Allenamento

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Summer

Mi sveglio di soprassalto sentendo bussare forte alla porta:" Forza svegliati!":" Hey, come ti permetti di entrare nella mia camera!" dico sedendomi sul letto:" Io faccio quel cazzo che mi pare" faccio finta di non averlo sentito facendo appello a tutta la mia pazienza:" Che ore sono?":" E' presto":" Allora perché mi hai svegliato?! Potevo dormire un altro po'!" non ci posso credere, avevo anche avuto un incubo e ora dovevo pure alzarmi all'alba?!
:" Prima iniziamo prima finiamo così non ti devo più sopportare per un po'":" Primo sono io quella che già non ti sopporta più e secondo come posso vestirmi visto che non mi avete fatto portare nulla con me?":" I vestiti stanno nell'armadio, tra sette minuti ti voglio pronta":" Ma cosa..." ed esce dalla stanza non facendomi finire di parlare, è così irritante.
Dopo sette minuti esatti bussa di nuovo alla porta aprendola subito dopo:" Lo sai che prima di aprire bisogna sentirsi dire che si può entrare? E poi la sai un'altra cosa, a me non piacciono i vestiti di colore scuro e nell'armadio cosa trovo? Solo quelli!":" Non l'ho fatto per cattiveria anche se non avrei esitato a farlo se ne avessi avuto la possibilità, è che qui ci sono solo vestiti scuri! Devi abituarti":" Devi..."inizio a dire e poi continuo:" Io non devo fare proprio nulla, sei piuttosto tu che ti devi muovere. Forza andiamo ad allenarci":" Ma non posso, sono vestita malissimo!" insomma avevo una maglietta tutta nera e dei leggins dello stesso colore:" Tanto ci alleniamo nella palestra che sta qui in casa quindi non ti vedrà nessuno, o forse non vuoi che io ti veda vestita male?" dice con un sorrisetto, questa sì che era divertente:" Ma sei pazzo!":" Comunque ti stanno bene, non me l'aspettavo" mi aveva seriamente fatto un complimento?:" Beh grazie...":" Insomma ho preso una small ma se mi dicevano che eri un po' in carne avrei preso una media o una large" rimango senza parole, in effetti era troppo bello per essere vero ma decido di mantenere la calma perché è questo che fanno gli angeli e io sonno una di loro, più o meno:" Bene hai visto, non ti ho recato problemi perché come vedi la small è la mia taglia" dico con un sorriso falsissimo:" Tutto qua?":" Tutto qua":" Sei sicura che...":" Sicurissima, vogliamo andare?":" Se posso dare un consiglio ti conviene metterti i pantaloncini corti se non vuoi morire dal caldo":" Sono toppo corti":" A me sembrano nomali e poi non mi sembra che ti importi qualcosa di me giusto? O forse sì, ti vergogni per caso?" e rifà quel dannato sorrisetto:" So bene anche con i leggins, andiamo?":" Andiamo" dice ridendo, che poi dico io cosa c'è da ridere? Apre la porticina facendomi uscire e chiudendosela alle spalle:" Ora seguimi e non provare a fare qualche cazzata, intesi?":" Sì certo" dico con una voce falsissima.
:" Eccoci arrivati" la palestra è abbastanza grande, piena di tappetini, pesi eccetera:" Mi potresti spiegare per favore perché devo allenarmi?":" Perché qui non è come nel mondo degli angeli, devi saperti difendere se vuoi sopravvivere":" Da dove l'hai presa questa frase, da un fumetto?" dico ridendo, i suoi occhi diventano di fuoco e si avventa su di me tirandomi i capelli all'indietro:" Senti stronzetta sono serio qui non è come il vostro mondo. Qui non puoi lasciare la pota aperta, devi chiuderla e mettere tanti lucchetti se non vuoi che i ladri entrino e ti fottano tutto e anche se li dovessi mettere devi comunque stare attento perché se per caso riuscissero a scassinare la porta, e credimi per esperienza ti dico che non è così difficile come sembra, devi essere pronto a lottare. Per questo io dormo con una pistola o due nel comodino quindi non prendermi per il culo. Qui o lotti o muori!":" Scusa, non volevo ora però lasciami che mi fai male" mi lascia e sbuffa:" Ora iniziamo dalle tecniche difensive...":" Cosa vuol dire?" mi guarda sconvolto:" Io ti attacco e tu devi provare a schivare le mie mosse":" Ok, ci proverò ma non ti aspettare chi sa che":" Tranquilla non mi aspetto nulla da te" e questa frase mi arriva dritta dritta nel petto dandomi una fitta. Non che mi importasse qualcosa di lui, si intende, ma mi aveva fatto pensare ai miei: quante aspettative avevano riposto in me! Pensavano che sarei stata un'eccellente maestra e che un giorno avrei preso il posto di mio padre diventando così capa del consiglio, che mi sarei sposata con un uomo colto e di famiglia rispettabile. Invece eccomi qui, spedita nel mondo dei demoni con davanti un ragazzo superbo e maleducato.
Fa per tirarmi un pugno e io d'istinto metto le mani avanti:" No, devi bloccare il mio pugno":" Lo so, è che mi hai colto di sorpresa":" Perché pensi che una persona prima di aggredirti ti chieda il permesso?":" No" dico sbuffando. Cerca di darmi un altro pugno e questa volta provo a fermargli il braccio ma lo manco:" Almeno questa volta ci hai provato, ma la prossima volta tieni gli occhi aperti" dice ridendo, e pensare che io nemmeno mi ero accorta di averli chiusi.
Dopo vari tentativi, i sui commenti sarcastici e i miei sbuffi per evitare di rispondergli riesco finalmente a bloccargli il braccio e cavoli che muscoli: cioè si vedeva ma non pensavo che potessero essere così duri e compatti e... forse è meglio smetterla di parlare di questo argomento:" C'è l'ho fatta!" dico battendo le mani e iniziando a saltellare:" Non cantare vittoria, ne hai bloccato uno su cinquemila!":" Non fare il guastafeste, lasciami i miei due minuti di gloria" scuote la testa e poco dopo guarda l'orologio:" Direi che i due minuti di gloria possano terminare qui". Dopo qualche ora il mio stomaco inizia a brontolare:" Possiamo fare una pausa? Sto morendo di fame!":" Sono io che decido quando si fa la pausa per mangiare ora forza, blocca questo" ovviamente non ci riesco così ci riprovo ancora e ancora finché finalmente ce la faccio:" Ok, ora possiamo fare una pausa" scuoto la testa.
:" Penso propri che mangerò questo panino col salame" dice prendendolo dal frigo e sedendosi a tavola:" E io?":" Tu? Non lo so, prima mangio io e se c'è tempo e soprattutto se mi va ti darò qualcosa":" Ma stai scherzando!" strillo, poi faccio un respiro profondo cerco da comportarmi da angelo:" Volevo dire, lo capisco che sei affamato, la mia fame è nulla in confronto alla tua ma cosa ne dici se mangiamo insieme? Così finiamo prima e possiamo andare ad allenarci o a fare qualunque cosa tu voglia":" Ho già preso la mia decisione" dice mentre addenta un pezzo di pane:" Non ci posso credere" e mi lascio cadere sulla sedia davanti alla sua con le braccia conserte:" Lo so che sono bello ma smettila di fissarmi" ora era veramente troppo:" Sto guardando il panino non te":" Stai dicendo che il panino è più attraente di me?":" Questa è una tua interpretazione":" Bene se è così allora niente pranzo"

𝑨𝒏𝒈𝒆𝒍𝒊 & 𝑫𝒆𝒎𝒐𝒏𝒊Where stories live. Discover now