosa se non sei sicura di riuscirci". Iniziano a frullarmi in testa migliaia di pensieri tra cui una domanda a cui non so dare risposta:" Come mai so come provare a scassinare una porta?". Sbuffo, giro la testa a sinistra e metto le mani tra i capelli facendo attenzione a non rovinare l'acconciatura:" Aspetta" dico e mi avvicino ad un grande poster logorato dal tempo che era stato appiccicato in basso al muro:" Ma i poster dovrebbero essere messi in alto e non praticamente attaccati al pavimento" una vocina mi dice:" Ma che ne sai scusa? Magari da loro si usa così no?":" In effetti... un attimo..." e penso a quando mangio con Tristan:" In cucina mi sembra, anzi sono sicura di averne visto uno che però era posto correttamente!" inizio a staccarne un pezzetto e di botto cade tutto a terra rivelando un buco che porta fuori da questo posto:" Non ci posso credere!" dico euforica. Vado a sentire alla porta se Tristan è nelle vicinanze ma c'è solo silenzio, probabilmente starà dormendo. Apro l'armadio in fretta e furia e prendo un cappello, lo metto con la visiera avanti per nascondere i capelli biondi e gli occhi celesti, faccio scomparire le ali e mi vado a vedere allo specchio: nessuno avrebbe sospettato niente, sono molto brava nei travestimenti infondo è solo tutta la vita che mi nascondo. Il buco è un po' stretto ma riesco a passarci:" Chi sa chi lo aveva fatto, forse un angelo che era stato qui prima di me?"
Mi alzo in piedi e comincio a camminare a passo spedito perché se avessi corso avrei dato subito nell'occhio:" Eccola" dico sottovoce guardando davanti a me una casa di un grigio scuro e poco dopo vedo un demone uscire da essa mentre parla al telefono, mi avvicino per sentire cosa dice:" Sto arrivando cazzo, non ti agitare, sto anche lasciando Billy da solo per venire da te!" il mio cuore manca un battito: è tutto perfetto. Appena lo vedo allontanarsi mi fiondo dentro e blocco la porta con una sedia per prendere un po' di tempo nel caso dovesse tornare:" Ma come ho fatto a saperlo?" mi chiedo di nuovo ma decido che non era decisamente il momento per cercare di rispondere a domande esistenziali:" Billy, dove sei?" non sento alcuna risposta così vado in una stanza che scopro essere la cucina ma niente:" Summer, sei tu?" il mio cuore batte fortissimo:" Sì Billy sono io, dove sei?":" Sono infondo al corridoio, nella cantina":" Sto arrivando!" allora era proprio un loro vizio metterci nelle cantine. Faccio fatica ad aprire la porta: è difettosa esattamente come la mia:" Billy, mi sei mancato così tanto!" dico mente lo abbraccio:" Anche tu Summer, tantissimo"

𝑨𝒏𝒈𝒆𝒍𝒊 & 𝑫𝒆𝒎𝒐𝒏𝒊Where stories live. Discover now