Capitolo 18.

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"Ti guardo e vedo il resto della mia vita davanti ai miei occhi."
-Fonte: Tumblr

Matteo

Emanuele mi porge la verifica corretta di matematica e sospiro vedendo che ho preso 7. Avevo paura di non essere riuscito a raggiungere la sufficienza, visto che ultimamente sto cercando di fare troppe cose durante le mie giornate. Divido il mio tempo tra studio, calcio, amici e Madi, perché non voglio trascurare nessuna di queste cose, ma è un po' complicato. Comunque non mi lamento, perché mi piace la mia routine, soprattutto da quando Madeleine ne fa parte.

"Quanto hai preso?" chiedo al mio migliore amico, dopo che si è seduto accanto a me, e lui mi passa il suo foglio, sorridendo fiero "Hai preso sei e mezzo, grande Ema"

"Finalmente una buona sufficienza, iniziamo bene il terzo anno, Teo" annuisco d'accordo con lui, sapendo quanto trovi difficile prendere la sufficienza in matematica e quanto si sia impegnato in questi anni. Si merita di raggiungere questi risultati fin dall'inizio per non passare mesi con l'ansia di non riuscire a recuperare e di prendersi il debito.

Sento il telefono vibrare dal mio zaino e gli lancio un'occhiata, tanto la professoressa è distratta e la classe è agitata tra chiacchiere e commenti sui voti del compito. Sorrido immediatamente vedendo che è un messaggio di Madi e lo leggo velocemente:

"Stanotte ti ho sognato. Ho sognato di baciarti e mi sembrava reale, ma poi ho sognato che mi lasciavi e anche ciò che ho provato lì mi sembrava reale. Comunque quando stamattina ho trovato il tuo buongiorno mi sono tranquillizzata. Ti amo da morire, Matteo. Non immagino più nemmeno una giornata senza di te."

Sento delle emozioni contrastanti in me. Prima emozioni tristi perché odio che abbia avuto un incubo sulla nostra relazione e che le sia sembrato vero, ma poi emozioni pure e belle, mi sento bene al solo pensiero che si sia calmata vedendo un messaggio da parte mia. E poi, ogni volta che mi ripete che mi ama, mi sento come la prima volta. Quasi mi sembra di toccare il cielo con un dito, sono completamente perso per lei e lei non può nemmeno immaginarlo, perché a parole non si può descrivere tutto questo.

"Matteo, smetti di sorridere al telefono" mi giro verso Emanuele, sentendolo parlare, e gli do un leggero pugno sul braccio, mentre lui scoppia a ridere "Sei proprio innamorato, eh? Non ti ho mai visto così per nessuna."

È vero. È la prima volta che sento queste emozioni. Tutte le ragazze per cui ho avuto una cotta fino ad ora, non mi hanno mai fatto provare nulla di ciò che sento per Madi, ma nemmeno lontanamente. "È vero... La amo tanto e non vorrei starle mai lontano."

"Wow, mi sembra di leggere una di quelle frasi sdolcinate di quelle pagine Tumblr di Instagram" mi deride scherzosamente "Potresti diventare un poeta, approfittane"

"Sei un idiota, Ema." scuoto la testa e poi riporto l'attenzione sul cellulare, iniziando a digitare una risposta per Madi.

"Piccola, io sono qua e non ti lascio andare da nessuna parte. I tuoi incubi sono dettati dalle tue paure, ma la realtà è che ci tengo troppo a noi. Stiamo insieme due mesi e voglio continuare a costruire la nostra storia, non voglio certamente rovinare tutto. Ti amo più di ieri, Madi."

Rileggo velocemente e poi invio, bloccando il telefono, sentendo la professoressa che richiama la classe all'ordine, per iniziare la spiegazione degli errori più frequenti che abbiamo commesso nelle verifiche. Perciò mi obbligo a concentrarmi sulla lezione, anche se smettere di pensare a Madi non è semplice. Ogni cosa mi parla di lei.

*****

Madeleine

Se ho sempre amato la ricreazione per poter mangiare e avere dieci minuti di pausa dalle lezioni, ora che sto con Matteo la amo ancora di più. Sono i dieci minuti di ricreazione che mi danno la forza di alzarmi al mattino, visto che il pensiero che la passerò con Matteo è un buon incentivo per abbandonare il calduccio delle mie lenzuola.

