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<<Mmh complimenti soldato, hai preparato tutto alla perfezione>> mi complimento facendogli l'occhiolino.

<<Ovvio, sono Dylan Diaz, se non sono perfetto chi altro potrebbe esserlo?>> risponde altezzoso.
Solito modesto.

<<Io>> ribatto andandomi a sedere sul materassino. Non morbidissimo, ma sempre meglio delle coperte.

<<E poi sarei io l altezzoso>> alza gli occhi al cielo raggiungendomi.

<<Siamo entrambi dei gran orgogliosi e altezzosi, mi sorprende che Eve non lo sia>>.

<<Già, sembra più figlia di Diana che mia. Ma solo di carattere, perché del resto assomiglia tutta a suo padre>> afferma orgoglioso.

<<Bugiardo, somiglia anche a me>>.

<<E sentiamo cosa avete in comune?>> incrocia le braccia assumendo un'aria di sfida.

<<Allora: la gentilezza, il colore dei capelli e>> mi blocco pensandoci su <<E beh su altre cose>> mento.

<<Bugiarda, somiglia a me su tutto e tu non lo accetti>> fa una smorfia.

<<E va bene, mi arrendo. Ti somiglia su quasi tutto>>dico sottolineando la parola "quasi".

<<Te l'ho già detto che sei una bambina capricciosa?>> domanda avvicinandosi pericolosamente.

<<No, se no non saresti vivo>> ribatto sorridendo maliziosa quando mi spinge indietro facendomi stendere sul lettino, <<Ehi tu, stai per caso cercando di scoparmi?>> chiedo sfacciatamente.

<<Mmh onestamente si, sai hai delle belle tette e un bel culo. Non vedo perché non dovrei>> risponde salendo a cavalconi sul mio corpo.

<<Non so perché, ma sapevo che volevi portarmi qui per scoparmi>> affermo per niente imbarazzata per questo: se non lo avessi voluto, non sarei venuta.

<<Non è vero, ti ho portata qui per far pace a modo mio>> mi informa leccandosi le labbra.

<<E quale sarebbe il tuo modo?>>.

<<Con il "sesso riparatore", una cosa che hanno inventato gli scienziati per qualche magnifico motivo di cui non so l'esistenza>> spiega cominciando a sbottonarsi la camicia.

<<Dylan, la scienza non c'entra proprio un bel niente con il "sesso riparatore">> ridacchio sbattendomi la mano sulla fronte.

<<Ah si? Beh non mi interessa>>.

<<Spero almeno che ti sei portato dietro un preservativo, non ho intenzione di sfornare altri figli>> gli punto il dito contro.

<<Ne ho portati due tranquilla>> dice sventolandoli.

<<Bene>> sorrido maliziosa e comincio a slacciargli la cintura.

Gli faccio togliere i pantaloni e le scarpe e poi lui fa la stessa cosa con me.
Rimaniamo solo con le mutande e iniziamo con la pratica.
Unisce le nostre labbra in un bacio passionale e voglioso, mentre le nostre mani esplorano l'une il corpo dell'altro.

Io passo le mie mani sui suoi capelli, sul suo collo, sul suo petto e sulla sua schiena. Mentre lui le passa sul mio collo, sul mio seno, sul mio ventre e infine sulle mie natiche.

<<Ol>> sussurra sulla mia bocca <<Promettimi che non mi dirai più bugie>> aggiunge.

<<L-lo prometto, niente più bugie>> rispondo impaziente di tornare a fare quello che facevamo.

<<Bene>> mi da un bacio fuggitivo e si abbassa concentrandosi sul mio seno.

Inizia a torturare un capezzolo con la lingua, mentre l'altro con le dita costringendomi a mordermi il labbro violentemente pur di non ansimare tanto forte.

Quando finisce la tortura al seno, si abbassa di più lasciandomi dolci baci sulla pancia e sul ventre. È una cosa che adoro e lui deve averlo capito visto che continua a farlo per un bel po'.

Poi finalmente arriva in fondo, dove pulsa da quando ha iniziato a baciarmi.
Alza la testa sorridendo maliziosamente e con il mio aiuto riesce a togliermi le mutande.

Comincia a baciarmi le cosce andando sempre più in profondità, fino al mio punto sensibile.
Appena la sua lingua viene a contatto con quest'ultimo, vado in tilt e stringo forte le lenzuola.
Dio da quando desidero tutto questo.
Emetto un gemito di piacere quando due dita si intrufolano dentro di me con un ritmo lento e sensuale.

Sta succedendo tutto così in fretta che mi verrebbe voglia di fermare il tempo.

Dopo avermi stuzzicata, anzi torturata, per un po' esce e torna sopra con un sorriso soddisfatto.
Vorrei tanto fare qualche battuta stuzzicandolo, ma non riesco a dire nemmeno una parola.

Si mette in ginocchio e si toglie le mutande, mostrando il suo ben dio.
E mentre penso a cose pervertite, le mie guance si tingono di rosso.

<<Qualcuno qui è rosso>> ridacchia mentre si mette il preservativo.

<<Fottiti>> esclamo distogliendo lo sguardo.

<<Preferisco fottere te>> ribatte avvicinando il suo viso al mio e inzia a baciarmi dolcemente.

Capisco che è il momento quando mi afferra le natiche e spinge il suo membro contro il mio punto debole.
Mi aggrappo alla sua schiena e incrocio le gambe intorno ad essa, per rendergli più facili le cose.

Quando è definitivamente dentro rilascio un gemito di piacere sul suo orecchio, mentre lui ansima sul mio collo.
È una sensazione così piacevole che vivrei volentieri così per sempre.

Comincia ad andare con un ritmo più veloce e presa dal piacere alzo il bacino facendolo scontrare con il suo.
Gemo il suo nome mentre gli graffio la sua povera schiena, ma a lui non sembra dare fastidio.

Il mio nome esce ripetutamente dalle sue dolci labbra che ben presto si uniscono di nuovo alle mie.
Quando sento che sto arrivando all'apice del piacere, mi ancoro del tutto a lui lasciandomi andare all'orgasmo.

Due spinte dopo raggiunge anche lui l'orgasmo ed esce stendendosi al mio fianco.
Chiudo gli occhi cercando di calmare il mio corpo ancora tremante e sorrido da sola.
È stato magnifico, non me lo ricordavo così bello.

<<Però, ci sai fare stronzetto>> esclamo girandomi dalla sua parte.

<<Anche tu stronzetta>> risponde buttando il preservativo usato su una bustina di plastica probabilmente portata apposta per quest'ultimo.

<<Quindi questa è una riconciliazione>> dico più come affermazione che come domanda.

<<Già>> conferma cominciando a giocare con la mia mano.

<<Bene>> sussurro sorridendo.

<<Bene>> sussurra di rimando.

******

Angolo autrice:

Ci ho messo più ore a scrivere questo capitolo che a fare i compiti di fisica - e credetemi, ci metto anni a fare fisica- perciò spero davvero di essere riuscita a fare un lavoro decente.

Beh che dire, vi lascio festeggiare e a domani<3.

The proof of our loveWhere stories live. Discover now