Chapter 6

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«Piccioniciniiiii svegliaaaaa!» grida James bussando alla porta. Apro gli occhi «James giuro su Merlino che se non la pianti di bussare ti ritrovi senza mano» grido di rimando facendo svegliare Regulus, che si butta il cuscino in faccia. «Okok, vi aspettiamo giù per andare a fare colazione, muovetevi!».
Sotterro la faccia nel cuscino, poi sbuffando la alzo e guardo l'orario, le otto. «Stronzo» sussurro «che ho fatto?» esclama Regulus togliendosi il cuscino dalla faccia «non tu, James» rispondo seccata poi mi alzo e mi preparo. Quando anche Regulus ha fatto ci dirigiamo nella hall «finalmente siete arrivati!» commenta James «si può sapere che stavate facendo?» domanda Sirius con un sorriso malizioso, lo fulmino con lo sguardo «oook, qualcuno si è svegliato male» poi si gira verso gli altri «ora possiamo andare a fare colazione?»
«dai andiamo» risponde Remus incominciando ad uscire. «Buongiorno signorina Potter» saluta Theodore dal bancone, mi giro verso di lui «Buongiorno, comunque mi chiamo Flavia» rispondo sorridendo, lui sorride poi Sirius mi tira una gomitata «ahi». Lui mi guarda serio facendo cenno verso Regulus, mi giro a guardarlo, aveva lo sguardo basso e triste, ritorno a guardare Sirius. «Che ha?» mi domanda in un sussurro in risposta alzo le spalle.
Arrivati al bar ci sediamo a un tavolo di fuori. prendendo i menu. «Buongiorno, cosa vi porto?» domanda la cameriera «per me un cappuccino con brioche vuota» risponde James «per me lo stesso» dice Sirius «io prendo un caffè» James si gira a guardare Remus «solo un caffè?» esclama «io una brioche alla crema con il succo» prosegue Peter ignorando l'intervento di James «io una brioche al cioccolato con un caffè macchiato» rispondo «lo stesso» dice Regulus «perfetto, ve lo porto fra un attimo». Prende i menu ed entra nel bar.
«Allora come avete dormito?» domanda James, «io e moony divinamente» risponde Sirius con un sorriso, alzo gli occhi al cielo. «Male, non ho praticamente dormito, visto che russavi James» commenta Peter «hey io non russo! Flavia digli che io non russo»
«in realtà è vero, russi»
«non è vero!» incrocia le braccia offeso, ridacchio.
«Fla, ho notato che hai fatto colpo, sul commesso dell'hotel» comincia Remus, lo guarda con sguardo interrogativo «dove vuoi arrivare?»
«non illuderlo»
«guarda che sa che sono sposata, gliel'ha esplicitamente detto Regulus» rispondo. Arriva la cameriera con i nostri ordini. «Allora Reggi che ci racconti?» domanda Sirius mangiando la sua brioche, Regulus alza lo sguardo «emm ho saputo che Andromeda ha avuto una figlia» Sirius annuisce «Ninfadora, e tu fratellino hai in programma di avere figli?» il caffè mi va di traverso, incomincio a tossire mentre Sirius sghignazza.
«Oh andiamo Padfoot non uccidere mia sorella!» commenta James.
«Allora Reggi?» insite Sirius «non lo so, in futuro forse?» risponde a disagio, quando mi sono ripresa mi giro verso Sirius «non farlo mai più» rispondo, lui ride.
«Bene, che facciamo oggi?» domanda Peter quando abbiamo finito «per prima cosa andiamo a vedere la scritta Hollywood» risponde Remus «poi stasera andiamo in discoteca» continua Sirius.
«Fermo Padfoot. Io e James oggi abbiamo in programma già qualcosa, toglieteci dalla lista» rispondo «cosa?» esclama girandosi verso James. «Scusa Padfoot è vero, ma ti prometto che stasera ci siamo»
«ok, allora sulla scritta andiamo domando va bene ragazzi?» chiede Remus, tutti annuiscono così ci alziamo.
«Ora che facciamo?»
«giriamo un po' la città?» propongo, tutti accettano.
«Ragazzi sono ormai quattro ore che camminiamo ed è mezzogiorno. Possiamo fermarci a mangiare?» dice lamentatosi Peter io concordo con lui. «Va bene, andiamo al McDonald?» domanda Remus, tutti accettano così ci dirigiamo verso il McDonal.
«Allora dove andate oggi tu e James?» chiede Sirius mangiando il suo panino «è una sorpresa» rispondo mangiando una patatina «è quando potremmo vederla questa sorpresa?» domanda Peter «stasera». Con la coda dell'occhio vedo Regulus che mi guarda curioso, lo ignoro e continuo a mangiare. Quando abbiamo finito mi alzo per andare a buttare le carte sporche. «Ti aiuto!» esclama Regulus alzandosi e sua volta e prendendo alcuni vassoi e insieme ci dirigiamo verso i cestini.
«Ok, che ti prende?» chiede una volta che ci siamo allontanati, mi giro a guardalo «che intendi?»
«mi stai ignorando» commenta, «cosa te lo fa pensare?»
«il fatto che oggi non mi hai ancora parlato?» esclama ovvio «adesso non ti starei parlando?» chiedo lui mi guarda serio, lo guardo negli occhi.
«Si ti sto ignorando»
«ma perché?»
«perché non ti capisco ok? prima dici che non volevi sposarmi ma dopo quando uno ci prova con me dici che sono tua moglie come se ti importasse di me. E non provare a dire che ti importa, so che non è vero» rispondo buttando la carta. «Scusa» sbuffo «scusa per cosa?»
«per quello che ho detto a quel tipo, hai ragione se vuoi provarci con quello provaci, noi siamo sposati solo per questioni economiche, quindi hai via libera»
«oh, ok» in quel momento arriva James «Flavia sei pronta?»
«si, arrivo» mi giro verso Regulus. «Beh, ci vediamo stasera allora, ciao»
«ciao».

«sei sicura di volerlo fare?» chiede James «si, tu?» lui annuisce «si, andiamo». Insieme entriamo nel negozio di tatuaggi.
«Salve, abbiamo prenotato a nome Potter»
«prego accomodatevi, chi vuole iniziare dei due?» domanda il tatuatore «io» risponde James. «Cosa hai in mente di fare?»
«un cervo stilizzato all'interno dell'avambraccio» il tatuatore annuisce «prego siediti». James si siede sulla poltrona mentre il tatuatore va a disegnare il tatuaggio. «Così va bene?» chiede dopo un po', James lo guarda «perfetto» e così il tatuatore inizia. Quando a finito gli spalma una crema e lo copre poi si gira verso di me.
«Tu cosa vuoi fare?» domanda «un tridente, sul lato del braccio»
«il tridente ripieno o vuoto?»
«vuoto» lo disegna e poi inizia. Quando l'ago tocca la pelle sento come un pizzicotto, ma per il resto è un dolore sopportabile. Una volta finito fa lo stesso procedimento che ha fatto con James. Ringraziamo e paghiamo. Quando usciamo ormai è ora di cena e ci dirigiamo verso l'hotel. Entriamo nella hall dove troviamo gli altri. «Eccovi finalmente! allora cosa avete fatto?» io e James ci guardiamo sorridendo, poi senza dire niente mostriamo le braccia.
«Non ci credo» esclama Sirius «avete fatto un tatuaggio?» domanda Peter. «Wow ragazzi sono bellissimi!» commenta Remus. Regulus si avvicina e mi guarda il braccio «perché un tridente?» chiede «mi piace la mitologia greca e il dio Poseidone» rispondo.
«Ok ragazzi, andiamo a cenare che stasera ci aspetta una bella serata!» commenta Sirius.
Quando abbiamo finito di mangiare, andiamo in hotel a cambiarci, poi ci dirigiamo verso la discoteca. Quando entriamo la musica mi stordisce, andiamo al bancone a ordinare da bere e ci dirigiamo verso un tavolo con le poltrone.
«Ok ragazzi, stasera voglio che vi divertite ok?» domanda Sirius serio, noi annuiamo poi ognuno va per la sua strada. Sirius e Remus in pista a ballare, James al bancone seguito da Peter, Regulus scompare nella folla, e io rimango seduta al tavolo finendo il mio bicchiere di vodka, poi mi alzo e vado a ballare.
È ormai passata un'ora, e stanca ma con il sorriso vado a sedermi al tavolo dove ci sono tutto eccetto Regulus.
«Ciao ragazzi!» esclamo «vedo che ti stai divertendo» ridacchia James, annuisco poi sposto lo sguardo sulla folla.
«Hey ma quello non è Regulus?» domanda Remus, indicando un ragazzo dai capelli lunghi neri e gli occhi argentei che sta ballando con una ragazza dai capelli biondi e occhi marroni. «Si è lui, se non sbaglio la tipa si chiama Allison» risponde Peter, tutti ci giriamo verso di lui «cosa? l'ho conosciuta prima» esclama «Flavia forse è meglio se non ti giri» dice James «perché?» chiedo confusa e dalla curiosità mi giro, forse James aveva ragione. Regulus sta baciando quella ragazza, mi giro verso gli altri che mi guardando con sguardo triste.
«Io esco, ho bisogno di aria» mi alzo ed esco.
Mi siedo sul marciapiede, stringendomi le gambe al petto. «Flavia?» chiama una voce, mi giro «Theodore, che ci fai qui?» esclamo «che ci fai tu qui?» risponde. Gli indicò con la testa la discoteca, lui annuisce. «Posso sedermi?» annuisco e lui si siede accanto a me. «Allora come mai sei qui fuori?»
«avevo bisogno di prendere aria» lui mi guarda «è successo qualcosa?» scuoto la testa «no tranquillo»
«ok è successo qualcosa, sputa il rospo»
«ok, ho appena visto Regulus baciare un'altra» rispondo spostando lo sguardo sulla strada. «Regulus sarebbe tuo marito giusto?» annuisco «ma perché l'hai sposato?» domanda «non l'ho scelto io, è un matrimonio combinato, per questioni economiche»
«ti piace?» chiede «no»
«e allora perché stai così?» sposto lo sguardo su di lui «è come se mi avesse tradito».
«Scappa con me!» dice dopo qualche minuto, io rido scuotendo la testa. «Se è per i soldi non è un problema c'è li ho» continua «no Theodore, non è per i soldi, per prima cosa non posso andarmene così senza dire niente a mia fratello e agli altri e poi Theodore neanche ti conosco».
Lui abbassa lo sguardo «ok, posso almeno accompagnarti in hotel?» chiede «puoi» rispondo con un sorriso, così insieme ci incamminiamo parlando del più e del meno.
«Beh quindi buonanotte» dice sorridendomi «buonanotte» rispondo entrando nell'hotel.
Mi dirigo verso la camera e senza neanche cambiarmi mi butto sul letto addormentandomi.

The Black's wife~R.A.BDove le storie prendono vita. Scoprilo ora