Capitolo 12.

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"L'Amore è quella cosa che tu sei da una parte, lui dall'altra e gli sconosciuti si accorgono che vi amate."
-Massimo Troisi

Raggiungo Matteo, appena mi avvisa che mi sta aspettando nel termosifone fuori dalla biblioteca, e lo osservo leggermente, in silenzio, prima di schiarirmi la gola e avvicinarmi a lui.

Il suo sguardo si posa sul mio e sorride osservandomi, ma appena vede la mia espressione, diventa serio di colpo. Si mette dritto, visto che fino ad ora era praticamente seduto sul termosifone, e cerca di prendere le mie mani tra le sue, ma glielo impedisco, infilandomele in tasca.

"Madi, che sta succedendo?" mi guarda perplesso e preoccupato, con una nota di fastidio probabilmente per essermi sottratta al suo tocco "Sembra tu abbia visto un fantasma!"

Rido senza umorismo e poi scuoto la testa, mentre sbuffo. Un incontro con un fantasma sarebbe stato sicuramente più piacevole dell'avvicinamento di Martina. "Chi è Michaela per te?" vado dritta al punto, non volendo rimanere qua a rimuginare prima di scoppiare in lacrime a causa del timore e dell'ansia.

Matteo inarca un sopracciglio sentendo le mie parole e sposta lo sguardo dal mio. Per la prima volta da quando ci conosciamo, mi risponde evitando di guardarmi negli occhi. Ancora prima che mi parli, so già che sta per mentire "per me non è nessuna, ma perché me lo chiedi? Che c'entra con il tuo umore?"

"Perché mi stai mentendo?" non è carino rispondere a una domanda con un'altra domanda, lo so, ma non voglio continuare a parlargli come se nulla fosse, come se non mi fossi accorta che mi ha appena detto una bugia senza pensarci su

"Madi... Non importa chi è, ok? Io voglio stare con te e non mi importa di nessun'altra" tenta di convincermi, ma stavolta non può andare semplicemente così. Non posso fidarmi solamente delle sue parole, perché è palese che ci sia sotto qualcosa e che non voglia parlarmene

"Se non fosse nessuna non le avresti parlato stamattina per messaggi" sgancio la bomba, sperando che ciò che mi ha detto Martina sia falso, ma a questo punto non so più quanto senso abbia sperarci... Qualcosa è successo davvero, ora tocca a Matteo spiegarmi cosa.

Trasalisce immediatamente davanti alle mie parole e questo non mi fa presagire niente di buono, per nulla. "Come lo sai?"

Scoppio a ridere nervosamente sentendo le sue parole e indietreggio come se mi avesse appena dato un pugno in pieno viso. Questa sua domanda significa che davvero le ha parlato? Martina non mi ha mentito, ha solo utilizzato un'informazione vera per ferirmi, come se non aspettasse altro.

"Come lo so, Matteo? Tutto qua? Questa è la tua unica risposta?"

Lui si passa le mani sul viso, nervosamente, poi scuote la testa come se volesse eliminare gli ultimi minuti dalla nostra conoscenza e volesse riniziare tutto daccapo. "Madi, non è come pensi. È lei che mi ha cercato, perché ha visto che sto frequentando te. Io e lei siamo usciti un po' insieme in passato e non ha superato il fatto che l'abbia lasciata, ma non è importante per me. Non te l'ho detto semplicemente perché pensavo che questa storia potesse metterti problemi inutili"

"Perché dovrei crederti? Mi hai appena mentito. Potevi dirmelo subito quando ti ho chiesto chi fosse, invece di fare questo teatrino!" sento gli occhi pizzicare e per un momento mi sento spaesata. Cosa farei se davvero mi stesse mentendo ancora? Provo già qualcosa di troppo grande per eliminarlo dalla mia vita come se niente fosse.

"Credimi perché lo sai, dentro te, che non ti farei del male. Credimi perché non penso a nulla se non a te dal momento che ti ho reso la giacca all'uscita di scuola, perché ti sogno sempre e quando non stiamo insieme mi manchi costantemente e ho sempre voglia di vederti, di vedere il tuo sorriso, il tuo imbarazzo quando ti bacio all'improvviso, o vederti come esponi le tue idee e analizzi i dettagli, sentire come apprezzi le piccole cose..." sorride mentre narra tutto ciò, come se il solo ripensare ad ogni piccola cosa di me lo facesse stare bene "Non è passato nemmeno un mese, Madi, ma davvero non posso immaginare di stare senza di te. Voglio continuare a conoscerti, voglio portarti sempre di più nella mia vita e fantasticare con te sui miei sogni. Non potrei mai farti del male e non potrei mai sostituirti. In questo breve periodo sei stata capace di farmi sentire come in sedici anni non mi ero mai sentito"

Alcune lacrime, sentendo le sue parole sincere, mi scappano al controllo e mi bagnano il viso. Non posso non pensare che queste siano le parole più belle che mi siano mai state rivolte, le parole più dolci e ricche di sentimento. Sembra la dichiarazione d'amore di un bel film romantico dove i protagonisti sono destinati a vivere una bella favola insieme.

