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Kyle's pov

<<Allora sei pronta?>>.

<<Prontissima>> sorride perfida uscendo di corsa dalla macchina.

In questo momento mi sento come in un film d'azione dove io sono il protagonista figo e intelligente e faccio missioni sotto copertura.

C'è una cosa nella vita che non mi si deve toccare e no, la risposta non è la stronza di mia sorella o mia madre, ma Olivia.
Per quanto ami la mia famiglia, Olivia è la mia ancora e se soffre lei, soffro anche io.

Ma visto che non posso farla tornare con Dylan, dato che ancora non ha sconfitto le sue insicurezze, ho, anzi abbiamo, io e Diana, deciso di dare una piccola lezione a quella che ha creato il guaio.

Se Dylan avesse davvero tradito Olivia con lei non odierei lei, ma lui perché è lui quello che deve rimanere fedele a qualcuno. Ma in questo caso sappiamo tutti che non è successo niente tra loro e il messaggio di Jasmine era solo una provocazione fatta nel tentativo di farli lasciare.

E questo mi da il permesso di chiamarla "troia".
Ho sempre odiato queste etichette, ma quando ci vuole ci vuole. Avrei capito se continuava a provarci, ma addirittura fare un gesto del genere è troppo e io non le permetterò di fargliela passare liscia.

Appena vedo che Diana entra nel bar dietro a quell'oca, scatto come un felino e inizio a camminare verso la sua tesla gialla come le banane, stando attento a non far capire alla gente l'agitazione che è in me.

Più mi avvicino a quell'auto, più il senso di colpa sale, ma basta solo ricordare quanto sia stata stronza con la mia migliore amica che torno a pensare che sia la cosa giusta.

Una piccola vendetta.

Quando arrivo, aspetto che il parcheggio si svuoti e dopodiché mi chino sulle ruote.
Con le mani tremanti e sudate afferro il taglierino e le buco la prima ruota, poi la seconda, la terza e infine l'ultima.

Perfetto, missione compiuta.

Nello stesso momento in cui mi alzo rimettendo il taglierino a posto, mi arriva un messaggio di Diana con scritto :"Corri in macchina, sta per uscire".

Oh cazzo,se mi vede qui sono fottuto.

Guardo da destra a sinistra controllando che nessuno mi abbia visto per poi cominciare a correre come un ladro.

Non farò mai più una cosa del genere giuro.

Entro in macchina con ancora l'affanno e due secondi dopo Diana mi raggiunge nello stesso stato.

<<Porca troia andiamo su, prima che ci becca>> urla mettendosi la cintura.

Accendo la macchina in fretta e mentre cerco di mettere la cintura, faccio marcia indietro per uscire dal parcheggio.

Appena siamo un po' lontani dal bar smetto di tremare e Diana scoppia a ridere.

<<Oddio è stato fighissimo, ho sempre sognato di fare qualcosa del genere>> ride a crepapelle.

<<Ma vaffanculo, a te è toccata la parte più facile. Io mi sono quasi pisciato addosso>>ribatto.

<<Oh non dire così, infondo ci siamo divertiti. E ricorda che lo abbiamo fatto per Olivia>> mi da una spallata giocosa.

<<Spero solo che non ci uccida>> ammetto sapendo già che accadrà il contrario.

******

<<Io non ci posso credere, no ma davvero voi avete dei seri problemi. Vi rendete conto di quello che avete fatto?>> sbotta prendendosi la testa fra le mani.

Come mi aspettavo quando le abbiamo detto ciò che abbiamo fatto è andata su tutte le furie e siamo fortunati ad essere ancora vivi.

<<Ehi guarda che quella stronza ci provava con il tuo ragazzo anche se continuava a rifiutarla, arrivando persino a inventare di esserci stato qualcosa e in più vi ha fatto lasciare, dovresti ringraziarci>> ribatte Diana.

<<Non è stata lei a farci lasciare, ma la mia scarsa fiducia nel genere maschile>>sbuffa.

<<Sì ma lei ha comunque sbagliato, noi ci siamo solo vendicati. Poi che sarà mai, con tutti i soldi che ha può comprarsi direttamente un'altra auto>> mi intrometto.

<<E dai dillo che ci godi anche tu>> la punzecchia Diana sorridendo maliziosa.

<<Oh fanculo>> le lancia il cuscino in faccia provando a nascondere un sorriso.

Questa si che è la mia Olly.

<<Guardala come sorride>> ridacchio.

<<Smettetela stronzi, siete delle merde>> ci fa il dito medio.

<<Grazie, anche tu>>.

<<Bene ora che abbiamo chiarito, Olly siediti tocca a noi farti la predica>> ordina Diana facendola sedere sul letto.

Mi alzo anche io e la raggiungo.

<<Perché mi guardate così?>> domanda allacciando le braccia sotto al seno.

<<Hai fatto quello che ti abbiamo detto?>>.

<<Oh santo cielo, speravo ve ne dimenticaste>> sbuffa.

<<Non potremmo mai, ora dacci il foglio su>> allungo la mano.

Abbiamo deciso che per farle capire quanto sia una persona meravigliosa e interessante dovrà scrivere tutto quello che considera un difetto di se stessa su un foglio e noi le dimostreremo il contrario giorno dopo giorno.
Anche se ci vorranno giorni o mesi.

Resteremo al suo fianco fino alla fine.

<<Ma è una lista enorme, dove cazzo le nascondevi queste insicurezze?>> esclama sorpresa Diana.

Io invece rimango pietrificato a fissare il foglio: mi sento così in colpa per non essermene mai accorto.

<<Nel culo>> sorride.

<<Leva subito quel sorriso e diamoci da fare>> la ammonisce Diana.

In risposta Olivia fa una smorfia, ma non ribatte.

<<Iniziamo allora.  N.1 tu non sei noiosa>> affermo riprendendomi.

Non è il momento di sentirsi in colpa, ma di agire e rimediare.

<<Ma se quando parlo con la gente, l'unica cosa che mi guardano sono le tette e se sono donne etero mi ignorano direttamente!>>.

<<Questo non vuol dire che sei tu quella noiosa, ma loro che sono malati e stronze.  E noi te lo dimostreremo>> rispondo con un ghigno.

Oggi sì che mi divertirò.

*******

Angolo autrice:

Scusate ma io non ce l'ho fatta a non dare una piccola lezione a Jasmine, la odio troppo.

Ci tengo a precisare che io stessa odio l'etichetta "troia" o "puttana" e sono una super femminista( credo si sia anche notato eh), ma quando ci vuole ci vuole.
Una persona che progetta di far lasciare due persone che si amano io la etichetto anche come bisonte.

Detto ciò,spero che il capitolo vi sia piaciuto.

A domani<3.

The proof of our loveWhere stories live. Discover now