Capitolo 6.

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"Col primo bacio la sua bella sveglierà, poiché il vero amore tutto potrà."
- Fonte: La bella addormentata nel bosco

Io e Alice ci sediamo negli spalti del campo, che il comune ha messo a disposizioni per la scuola oggi che si celebra la giornata dello sport, e immediatamente cerco Matteo con lo sguardo.

Ormai sono tre giorni che usciamo insieme alla ricreazione e che parliamo tanto per messaggio, e oggi, finalmente, usciremo insieme per la prima volta anche fuori da scuola, approfittando del fatto che è sabato. Sono molto in ansia per l'appuntamento, ma sono anche molto felice. Con lui mi sto trovando davvero molto bene, sa mettermi a mio agio e andiamo molto d'accordo, quindi non potrei chiedere di più. Credo sarà una bella serata.

Appena lo scorgo, in mezzo ai suoi compagni di squadra, sorrido dolcemente, non riuscendo a trattenermi.

"Immagino che oggi non farai altro che guardare lui." Alice al mio fianco finge di lamentarsi per questo, ma appena la guardo la vedo sorridere maliziosamente "Dovrò trovarmi qualcun'altra per commentare i ragazzi fighi"

Scuoto la testa divertita e poi faccio spallucce "magari anche per te sarebbe ora di trovare qualcuno, no?"

Lei mi guarda come se avessi detto una cosa assurda e sbuffa "tu hai incontrato il tuo principe azzurro, io incontro solo idioti" non ha tutti i torti, viene contattata spesso e volentieri da ragazzini che hanno solo un secondo fine e lei, che è una che come me si affeziona velocemente, finisce sempre per soffrire.

"Principe azzurro? Mo non esagerare. Ma comunque, anche tu troverai il tuo ragazzo ideale, fidati Ali" le stampo un bacio sulla guancia e poi mi giro di scatto verso il campo appena sento una voce fare il mio nome.

I miei occhi si posano sulla figura di Matteo che mi sta facendo gesto di alzarmi dalle gradinate e sporgermi leggermente per potergli parlare. Faccio immediatamente come mi ha detto e lui sorride, muovendo appena la mano per salutarmi.

"Sono felice che tu sia venuta. Sappi che se segnerò, il goal sarà dedicato a te" mi sento arrossire di botto sentendo le sue parole, ma decido di non darglielo a vedere. Non voglio che pensi che sono una bambina che si emoziona per ogni cosa, anche se ogni cosa fatta da lui mi scuote davvero il cuore.

"Allora aspetterò, sarò il tuo portafortuna" mi vanto per finta, mentre lui annuisce e poi mi fa nuovamente un cenno con la mano e si allontana per raggiungere i suoi compagni che lo stavano richiamando.

Per qualche attimo resto a fissarlo, in piedi, poi torno al mio posto, sospirando e con aria sognante. Mi sta facendo qualcosa di irreparabile.

Faccio per parlare con Alice, per raccontarle ciò che mi ha appena detto, caso mai non avesse sentito qualcosa, ma mi zittisco ancora prima di iniziare quando sento delle voci femminili iniziare a parlare poco dietro di me.

"Ma davvero Matteo Pessina parla con quella?" riconosco immediatamente la proprietaria di questa voce, ossia una delle ragazze più grandi che si diverte e deriderci nei corridoi, Martina. "Magari gli fa pena o qualcosa simile, anche alla ricreazione che esce con lei dev'essere per pena. Mi fa ridere poi lei che pensa possa interessarsi davvero a una così"

Trattengo il fiato sentendo le sue parole e poi le risate divertite delle sue amiche. Immediatamente gli occhi mi si riempiono di lacrime e deglutisco a fatica per mandare giù un boccone fin troppo amaro. Convivo da anni con le prese in giro, pensavo che una volta arrivata alle superiori tutto sarebbe finito, invece qua ho trovato nuove persone che fanno comunque di tutto per ferire gli altri. Ma perché deve esistere gente del genere?

Incrocio lo sguardo di Alice e vedo riflesso nei suoi occhi che anche lei ha sentito ogni cosa ed è dispiaciuta per me. Sa quanto sia scarsa la mia autostima e sa quanto sia per me difficile accettarmi, queste scene non mi aiutano certamente.

Quando nasce un amore|| Matteo PessinaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora