Diario senza titolo.[in revisione]

10/06/14

Mi svegliai con la testa che faceva male e i crampi allo stomaco.
Poi si sentì la chiave girare e la porta si aprì.
Mi alzai dal letto e mi sforzai di guardare Thredson in faccia.
"Dormigliona, oggi iniziamo con un altro esperimento."
"Ma non mi sento bene, ieri ho bevuto e poi.."
"Non mi interessa Grace, ti darò qualche pillola."
Io annuii arrendendomi e andai in bagno a prepararmi.
Quando uscii lo trovai con Mrs.Purs. sulla sedia girevole mentre mi fissavano.
Indossavo un camice bianco lungo che arrivava alle ginocchia e delle Vans.
Mi fece accomodare su un lettino e iniziò ad analizzarmi le mani.
"Che vuoi fare?"chiesi.
"Non voglio ucciderti, mica."
"No..intendo perché le mani?"
"Lo scopriremo presto."
"Che?Come?"
Fui interrotta da Thredson che mi mise la mascherina.
Non vidi più nulla, ma sentivo la mano destra farmi un male cane.
Quando mi svegliai, dopo un ora, fu perché sentivo la mano continuare a formicolarmi.
Guardai incuriosita e al suo posto ne trovai una finta, di metallo.
"THREDSON"urlai alzandomi dal lettino.
Lo trovai in cucina, seduto mentre cercava di mordere una mela.
"COME HAI POTUTO?"gli urlai con le lacrime agli occhi.
Lui si alzò e mi asciugò le lacrime facendomi sedere.
"Fa parte del mio lavoro, è normale
che.."
"VOGLIO LA MIA MANO."
"Credo sia impossibile.."disse guardando quella finta.
"Non posso farci nulla, Grace."
"SEI SOLO UN PAZZO."dissi alzandomi e correndo in camera mia.
Corsi a prendere le mie cose e feci la valigia.
Ero arrabbiatissima con Oliver.
Come aveva potuto farmi questo?
Sa che amo disegnare e scrivere..e suonare la chitarra.
Ora come farò?Come?
Corsi verso l'uscita ma lui mi fermò dandomi un barattolo.
"Non voglio niente da te."
"È la tua mano..volevo studiarla ma..se è questo che vuoi..allora ecco."
Disse porgendomi il barattolo.
Io lo guardai con gli occhi gonfi e lo afferrai uscendo da casa sua.
"A mai più vecchio sadico."urlai mentre mi infiltravo nel bosco.
Lui chiuse la porta sbattendola.
Spero che tenga a mente quello che mi ha fatto passare per i suoi stupidi studi.