Ti va di andare in bagno?

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Caro diario, oggi sarà un giorno stupendo, oggi inizierò il liceo.
Emozionata?Altro che, le mie ginocchia non smettono di tremare.
E il mio stomaco..beh, anche lui, avrei dovuto fare colazione..
Mio padre mi accompagna davanti l'entrata e io lo saluto calorosalente.
Stringo forte il mio zaino alla spalle, sono molto timida.
Molti ragazzi definiscono questo istituto uno dei peggiori, dicono che ci abitano degli spiriti maligni.
Io non credo a queste storie, l'unica cosa che voglio è non fare figuracce in questo momento.
Entro e mi siedo con altri ragazzi..non conosco nessuno..e qui è tutto buio.
Tiro col naso e sento chiaramente l'odore della pioggia invadermi.
Dopo le presentazioni della preside e dopo aver cercato di mantenere la più assoluta calma mi preparo mentalmente per quando chiameranno il mio nome e dovrò alzarmi davanti a tutti quegli estranei verso la mia nuova classe.
Non che l'idea sia delle peggiori, ma odio essere fissata.
"Grace Lawrence"
Silenzio, poi decisa mi alzo e mi posizioni con gli altri.
Sento tanti occhi addosso, qualcuno parla dietro di me, io non riesco a far altro che camminare per la mia strada.
Non conosco nessuno, e mi maledico mentalmente per non essere andata in un altro liceo con le mie amiche..
***

Ci portano in un'altra stanza, anch'essa buia.
Qualcuno accende la luce.
Ci guardiamo tutti.
Siamo in sedici.
'Maledizione mi stanno guardando' penso e torno a fissare il resto della classe.
Uno in particolare sembra non voler smettere.
Sta cercando di infastidirmi e ci sta riuscendo.

Sono stanca.
Iniziò a fissarlo anch'io.

Ha i castelli castani, alto, con un berretto blu che gli copre i ricci.

Sorride.

Imbarazzata sorrido anch'io.

Si avvicina.

Mi avvicino.

"Sono John Murphy" dice sicuro di sè.

"Grace" dico semplicemente, dimezzando le distanze.

'Bel nome' mi da una pacca sul culo.

Sorrido imbarazzata.
Si morde il labbro.

Vorrei ribattere ma mi hanno detto che molte volte in questo istituto è meglio far finta di nulla a scene come queste.

Gli altri non ci notano nemmeno.

Bene.

'Ti va di andare in bagno?' Mi chiede maliziosamente.

Alzo le sopracciglia.

La porta si spalanca di colpo.

Entra un uomo.

Ci dice di sederci.

Murphy prende posto vicino a me.

E ora?

"L'offerta è ancora valida" mi sussurra torturandomi la gamba sinistra.

Diario senza titolo.[in revisione]Opowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz