Capitolo 24

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"La sensazione di appartenersi: aver miscelato i nostri odori in un’unica fragranza."                           
-Fonte: Tumblr

Mi siedo nello sdraio accanto ad Alice e poi le cingo la vita con il braccio, vedendo la sua espressione pensierosa. Abbiamo deciso di passare una giornata in piscina, solo io e lei, visto che ormai manca solo una settimana alla mia partenza, ma riesco chiaramente a vedere quanto sia triste e questo non mi piace nemmeno un po'. Ogni tanto si isola e si spegne, facendomi sentire tutta la malinconia che si porta dentro.

"Su, Ali, vederti così mi rende più difficile non nascondermi dentro il tuo armadio ed evitare che mio padre mi trovi e mi porti in Francia." ci scherzo un po' su, spintonandola appena e lei accenna un sorriso, ma con gli occhi che le luccicano "Passiamo ogni momento insieme in modo magico, perché siamo sempre e ancora noi. Ci rivedremo anche dopo che partirò."

"Ma come faccio senza di te, eh?" si asciuga gli occhi con il palmo della mano destra e poi punta i suoi occhioni castani nei miei. Ha la pelle abbronzata e le lentiggini che ha sul viso sono ancora più evidenti del solito, è veramente bellissima e mi dispiace che fin'ora nessuno abbia saputo apprezzare la bella persona che è sia fuori che dentro, ma sono sicura che prima o poi succederà. Troverà qualcuno che le darà il giusto valore, perché se lo merita. "A scuola, nei pomeriggi, per chiacchierare, ridere, piangere... Come faccio, Made?"

Sento il cuore frantumarsi davanti a questa scena e vorrei avere il potere di fare qualcosa che non faccia stare male le persone che amo. Odio vederla soffrire e odio che anche Matteo stia male, anche se lui finge di essere forte per non farmi crollare. Questa situazione è così pesante e, oltre a non volerla vivere io in prima persona, non vorrei costringere nessun altro a viverla, ma non posso fare nulla... Sono impotente davanti a tutto ciò.

"Ali, io sarò sempre la tua migliore amica. Parleremo, rideremo, piangeremo e faremo gossip anche se sarò lontana, non saranno i chilometri a fermarci." le rivolgo un sorriso dolce e sincero, cercando di mostrarle la parte più positiva di me, cercando la mia poca forza rimasta per infonderle coraggio "Non ti libererai mica di me. Sarò sempre sul tuo cellulare come se mi avessi accanto, a volte ti verrà pure voglia di bloccarmi pur di farmi tacere." ironizzo, strappandole una risata che mi fa immediatamente scaldare il cuore. Sapere di essere riuscita ad alleggerirla un po' è bellissimo.

"Ti voglio bene, Madeleine. Ora andiamo a farci un bagno, sto morendo di caldo" si sposta i capelli dal viso e io annuisco trovandomi d'accordo con lei.

"Te ne voglio anche io." mi alzo e le porgo la mano, invitandola a fare lo stesso, poi corriamo insieme verso l'acqua, urlando e ridendo come delle bambine a causa delle pietre sotto i nostri piedi che scottano.

Una cosa è certa, non si può dimenticare chi ti è entrato nel cuore. Lei farà sempre parte di me.

*****

"Matteo Pessina, puoi venire un attimo qua?" gli faccio segno di accomodarsi sul mio letto, battendo appena la mano sul materasso, e lui mi dà immediatamente ascolto, smettendo di cercare di chiudere la mia valigia fin troppo piena. Penso proprio che dovrò comprarne una nuova, non ci sta tutto là. "Possiamo prenderci un po' di tempo per noi, tanto i miei tornano stanotte tardi."

Lo fisso negli occhi e lui capisce immediatamente cosa intendo, visto che sorride con aria un po' furba, mentre io arrossisco leggermente, ma continuo a sostenere il suo sguardo "Madi, amo quando diventi rossa. Sei così dolce e pura... Come faccio con te? Mi fai morire con ogni piccola cosa che fai"

Scuoto immediatamente la testa davanti alle sue parole, un po' imbarazzata ma lusingata, e poi faccio combaciare le nostre labbra, baciandolo appena, mentre infilo la mano sotto la sua maglia e gli accarezzo il petto.

Non so quante altre occasioni avremmo di stare soli in questa settimana prima della mia partenza, questa potrebbe essere l'ultima volta e io non voglio sprecarla. Metterò da parte la timidezza e tutto il resto, perché voglio unirmi a lui ancora un'ultima volta e portarmi via il ricordo di tutte le volte precedenti che è accaduto e, in particolar modo, di oggi.

Il suo sguardo smette immediatamente di essere scherzoso, appena ci allontaniamo. Ora è serio e riesco a vedere i sentimenti contrastanti che gli colorano lo sguardo. La tristezza, l'amore, l'ardore, la disperazione... Può fingere quanto vuole di star bene, ma i suoi occhi mi parlano chiaramente di come in realtà sta. Non voglio crolli quando partirò, voglio che sul suo viso rimanga il dolce sorriso che mi ha fatto innamorare di lui nei corridoi di scuola.

Con delicatezza mi sfila la canotta che ho indossato dopo la doccia e poi inizia a baciarmi le spalle, poi il petto e infine la pancia, facendomi diventare la pelle d'oca. Delicatamente mi fa sdraiare e poi lui fa lo stesso, posizionandosi sopra, così io lo aiuto a togliersi la maglia.

È terribilmente bello e mi viene quasi da piangere al solo pensiero che non potrò più vederlo quando voglio, al solo pensiero che mi sarà lontano e non potrò farci nulla. Mi si spezza il fiato, ma cerco di concentrarmi e di scacciare via questa sensazione orrenda che mi sta comprimendo il petto.

In poco tempo, ci liberiamo dei vestiti, poi lui aggancia il mio sguardo, come a chiedermi il permesso, e io annuisco, sorridendo appena, nonostante senta i miei occhi inumidirsi. Mi uccide letteralmente il pensiero che tutto questo non accadrà più, io ho bisogno di lui.

"Non piangere, Madi" mi lascia un delicato bacio sulle labbra, mentre io passo le mie mani tra i suoi capelli e glieli accarezzo dolcemente "Ti amo, ti amo immensamente"

Lo stringo più forte a me, poi chiudo gli occhi per qualche attimo, per smettere di piangere e godermi a pieno ogni sensazione che sto provando in questo momento. Essere una cosa sola con lui è un qualcosa che a parole non potrò mai spiegare. Lui è tutto ciò di cui ho bisogno nella vita, non ho bisogno di nient'altro per essere felice. Lui è la mia felicità.

Ora mi sento completa, ma allo stesso tempo sento una parte di me crollare miseramente e frantumarsi in milioni di pezzi. Come posso lasciarlo andare dopo questo? Come posso partire e non morire dentro?

"Ti amo più della mia stessa vita, Matteo" glielo sussurro appena, ma so che ha capito. Lo vedo dal suo viso, dalla sua espressione, lo sento chiaramente.

Cerco di memorizzare ogni sfaccettatura delle sue carezze, dei suoi baci, di come è bello e speciale fare l'amore con lui. Devo riuscire a tenere ben chiaro che tutto questo non è un sogno, bensì che ho avuto la fortuna di vivere e sentire veramente un amore così grande e vero. Quando sarò lontano dovrò tenere a mente quanto sia stata fortunata, perché non è una cosa da poco. Non tutti hanno la possibilità di amare in questo modo, è una cosa più unica che rara, secondo me.

Lui ha un pezzo del mio cuore e gli apparterrà per sempre, qualsiasi cosa accadrà. Sono certa, saremmo sempre collegati, per tutta la vita. Io e Matteo troveremo sempre un modo per ritrovarci, questo è poco ma sicuro.

Nota: 2:35 ehi raga, come state? Spero bene...

Ecco a voi il capitolo prima della partenza di Madi... Sappiate che il prossimo sarà molto doloroso, poi non dite che non vi avevo avvisati...

Detto ciò, vi auguro una buonanotte/ un buongiorno. Un abbraccio, Ele 🤍

Quando nasce un amore|| Matteo PessinaWhere stories live. Discover now