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A fine serata mi ritrovo vincitrice, anche se d'altronde lo sapevo già dall'inizio.

<<Se non smetti di sorridere in quel modo, giuro che me ne vado a casa>> mi minaccia rivolgendomi un'occhiataccia.

Questo è un perfetto esempio di un Dylan incazzato perché ha perso contro la sua ragazza.
L'ho dovuto pregare per farlo rimanere a dormire con me come mi aveva promesso questa mattina.

Che ragazzo permaloso.

<<Ti ho battuto! Ti ho battuto!>> gli faccio la linguaccia come se fossi una bambina. Certo che io non lo aiuto con questo comportamento infantile...

Se Eve fosse qui mi riprenderebbe difendendo suo padre, ma per fortuna oggi è andata a dormire a casa della sua amica.

<<Olivia>> mi canzona.

<<T-i h-o b-a-t-t-u-t-o>> continuo a provocarlo saltellando nel corridoio.

<<E va bene, ora ti faccio vedere io>> sbotta afferrandomi bruscamente il braccio.
In un battibaleno mi ritrovo tra le sue braccia con le gambi penzolanti.

<<Ehi, che fai?>> mi acciglio circondandogli il collo, <<Non è che mi vuoi buttare giù dalla finestra?Guarda che stavo scherzando eh>> mi affretto ad aggiungere.

Ci si può aspettare di tutto da un uomo ferito nell'orgoglio. Specialmente se l'uomo in questione si chiama Dylan Diaz.

Non risponde, ma il suo ghigno mi lascia pensare al peggio, finché non raggiungiamo la mia stanza.
Senza nemmeno lasciarmi il tempo di metabolizzare, mi butta sul letto senza curarsi di non farmi male.

Che gentiluomo.

<<Ehi ehi, non hai sentito mio padre prima?Non possiamo fare niente oltre ai baci in guancia>> gli ricordo con finta innocenza.

<<Non me ne frega un emerito cazzo>> risponde e sempre con quel ghigno in faccia chiude la porta a chiave.

<<Beh se proprio insisti possiamo farci le coccole>> continuo leccandomi le labbra quando inizia a spogliarsi.

<<Mmh, certo le coccole>> mormora guardandomi dal basso verso l'alto, senza preoccuparsi di nascondere il suo evidente desiderio.

<<Adesso facciamo le coccole a modo mio>> finisce di spogliarsi e si avvicina al letto.

<<Sono curiosa di sapere qual'è il tuo modo>> sorrido sostenendo il suo sguardo desideroso.

Mi afferra una gamba e mi leva la scarpa buttandola per terra per poi fare la stessa cosa con l'altra.
Si infiltra tra le mie gambe e porta le mani sui bottoni della mia gonna.
Ogniqualvolta ne slaccia uno, sento il mio desiderio crescere e bruciare nel mio ventre.

Scaccia via i pantaloni e si mette a cavalcioni sopra di me.
Si china e inizia a baciarmi la mascella,mentre le sue mani arrivano al bordo della mia maglietta che ben presto raggiunge il resto dei nostri indumenti.

Porta un braccio dietro la mia schiena e con le dita inizia ad accarezzarmi la pelle facendo rabbrividire ogni centimetro del mio corpo.
La sua bocca preme sulla mia impedendomi parlare o emettere un qualsiasi altro suono.

Le sue dita arrivano al gancetto del reggiseno e con una facilità assurda riesce a slacciarlo, dopo dovrò chiedergli come ci riesce.
Io per levarmelo ci metto anni.

I miei pensieri sul come slacciare il reggiseno vengono interrotti dalla sua bocca che stuzzica il mio capezzolo turgido.
Stringo forte il lenzuolo e porto l'altra mano sopra la bocca impedendomi di gemere.

Più la sua lingua affonda sul mio corpo, più il calore cresce sul mio ventre.

Continua a leccare e mordere, leggermente,un capezzolo, mentre quell'altro lo bea con i suoi magici massaggi.
Quando finisce di torturare i miei poveri capezzoli, scende più giù, arrivando a baciare la pelle della mia pancia.

Mugugno dal piacere, mentre le mie mani affondano sui suoi capelli morbidi come le piume di un uccello.

Poi le sue dita, finalmente, arrivano alle mie mutande che fa scorrere lungo le mie gambe tremanti.

Rimane a fissare il mio corpo nudo per un po' e quando il suo sguardo trova il mio sorride.
Lui sorride e io sorrido.
Lui mi guarda e io lo guardo.
Lui mi desidera e io lo desidero.

Lui mi ama e io lo amo.

Perché anche se non lo abbiamo mai detto a parole, io lo so, lo vedo come mi guarda, mi bacia, mi accarezza e mi parla...

Torna tra le mie gambe e comincia a baciarmi il centro coscia, sempre più infondo, sempre più vicino al mio punto più sensibile.
Appena le sue labbra di appoggiano sulla mia intimità bagnata, il suo nome esce dalla mia bocca come una preghiera.

Faccio respiri profondi e stringo i suoi capelli ogniqualvolta la sua lingua si fa spazio dentro di me.

Si stacca dal mio desiderio, appena poco prima che raggiungia il mio bellissimo orgasmo,e torna con il suo corpo macchiato e divino sopra di me, levandosi le mutande e liberando la sua erezione.

<<Normalmente ti chiederei di aiutare prima me, ma questa sera ho così tanta voglia di farti mia che non ce la faccio proprio ad aspettare>>mi informa, in ginocchio sul letto mentre si infila il preservativo, facendo spuntare sul mio viso un sorriso divertito.

Dopo la sua dichiarazione, troppo romantica per uno come lui, si posiziona fra la mie gambe e senza metterci troppo entra con una spinta decisa.
Mi blocca i polsi ai lati della mia testa e unisce la mia bocca con la sua, cominciando a spingere con un ritmo sensuale e quasi aggressivo.

I nostri respiri si fondono e i nostri corpi si ancorano l'uno all'altro, creando un mondo solo nostro.

Il mio bacino si scontra con il suo e le spinte si fanno sempre più veloci e profonde.
Il mio cuore batte forte e mi sembra di riuscire a sentire anche il suo fare la stessa cosa.
Incrocio le mie gambe attorno la sua schiena e mi aggrappo alle sue spalle,leggermente muscolose e ricoperte da tanti tatuaggi.

Ad un certo punto stacco la mia bocca dalla sua e solo con lo sguardo riesco a fargli capire le mie intenzioni.
Sorride e mi aiuta a capovolgere la posizione.

Poggio le mie mani sul suo petto mentre le sue mi afferrano dai fianchi.
Inizio a dare a mia volta spinte veloci e lascio che le sue mani mi aiutino a tenere l'equilibrio e non farmi stancare subito.

Nonostante lo neghi, è un vero tenerone nel profondo ed è attento a tutto, persino nel sesso.

La stanza si riempe dei nostri gemiti e dei nostri nomi sussurrati,ad ogni spinta, ad ogni carezza, ad ogni sguardo.

Sento che sto per raggiungere l'orgasmo quando le mie gambe iniziano a tremare e il resto del corpo si irrigidisce.

Capisco che anche lui è nella stessa situzione, così dopo un paio di spinte mi ritrovo distesa sul suo corpo mentre cerco di riprendere fiato.

<<Questa doveva essere una punizione?>> domando con l'affanno.

Sorride scuotendo la testa e mi da un bacio a fior di labbra.
<<No, questo era il tuo premio>> sussurra.

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Angolo autrice:

Ehehhe sono tornata con i capitoli spicy🔥, visto che è da un po' che questi due fanno i piccioncini.

Poveri non sanno ancora che gli aspetta e beh, nemmeno voi😌.

Intanto ne approfitto per fare pubblicità alla mia nuova storia✋🏻🙄 che se non avete ancora letto non meritate il mio amore.
Scherzo scherzo, ma passate a dare un'occhiata eh.

Detto ciò, oggi non so se aggiorno di nuovo, ma appena lo saprò vi informerò se e quando sulle storie di instagram.

A presto<3.

The proof of our loveWhere stories live. Discover now