"Io non so cosa dire... Mi hai lasciato senza parole, non capita spesso. Ma è tutto così bello e dolce che non mi sento nemmeno capace di spiegarti che per me è la stessa cosa, risulterei scontata. Vorrei stare sempre con te e il solo pensiero di te mi fa sorridere anche quando qualcosa nella giornata va male." mi avvicino piano a lui, come se il pavimento accanto a lui scottasse, e gli accarezzo appena il viso "Penso di amarti Matteo, non sono mai stata innamorata, ma se l'amore non è ciò che sento per te... beh, allora non lo proverò mai"

I suoi occhi si illuminano sentendo la mia confessione e mi attira sé. Posa le mani sui miei fianchi e sorride sinceramente, mentre mi osserva. "Tu mi ami?" sussurra appena, ma con questa vicinanza lo riesco a sentire senza nessun problema

"Sì, Matteo... Ho capito che fosse così quando ho pensato che potesse essere vero di Michaela e mi sono immaginata a dovermi allontanare per forza da te. Al solo pensiero mi sono sentita devastata." rabbrividisco quando la sua mano blocca il mio discorso, sfiorandomi appena le labbra

"Non dire altro, ho capito, perché per me è lo stesso. Non me ne frega se stiamo correndo troppo, non posso trattenere ciò che sento per te. Ti amo, Madi" mi bacia dolcemente sulle labbra, senza darmi il tempo di ribattere, e accarezza piano il mio viso, mentre io passo le mani sul suo petto, accarezzandolo altrettanto piano.

Il bacio diventa leggermente più passionale appena schiudo le labbra, ma dopo qualche secondo ci fermiamo, visto che in questo corridoio potrebbe passare chiunque. Non è il caso che qualche professore o qualche bidello ci veda così.

Appena smettiamo di baciarci, sorrido dolcemente osservando i suoi occhi luccicare, come se fosse la prima volta che ci baciamo. Probabilmente perché questa volta ha avuto un altro sapore, ha avuto il sapore della consapevolezza di ciò che proviamo e di quanto importante sia quello che c'è tra noi.

"Ora devo tornare in classe, ma ci vediamo all'uscita, Madi? Mi piacerebbe pranzare con te, perché di pomeriggio ho gli allenamenti" annuisco davanti alla sua domanda e gli stampo un ultimo bacio sulla bocca, prima di allontanarmi dal suo corpo e mollare piano piano la sua mano

"Devo tornare anche io in biblioteca, la conferenza inizierà a breve e la prof ci vuole tutti presenti. Comunque sì, mangerò con te. A dopo" gli sorrido dolcemente e lui ricambia allo stesso modo. Per qualche attimo rimaniamo fermi a guardarci, come se il tempo non fosse importante e al mondo contasse solo osservarsi così e parlare attraverso lo sguardo, poi riprendo lucidità e gli mando un bacio volante per poi tornare in biblioteca.

Non avrei mai detto che dalle parole di Martina sarebbe successo tutto questo. Avevo paura di perdere Matteo, invece, alla fine, ci siamo confessati di essere innamorati, alla fine ci siamo detti quelle parole magiche che fanno paura a tanta gente, noi le abbiamo pronunciate come se niente fosse.

Dieci minuti fa mi sentivo come se stessi per bruciare all'inferno, come se mi stessero svuotando di ogni emozione, mentre in questo momento mi sento come se non fossi mai stata più felice di così, mi sento piena di gioia e serenità che mi metterei a ballare e cantare per tutta la biblioteca.

Sto vivendo davvero un sogno con Matteo e non potrei chiedere di più. È il ragazzo dei miei sogni e, ogni volta, supera ogni aspettativa. Credo che non potrò mai superarlo, ormai ci sono troppo dentro. Quel che sarà, sarà, non voglio soffermarmi a pensare a nulla. Voglio solo viverlo..

Nota: 2:59 ehilà girlz, come va? Spero bene. Volevo dire, a chi non lo sa, che nel mio profilo è uscito lo Spin-off della storia su Jorginho, ossia: Non sei tu|| Kepa Arrizabalaga, se siete interessati passate pure, vi aspetto.

Anyway, in questo capitolo vediamo Madi e Matteo che parlano di Michaela. All'inizio lui le vuole nascondere che hanno avuto una storia, ma lei capisce che sta mentendo perciò vuota il sacco. Alla fine vediamo che si confessano di amarsi, nonostante stiano insieme da poco tempo. Erano proprio destinati a stare insieme, ma questo già lo sappiamo, no?

Cosa ne pensate?

Detto ciò, vi auguro una buonanotte/ un buongiorno. Vi amo, Ele 🤍

Quando nasce un amore|| Matteo PessinaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora