Prime volte.

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-Che vuol dire?-chiese alzando il tono della voce.
-Che mi nascondi, Thredson?Hai detto che ti dispiace?Cosa sai?Parla-dissi con il cuore a mille.
-Io so chi ti scrive-disse stringendo la mia mano
-Chi é?-chiesi rivolgendo tutta l'attenzione a lui.
-Non posso..dirtelo-
-Vaffanculo Thredson-in uno scatto mi allontanai e andai verso la porta per aprirla ma Thredson fu più svelto e prendendomi dalle spalle mi spinse contro il muro.
Sentivo il suo respiro su di me, e lui sentiva il mio cuore battere troppo veloce.
Così vicini e uniti.
-Non servono risposte-sussurrò mordicchiandomi il lobo dell'orecchio.
-Ho il controllo su di te-ringhiò per poi baciarmi violentemente.
Si separò dalle mie labbra e cominciò a tracciare dei baci sulla mia spalla per poi succhiare il mio collo, provocandomi dei gemiti di piacere.
Passai le dita sui suoi capelli scuri, tirandoli per poi alzargli il viso e lasciandogli un altro bacio sulle sue morbide labbra.
Passai la lingua sul suo labbro inferiore e lo mordicchiai facendolo sorridere.
Mi fermò e scostandomi i capelli sussurrò al mio orecchio-Cosa mi stai facendo?-
Prese i miei polsi circondandoli con una mano, facendoli scontrare sopra la mia testa, contro il muro gelido-Ti ho detto che IO ho il CONTROLLO su TE-mi lasciò altri baci sul collo per poi sussurrarmi ancora -Ora controllo io-.
-Ma Oliv..-mi interruppe.
-Amo quando mi chiami per cognome, dillo per me-disse sbottonandomi la camicia.
-Thredson..-sussurrai.
-Più forte, più decisa-mi incitò.
-THREDSON LASCIAMI-urlai, anche se non lo volevo.
-No-disse con un ghigno.-Tu appartieni a me, Grace-
Chiusi gli occhi e rivolsi la testa in alto mentre Thredson scendeva sul mio corpo, lasciando ovunque piccoli baci.
-Ti amo-disse stringendomi di più-Non puoi abbandonarmi-continuò lasciandomi in intimo.
-Thredson-sorrise malizioso-Mi fai sentire diversa-ammisi.
Si alzò e sentii di nuovo il suo respiro caldo su di me-Mi fai sentire una persona migliore-sussurrò baciandomi la punta del naso.
-Ti amo-disse stringendo in pugno una ciocca di capelli.-Ti amo.-continuò mollando la presa sui miei polsi.
-Penso che tu abbia imparato la lezione-disse prendendo la bustina di un preservativo e portandomi in bagno, facendomi sedere sul lavandino.
Con mani tremolanti tolsi i suoi boxer e iniziai a massaggiarlo dolcemente.
-Smettila!-disse.
Feci scendere il preservativo per tutta la sua lunghezza e lui, in un colpo, entrò in me.
Strinsi i suoi avambracci mentre spingeva sempre più forte.
-Cazzo, cazzo, cazzo-
-Non osare venire adesso-disse ruotando i fianchi e toccando sempre più volte quel punto di piacere.
Non potevo sopportare altre spinte, ma lui continuava a muoversi.
Non era facile non venire sapendo di avevi il cazzo di Thredson tra le gambe, pensavo alle cose più brutte per non venire..ma non era facile, mi stava torturando.
Dopo altre spinte venne, io feci lo stesso e mi liberai.
-Quindi, ti stavo chiedendo-dissi massaggiandomi i polsi-Chi é che mi scrive?-
Scoppiò in una fragorosa risata e mi chiuse fuori dal bagno.-E io che ne so!-e sentii l'acqua della doccia scendere lungo il suo corpo.
-Coglione-dissi e mi distesi sul letto pensando al modo in cui stava facendo scivolare il sapone sul suo corpo, non capivo se mi eccitasse semplicemente o se ricambiassi il suo amore.
Una cosa la sapevo:mi faceva impazzire.

Diario senza titolo.[in revisione]Where stories live. Discover now