chapter 16

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«Come mai Peter non c'era alla riunione?» chiede Regulus mentre si pettina. «Aveva una riunione di famiglia» rispondo continuando a scrivere una lettera per Moody «una riunione di famiglia?» annuisco «si, credo che riguardi sua sorella» appoggio la piuma sul tavolo e chiudo la lettera «credo sia scappata in America, senza dire niente» continuo andando a legare la lettera alla zampa del gufo, lo guardo partite e ritorno alla scrivania. Regulus si gira verso di me «a chi hai scritto?» «Moody, solo dei consigli su varie missioni» dico riordinando la scrivania, Regulus continua a guardarmi «cosa?» chiedo «je crois que je suis amoreux de toi»lo guardo confusa «scusa cosa? non parlo francese» lui scrolla le spalle «niente, credo che sia ora che vada»
«ok, allora ci vediamo a Hogwarts?»
«si, ciao» dice sorridendomi, lo saluto e lui si smaterializza.

1 gennaio
«Martina muoviti a salire» le grido sulla soglia del treno, lei corre e sale con il fiatone.
«Scusa, ho salutato Daniel» sbuffo incominciando a incamminarmi verso il nostro scompartimento «gli altri?» mi domanda «quegli stronzi hanno deciso di smaterializzarsi direttamente a Hogsmeade» rispondo tirando fuori un libro da leggere. Martina sbaglia «io credo che dormirò» annuisco iniziando a leggere, lei si sdraia sul sedile di fronte e in un attimo si addormenta.
dopo un'ora qualcuno apre la porta dello scompartimento, alzo lo sguardo dal libro incontrando due occhi argentei. «Regulus?» sorride leggermente «Flavia» abbassa lo sguardo «c'è spazio anche per me?» continua. Lo guardo sconcertata «certo» entra e chiude la porta, si siede in parte a me «come mai non sei con gli altri serpeverde?» scrolla le spalle «ho litigato con Crouch» sbuffo, si gira a guardarmi. «Scusa, è che Crouch mi sta veramente sulle palle» commento, scoppia a ridere. «Allora sai parlare francese?» gli chiedo «si, tutti i Black lo sanno»
«anche Sirius?» annuisce «ora ho capito perché dice je t'aime al posto di ti amo a Moony»
«sai il francese?» mi chiede Regulus, nel suo sguardo si scorge del panico «oh no, le uniche cosa che so dire sono je t'aime e je m'appelle Flavia, stai tranquillo non ho capito niente di quello che mi hai detto l'altra volta» il suo viso si rilassa e ridacchia «se vuoi te lo posso insegnare?» dice «perché no? almeno così posso insultante James senza che lui capisca» rispondo sorridendo. Sbadiglio e appoggio la testa sulla sua spalla «ti do fastidio?» gli chiedo, lui scuote la testa «no tranquilla, dormi pure» risponde avvolgendomi le spalle con un braccio, annuisco e in un attimo mi addormento.
«Piccionicini svegliatevi!» grida Martina, apro gli occhi confusa «siamo arrivati» continua Martina alzandosi. Mi giro verso Regulus che, a quanto pare si era addormentato anche lui. Lo scuoto e lui fa un verso contrario, stringe la presa sulle mie spalle, stringendomi ancora di più a lui.
«Ti aspetto alla carrozza» dice Martina uscendo «va bene» quando esce riporto l'attenzione su Regulus. «Regulus svegliati!» dico scuotendolo «ancora cinque minuti» risponde «siamo arrivati a Hogwarts muoviti» continuo a scuoterlo. Rassegnato lui apre gli occhi, sbadiglia e si guarda intorno poi posa lo sguardo su di me. «Ho sonno» sorrido «e io ho fame, quindi muoviti» mi alzo e prendo la mia borsa, lui mi copia e insieme ci dirigiamo alle carrozze. Martina già lì ad aspettarci «finalmente, pensavo non arrivaste più» le sorrido in modo di scusa, saliamo sulla carrozza che ci porta a Hogwarts.
Arrivati scendiamo e ci dirigiamo verso la sala grande «ci vediamo» mi saluta Regulus prima di entrare, annuisco poi entriamo anche io e Martina. Al tavolo insegnanti vediamo i malandrini che ci sorridono, gli faccio una linguaccia e mi siedo. Il tavolo si ricopre di cibo e iniziamo a mangiare. Quando abbiamo finito ci alziamo e ci dirigiamo verso l'uscita.
«Flavia, aspetta» mi sento chiamare, mi fermo e mi giro verso Regulus. «Hey» lo saluto con il sorrido «hey» dice guardandomi con un sorriso ebete «che volevi dirmi?» chiedo, lui si riscuote «oh si certo emm...» si avvicina. La sua bocca in parte al mio orecchio «purosangue» sussurra poi si allontana, lo guardo confusa «cosa?»
«è la password della sala comune dei serpeverde, nel caso tu ne avessi il bisogno» risponde «oh, grazie» «Flavia muoviti» esclama Martina, che era più avanti di noi. «Devo andare, ci vediamo domani» lo saluto incamminandomi vero di lei. Mi fermo e ritorno vero Regulus, che mi guarda confuso. Mi avvicino al suo orecchio «Caput Draconis, la password di grifondoro» gli sussurro, poi corro a raggiungere Martina, mentre con la coda dell'occhio vedo Regulus fermo in mezzo al corridoio con un sorriso da ebete stampato in faccia.

The Black's wife~R.A.BWhere stories live. Discover now