Capitolo 11.

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Nota autrice¹: ricordatevi di leggere la nota autrice a fine capitolo appena finite di leggere, buona lettura 🥰

"Le persone mentono, le azioni no."
- Rasty Kilo •Tutto Tace

La cena sta proseguendo abbastanza bene, Matteo risponde ad ogni domanda con cordialità e questo fa aumentare l'ammirazione di mia madre nei suoi confronti, mentre mio padre non riesco ancora a capire cosa pensi di lui. Ad ogni occasione cerca di metterlo alla prova, ed ogni volta è sempre più imbarazzante e vorrei smettesse.

"Scusate, potrei andare in bagno?" mia madre annuisce immediatamente alla domanda di Matteo e io mi offro volontaria per accompagnarlo, ignorando l'occhiata ostile di mio padre.

Ci alziamo insieme dal tavolo e lo conduco fino al bagno, senza aprire bocca. Solo quando siamo davanti alla porta, lui posa le sue mani sui miei fianchi e mi ruba un piccolo bacio "Madi, stai bene? Ti vedo molto agitata e non volevo farlo notare a tuo padre"

"Perciò, quella del bagno era una scusa?" annuisce leggermente, con un filo di imbarazzo sul viso e io trovo questo suo lato dolce e protettivo così tenero, come fa mio padre a non avere ancora capito che tipo di persona è? "Comunque sto bene, sono solo stufa di sentire come vieni esaminato"

"Non mi sta pesando per nulla la situazione perché mi sei accanto." mi sposta un ciuffo di capelli dietro l'orecchio e poi mi regala un altro bacio "Ora torna di là e io fingo di essere in bagno, altrimenti tuo padre mi ammazza prima del dolce" ci scherza un po' su e io mi rilasso immediatamente davanti al suo viso per niente preoccupato o tormentato. Annuisco appena e gli regalo una carezza delicata, poi torno a tavola e mi siedo nuovamente al mio posto.

Mio padre e mia madre smettono di parlare a proposito della spesa di domani e prestano la sua completa attenzione a me. Avrei preferito continuassero a parlare tra di loro, ma ovviamente non posso avere tutto dalla vita. "Matteo è un bravo ragazzo, ma Madeleine devi stare attenta. A questa età i ragazzi non aspettano che le ragazze siano pronte a fare un passo successivo, e tu hai 15 anni, non è il caso di concederti."

Inarco un sopracciglio sentendo le parole di mio padre e vorrei solamente sotterrarmi per l'imbarazzo, ma questo è il momento per affrontare l'argomento "sesso"? E, in più, cosa non gli è chiaro del fatto che io e Matteo non stiamo insieme nemmeno un mese? Io non so cosa provo per lui, ma al momento credo sarebbe un passo troppo avventato e lo capisco anche se non me lo viene a spiegare lui come se avessi otto anni.

"Io e Matteo non... Dio, papà non è il caso di parlarne ora, potrebbe tornare da un momento all'altro. Credo tu l'abbia già traumatizzato abbastanza!"

Assume immediatamente un'espressione scioccata, come se tutte le domande che gli ha fatto fossero normali e tutto gli fosse dovuto solo perché è mio padre. "Cosa avrei fatto per traumatizzarlo? Volevo solo capire se fosse quello giusto per te"

"Lo so già che è quello giusto per me." ribatto nervosamente, incrociando le braccia al petto "Come vedi so scegliere le persone che mi stanno accanto"

"Madeleine, a 15 anni cosa vuoi saperne dell'amore? Non fare la donna vissuta." donna vissuta? Non mi pare che sia quello che sto facendo, ma sto semplicemente dicendo che capisco quando una persona va bene per me o no. Con Matteo, tra l'altro, è stato speciale, fin da subito ho sentito un legame particolare e subito mi sono sentita a mio agio, perciò non potevo sbagliare.

Sento dei passi provenire dietro di me, segno che il moro sta tornando a tavola, così mia madre si alza in piedi e, interrompendo il discorso tra me e mio padre, inizia a distribuire i piattini più piccoli per servire il dolce "Eccoti Matteo, stavamo aspettando te per il tiramisù"

Quando nasce un amore|| Matteo PessinaWhere stories live. Discover now