Addio Tristan...

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Summer
:" Il paradiso sarebbe l'inferno senza di te, non voglio tornare indietro" gli dico e lo penso veramente: non mi interessa cosa sarebbe successo, all'inferno, al paradiso cosa importa? Io ho bisogno di lui. A queste mie parole lui si avventa su di me, ci togliamo i vestiti di dosso e ogni volta che lui mi tocca sulla mia pelle sento come una scarica elettrica. Eccoci qui: siamo l'uno di fronte all'altro, non ci sono secreti, non ci sono più maschere e scudi che possano nascondere i nostri difetti. Il mio cuore batte forte, lui distoglie per qualche secondo lo sguardo da me e apre di fretta un cassetto. Improvvisamente penso a quella notte: quella dannata notte in cui Iris mi aveva detto che Tristan era morto, quella dannata notte in cui avevano provato a... i miei brutti pensieri vengono spazzati via quando lui posa di nuovo il suo sguardo su di me. I nostri corpi entrano in contatto e facciamo entrambi un gemito:" Cazzo piccola quanto sei stretta" dice con voce roca. All'inizio ho un po' di dolore ma mano a mano si attenua, provo ancora un dell'imbarazzo così distolgo lo sguardo e mi fermo ad osservare una pianta che è appoggiata al muro:" Guardami, voglio che mi guardi" obbedisco e guardo i suoi occhi pieni di desiderio:" Sei bellissima" mi dice e quelle sue parole fanno scattare qualcosa in me: lo dice perché lo pensa veramente. Finalmente non voglio più diventare come le mie amiche con le ali bianche e il fisico da paura. Io sono quel che sono con tutti i miei pregi e i miei difetti: io sono Summer mezza demone e mezza angelo e mi piaccio così. Si sdraia su di me e dopo essere stati per qualche minuto così ansimanti si alza delicatamente sui gomiti. E' stato bellissimo, non ho mai provato niente di simile, niente di così perfetto. Era stato così delicato e lo apprezzo veramente tanto: so che non era stato semplice per lui frenarsi, lo vedevo che a volte accelerava un po' ma poi subito dopo riprendeva il controllo e rallentava. Si alza:" Cosa fai?" gli faccio perché non stavo capendo:" Piccola come sono entrato devo anche uscire" dice ridendo e io arrossisco. Mi guarda e piano piano mi sento sempre più vuota ma allo stesso tempo mi sento così dannatamente piena e appagata.
:" Ti amo" gli dico con la testa appoggiata sul suo petto:" Ti amo anche io piccola mia".
:" Cosa hai fatto? Fa vedere" chiede Tristan notando qualcosa di strano sul braccio di Peter che sta reggendo un cesto pieno di panini che avevamo preparato per pranzo. Lui poggia il cesto e alza la manica:" Mi sono fatto un tatuaggio" io sorrido: si era tatuato il nome di Harry:" E' bellissimo" gli dico:" E' vero" dice Tristan annuendo:" Ma da chi te lo sei fatto fare?":" Da Charlie, è uno nuovo, ora sta nella stanza accanto che ormai è diventato il suo studio da tatuatore praticamente" Tristan si alza e mi prende la mano:" Vieni te lo voglio presentare":" Perché, lo conosci?":" Eh già".
:" Charlie amico mio" dice Tristan entrando nella stanza prendendogli la mano e facendo sbattere la spalla con la sua: insomma il solito saluto che fanno i maschi:" Tristan, che piacere vederti!":" Ti presento Summer, la mia fidanzata":" Cazzo allora è vero?! Avevo sentito da tutti i telegiornali che voi stavate insieme ma non ci potevo credere! Insomma il Tristan cazzone che conosco io non si sarebbe mai fidanzato con qualcuna:" Lo so, sono cambiate molte cose dall'ultima volta che ci siamo visti":" Ma tu mi sembri ancora un figlio di puttana fratello":" Puoi dirlo forte Charlie, in quello non sono cambiato" si gira verso di me e mi dice:" Sai piccola devi sapere che lui è uno dei tatuatori più bravi che io conosca, la maggior parte dei tatuaggi che ho me li ha fatti lui":" Puoi scommetterci, sono il migliore. Il mio tatuaggio preferito però resterà sempre la scritta in cinese che ti ho fatto":" Ma vaffanculo ancora abbiamo un conto in sospeso per quello":" Vuoi fartene uno nuovo?":" Non lo so..." poi mi guarda e vedo un'idea balzargli in testa:" In effetti sì amico" si mette sulla sedia e io lo guardo stupita:" E dove?":" Qui" dice e mi indica il polso destro:" E cosa vuoi che ti tatuo amico?":" Lo yin e yang hai presente no? Quel simbolo cinese che sta ad indicare che gli opposti si attraggono, che non esiste l'uno senza l'altro? Ecco quello, perché io ho trovato il mio opposto e sento di non poter vivere senza di lei" io sbatto le palpebre senza parole:" Va bene, vado a prendere i colori" dice Charlie uscendo dalla stanza. Tristan mi guarda e a me vengono gli occhi lucidi:" Anche io voglio farmelo":" Sei sicura non...":" Lo so, non devo farlo per forza ma io voglio farlo. Anche io non so vivere senza di te e poi questo è un modo per portarti sempre con me anche se siamo distanti" lui mi afferra per i fianchi e  mi fa sedere su di lui:" Ti amo piccola mia, alla follia":" Ti amo anche io" ci iniziamo a baciare ma veniamo interrotti da Charlie che apre la porta:" Cazzo amici non in questa stanza, non sulla mia sedia" io faccio un balzo e divento tutta rossa.

:" Aia":" Tranquilla bellezza abbiamo quasi finito":" Ecco fatto" dice Charlie dopo qualche minuto. Avviciniamo i nostri polsi e Charlie dopo aver visto compiaciuto i suoi lavori se ne va e a me scende una lacrima:" Che c'è piccola, ti ha fatto male?" dice accarezzandomi il volto con le mani:" No, è che sono bellissimi" dico abbracciandolo, lui inizia a baciarmi:" Meglio finire quello che abbiamo cominciato prima che Charlie ci interrompesse" e senza darmi il tempo di rispondere si siede sulla sedia e mi fa sedere su di lui.                                                                                                                        :" Siete tutti nelle vostre postazioni?":" Sì Summer" dicono tutti in coro. Siamo spaventati ma non dobbiamo, non possiamo mollare: questa mattina ci era arrivata una lettera che diceva di vederci in questa radura per lo scontro finale, questa volta niente trucchi, niente inganni solo le nostre due fazioni. Sentiamo i passi dell'altro esercito che avanza e si pone a pochi metri da noi, io e Tristan ci guardiamo:" Qualunque cosa accada sappi che ti amo e ti amerò per sempre":" Ti amerò per sempre anche io piccola" mi dice e mi bacia. Combattiamo con tutte le energie che abbiamo in corpo e riusciamo ad essere in vantaggio, la vittoria è sempre più vicina. Il mio cuore si riempie di gioia: ce la stiamo facendo ma non possiamo abbassare la guardia. Dopo aver colpito uno di loro mi giro e guardo Tristan: anche lui sta colpendo un nemico ma ecco che ne arriva un altro con una pistola in mano. Il proiettile parte ma non colpisce me ma Tristan che si è fiondato davanti a me per farmi da scudo. Cade a terra, io prendo la mia pistola e sparo un colpo contro l'uomo che aveva colpito Tristan, il mio Tristan:" Amore come stai? Dimmi qualcosa!" lui tossisce:" Addio piccola":" No, non dire così, non devi dirlo va bene? Ora ti porto in infermeria e vedrai che ci aiuteranno" mi guardo intorno e sento tutti i suoni, tutti i rumori ovattati:" Aiuto, vi prego aiutatemi!" strillo non riuscendo a smettere di singhiozzare:" E' troppo tardi piccola mia... grazie di avermi salvato, grazie perché sei l'unica che ha visto qualcosa di buono in un figlio di puttana come me, grazie perché sei l'unica che è riuscita a sciogliere il mio cuore di ghiaccio, l'hai riempito col tuo amore e mi hai fatto provare una gioia infinita, una gioia che ero convinto di non meritarmi. Sapevo che sarei morto giovane ma pensavo che sarebbe stato a causa di tutte le schifezze che mi facevo, non avrei mai pensato che sarei morto per la donna che amo" tossisce e continua a parlare mentre io gli accarezzo il volto:" Una volta mi hanno chiesto se preferissi la droga o la mia ragazza. Io senza esitare ho detto che preferirei cento volte la droga, beh se oggi mi facessero la stessa domanda io non esiterei un secondo a dire il tuo nome. Grazie perché ero un egoista di merda, pensavo solo a me mentre ora no, metterei sempre te al primo posto. Sacrificherei la mia vita per la tua e in effetti è quello che sto facendo e come mi hai detto tu ieri se potessi neanche io tornerei indietro e morirei altre cento, mille volte per te":" Sono io che devo ringraziare te, mi hai salvato la vita e non solo ora ma sin da quando ci siamo conosciuti, tu sei l'unica persona al mondo che mi abbia fatto sentire veramente amata, sei l'unico che mi ha fatto vedere quella luce in me che io ero convinta di non avere. Sei l'unico che non mi ha fatto sentire inadeguata, che non mi ha fatto nascondere i miei difetti ma anzi me li hai fatti apprezzare e valorizzare, non solo mi hai fatto riscoprire la luce che è in me ma anche le ombre e mi hai fatto accettare anche quelle. Sei l'unico a cui ho detto la parola (ti amo) e rimarrai il solo perché sono sicura che non amerò mai nessuno così immensamente come amo te" ci baciamo intensamente perché abbiamo paura che quello sia l'ultimo.

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