Vedo la sua testa sbucare dalla porta e gli faccio segno di entrare, visto che oggi voglio passare qua la ricreazione. Solitamente stiamo sempre in giro, anche perché non avevo parlato della nostra relazione a nessuno, ma ora è abbastanza ufficiale e di dominio pubblico, perciò anche nella mia classe credo lo sappiano.

Lui entra nella mia aula, salutando educatamente i miei compagni che hanno deciso di passare la ricreazione qua, e poi si avvicina al mio banco. Sorride dolcemente agganciando i miei occhi e, per me, tutto quello che c'è intorno a noi scompare.

"Ciao Madi" si siede nella sedia che solitamente è occupata da Alice, che in questo momento è andata dal paninaro con Gemma per prendersi da mangiare, e mi stampa un casto bacio sulla bocca "Stai meglio rispetto a stamattina?"

"Sì, le tue parole mi hanno aiutato e l'incubo è scomparso dalla mia mente." poso una mano sul suo viso e lo accarezzo appena, sorridendo completamente rapita e incantata da lui "Tu come stai?"

"Sono qua con te, sto bene. Domani stiamo insieme di sera? I miei sono fuori casa per due giorni, se vuoi puoi dormire da me."

"Non giochi questo fine settimana?" curiosa gli porgo questa domanda, giocherellando con le sue dita

"Questa settimana giochiamo lunedì. Madi, abbiamo l'intero weekend per noi." mi fa l'occhiolino e io annuisco felice per la sua proposta, ma poi, appena il mio pensiero si sposta su mio padre, divento seria, e ovviamente Matteo se ne accorge subito "Cosa c'è che non va?"

"Non penso mio padre mi permetterà di venire a dormire da te."

Lui scrolla le spalle e sorride maliziosamente, come se la soluzione fosse più che ovvia "non sta scritto da nessuna parte che devi dirgli la verità. Sono sicuro che Alice ti reggerà il gioco."

Devo ammettere che non mi aspettavo avesse una parte un po' ribelle, visto che è sempre composto, educato e a modo, ma non dispiace questo lato di lui, anche se io non ho mai mentito ai miei in questo modo e non so se ne sarei in grado. "Matte, non sono brava a dire le bugie, e se lo capissero?"

"Immagina dormire tutta la notte con me. Io al solo pensiero di poterti abbracciare e stringere forte mentre dormiamo, mi si stringe lo stomaco. Un assaggio del nostro futuro!" sussulto sentendo le sue parole e, anche se potrebbero essere frasi dette da degli adolescenti un po' troppo sognatori, mi batte fortissimo il cuore, mentre mi sembrano intrise di sincerità e speranza che diventino reali.

"Ok, se la metti così, tirerò fuori la parte di Madeleine attrice e racconterò questa piccola bugia." scoppia a ridere sentendo le mie parole e io, immediatamente, lo seguo a ruota. È così bella la sua risata, anche quella mi fa battere forte il cuore. "Non vedo l'ora di restare sola con te."

Non ho nessuna ansia del momento in cui dormiremo insieme, di ciò che potrebbe succedere. Con lui mi sento completamente a mio agio, so che posso essere me stessa. È la persona di cui mi fido di più in tutto il mondo, e non so come sia possibile dopo appena due mesi, ma è così. Lui è la mia persona, e anche se qualcuno potrebbe dire che è impossibile che sia così visto che ho solo quindici anni, io so che è vero.

Credo che per tutti esista la persona giusta per noi, quella che ci completa, e la mia è Matteo Pessina. E non ho nessun dubbio a tal proposito. Non immagino una persona più perfetta di lui per me, più compatibile con me, assolutamente. Lui è stato creato per me e io sono stata creata per lui. Combaciamo alla perfezione e sono stata fortunata a incontrarlo così presto nella mia vita.

So che passeremo un bel fine settimana e che sarà indimenticabile, so che per tutta la mia intera vita porterò questi giorni con me.

Nota: 2:50 ehilà, come va? Ecco il nuovo capitolo.

Vediamo Madi che scrive a Matteo di aver avuto un incubo e lui la tranquillizza come sempre. Poi lo vediamo che la invita a passare un weekend da lui, cosa ne pensate?

Detto ciò, vi auguro una buonanotte/ un buongiorno. Un abbraccio, Ele 🤍

Quando nasce un amore|| Matteo PessinaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora