Sostegno

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Sento il suono della sveglia, mi rigiro di nuovo nel letto e mi alzo. Dopo essermi vestita scendo di fretta le scale per andare in cucina e mi lego velocemente i capelli in una crocchia abbastanza oscena perché mi era venuta una fame pazzesca:" Tesoro, i capelli":" Scusa mamma è che avevo fame":" Cosa centra, ti potrebbero guardare dalla finestra!" e mio padre che si intromette nella conversazione e dice:" Summer, bisogna sempre essere presentabili":" Va bene, va bene ho capito torno subito":" Brava tesoro, intanto ti preparo i pancake va bene?":" Va bene" dico sorridendo:" Rose falli anche per me" dice mio padre grattandosi la barba corta e bionda che aveva sul viso:" Certo Richard che li preparo anche per te, non mi sembra di averti mai lasciato a digiuno" dice la mamma allisciandosi i capelli biondi che le arrivavano fino alle spalle :" Che bella mogliettina che ho":" Puoi dirlo forte" senza aggiungere altro me ne vado perché i miei stanno iniziando a chiamarsi con nomignoli imbarazzanti e a dirsi cose sdolcinate. Per fare più in fretta spicco il volo. Dopo essermi pettinata ed essermi messa i capelli a posto riscendo le scale usando lo stesso metodo. Dopo essermi seduta facciamo la preghiera ringraziando Dio per il cibo che ci ha donato e dopo che ho mangiato pochi bocconi mio padre mi riprende dicendo:" Lo sai che non è educato volare in spazi chiusi":" Ma così facevo prima":" Tesoro non è una giustificazione" dice mia madre mentre taglia un pezzo di pancake:" E poi chi l'ha detto che è maleducazione?":" E' così e basta" dice mio padre:" Ma non è una risposta, insomma ci deve essere un motivo per cui è maleducazione e poi chi l'ho ha deciso?":" Summer" mi rimprovera mia madre guardandomi negli occhi:" Voi che lavorate al consiglio dovreste saperlo":" Summer ora basta" dice mio padre battendo la mano sul tavolo:" Caro non ti innervosire per favore e tu Summer direi che è proprio ora di finirla con queste domande impertinenti" sbuffo e dopo aver finito di mangiare velocemente la colazione esco di casa senza dire più un'altra parola. A volo spedito arrivo a casa di April e la vedo proprio mentre sta accostando la porta di casa:" Summer, tutto bene?" mi chiede mentre mi abbraccia avrei voluto dirle di sì anche se non è la verità ma noi angeli non mentiamo:" Ho litigato con i miei":" Non so con certezza che consiglio darti, insomma io e i miei non litighiamo praticamene mai":" Lo so, lo so" dico mentre ci dirigiamo verso la scuola:" Ma perché avete litigato, è qualcosa di grave?":" Non saprei è solo che gli ho chiesto perché non si può volare in luoghi chiusi e loro mi hanno detto che è così e basta. Cioè non ti capita mai di essere stanca di sentirti dire sempre questa risposta?":" Lo sai che io ti do ragione perché siamo amiche però anche i tuoi genitori non hanno torto. Certe cose non si possono spiegare, non hanno un motivo preciso. L'unica cosa che possiamo fare è prenderle così come sono":" Lo so ma...":" Dai non ci pensare più, sono sicura che farete pace. Piuttosto non sei curiosa di sapere cos'è successo ieri?" forse la mia migliore amica ha ragione devo proprio distrarmi:" Ah, giusto quasi mene ero dimenticata!":" Allora si chiama Justin ed è molto simpatico. Mi ha detto che lui dopo il diploma di sedici anni ha deciso di intraprendere la carriera di medico":" Wow che bello, ma è scattata la scintilla?":" Non saprei però per adesso vorrei troppo conoscerlo come amico e vorrei che anche tu lo conoscessi, credimi è proprio un bravo ragazzo" ho una piccola fitta allo stomaco, proprio non capisco perché la parola "bravo ragazzo" non mi ispiri così tanto anzi in verità mi lascia proprio un senso di monotonia e di noia :" Certo che lo voglio conoscere!" ci fermiamo perché dobbiamo attraversare e le macchine si fermano subito per permetterci di andare dall'altra parte della strada :" Allora dai uno di questi giorni ci organizziamo per vederci tutti e tre insieme anche perché non possiamo vederci da soli se non siamo ufficialmente fidanzati":" Quello non è un problema, chiedi ai tuoi genitori se ti possono accompagnare no!":" Ma quanto sei scema" e ci mettiamo a ridere. Entriamo nel giardino della scuola e ci mettiamo in posizione di apertura ovvero con il corpo rivolto verso il cancello lasciando uno spazio uguale tra noi e le colleghe che sono disposte orizzontalmente e nessuna è leggermente avanti o indietro. La campanella suona e arriva il primo genitore che mi saluta e, dopo aver lasciato dietro di me suo figlio, se ne va e così fanno tutti gli altri:" Andiamo bambini" diciamo noi maestre in coro e girando all'unisono ci avviamo verso le nostre classi. Dopo essermi seduta sulla sedia davanti alla cattedra dico:" Allora bambini com'è andata ieri?" non era necessario fare quella domanda o almeno non ci era stato detto nei corsi fatti per diventare maestre che, tra parentesi, erano molto tosti. Ci insegnavano anche cose come essere tutte sincronizzate ma a me piaceva chiederlo. Un bambino alza la mano e dice:" Bene maestra" seguito da un altro:" Mi sono divertito molto, mio padre mi ha portato a mangiare un gelato":" Un gelato, ma che buono!":" Invece io ho fatto una torta con mia mamma che è venuta buonissima":" Allora la prossima volta lasciane un pezzo anche a noi" e i bambini si mettono a ridere:" Bene dopo che abbiamo un po' chiacchierato è il momento di iniziare a lavorare. Prima di tutto ringraziamo il Signore per questa giornata di studio che ci sta per regalare" dopo aver fatto la preghiera dico:" Allora li avete fatti i compiti?":" Si!" dicono in coro:" Bene allora portatemeli così metto il voto" e uno ad uno si alzano rimettendo a posto la sedia e si mettono in fila indiana vicino alla cattedra. Dopo averli corretti tutti la mia lezione continua e inizio a spiegare come è corretto comportarsi quando si sta in compagnia.
:" Ci sono domande?" una bambina alza la mano e dopo aver annuito concedendole così di parlare dice:" Ma perché non posso tenere la mano a un bambino?":" Perché per farlo dovete essere ufficialmente fidanzati" un'altra chiede:" Quindi se è un mio amico non posso?":" No, non puoi. Bene allora concludiamo la lezione recitando insieme..." ci alziamo e diciamo:" In passato c'era la concordia e tutti vivevamo in pace nel regno dei cieli che Dio aveva fatto per noi. Un pensiero malvagio, però, si insinuò nell'animo dell'angelo più bello di tutti che, con tracotanza, volle superare la perfezione del creatore: il suo nome è Lucifero..."
Dopo aver finito di recitare all'unisono con le altre classi dico:" Ci sono domande?":" No maestra" rispondono in coro:" Bene" dico sorridendo:" Allora direi che la lezione è finita. Per domani portatemi come compito una tabella con cinque comportamenti non consoni e affianco quelli invece da fare":" Va bene" e uno ad uno si alzano dalle sedie rimettendole poi a posto, mi metto a capo della fila indiana che si è formata e insieme usciamo dalla scuola. Dopo che tutti i bambini se ne sono andati April mi dice:" Il preside vuole che ci fermiamo qualche minuto dopo scuola perché ci deve parlare:" Va bene, andiamo in aula magna allora. Dopo esserci sedute sulle sedie della grande sala il preside prende la parola e dice:" Mi dispiace cari docenti dovervi trattenere dopo l'orario scolastico ma dobbiamo assolutamente affrontare una questione che non può essere rimandata. In molti conoscete Billy un alunno della signorina April ebbene sappiamo tutti che ha sempre avuto un carattere, come posso dire... particolare ecco. Senza girarci troppo intorno il consiglio mi ha detto che se non cambierà sarà costretto a prendere seri provvedimenti e di farlo andare addirittura nel regno dei demoni":" Oh" diciamo in coro:" Non temete cari colleghi, nulla è ancora perduto. Penso che al nostro Billy serva solo un docente che gli faccia ripetizioni dopo scuola per fargli comprendere come si comporta un bravo angelo così che possa tranquillamente passare l'esame che il consiglio ha preparato per lui per capire se è idoneo a rimanere in questo regno. Ci sono volontari?" nessuno alza la mano:" Forse avete ragione cari colleghi, la mia era solo una proposta ma comprendo benissimo che fare ripetizioni a un bambino così può fare scalpore ma soprattutto si può aver paura che il suo spirito quasi del tutto corrotto intacchi il nostro completamente puro. Andrò subito a dare la notizia al consiglio, grazie per l'attenzione e..." qualcosa dentro di me si smuove e in maniera molto impulsiva, cosa molto rara negli angeli, mi alzo April mi stringe il braccio sussurrando:" Summer ma che stai facendo?" faccio finta di non sentirla e dico:" Preside se la proposta è ancora valida mi posso prendere io questo incarico":" Ne è sicura signorina Summer?":" Mai stata più sicura":" Molto bene, allora Billy verrà a casa sua verso le quattro di questo pomeriggio":" Perfetto, la ringrazio":" Sono io che la ringrazio" uscendo tutti mi guardano strano e per di più c'è April che mi dice:" Ma cosa hai fatto! Lo capisci che è molto pericoloso, lo sai che non si gioca con i seguaci di satana":" E' un bambino in difficoltà e io lo voglio aiutare":" Non sono d'accordo ma...":" Non devi per forza essere d'accordo":" Fammi finire, non sono d'accordo ma ti sosterrò comunque perché sono la tua migliore amica" ci abbracciamo:" Grazie"

𝑨𝒏𝒈𝒆𝒍𝒊 & 𝑫𝒆𝒎𝒐𝒏𝒊Donde viven las historias. Descúbrelo ahora