Epilogo

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3 anni dopo
«Perseus Sirius Black! Quante volte devo dirti di non correre in casa?» grido «scusa mamma!» un bambino dai capelli mori e gli occhi argentei si precipita in cucina, abbracciandomi.
«non lo farò più!» dice, guardandomi con gli occhi da cucciolo. Sospiro «dai muoviti, lavati le mani. Tra pochi minuti arriva papà con gli zii» subito fa come detto.
«mamma?»
«si?»
«visto che domani è il mio compleanno, puoi farmi le crep?» domanda «tutto quello che vuoi piccola peste» rispondo dandogli un bacio sulla guancia. Suonano al campanello. «vado io!» esclama precipitandosi alla porta.
«papà!» grida saltando addosso a Regulus, che lo prende in braccio ridendo.
«e lo zio non si saluta?» Sirius entra subito dietro Regulus, una mano sul cuore con finto fare offeso. Alzo gli occhi al cielo, non era proprio cambiato, povero Remus che doveva sopportarlo.
«zio Padfoot! zio Moony!» esclama Perseus abbracciandoli.
«Che buon profumino!» dice Sirius, avvicinando la mano verso la tavola. Gliela schiaffeggio via «ahia!»
«aspetta gli altri!» lo sgrido, lui mette il broncio e insieme a Remus e Perseus si dirigono in salotto. «ciao amore» mi saluta Regulus con un bacio «ciao, come è andata al lavoro?» si passa una mano sul viso «stressante».
Il campanello suona di nuovo. Vado ad aprire la porta, trovando la famiglia Potter.
«James! Lily!» li salutò abbracciandoli. Da dietro le loro spalle spunta un bambino. I capelli corvini e gli occhi verdi come quelli della madre.
«oh ecco il mio Harry!» dico prendendolo in braccio, lui sorride «ciao zia» lo metto giù e proprio in quel momento, come un fulmine arriva Perseus «Harry! Vieni devo farti vedere una cosa!» lo prende per un braccio e lo conduce al piano di sopra verso la sua stanza.
James ride «mi ricorda qualcuno!» li tiro un pugno sul braccio. «hey! io non ero così euforica da bambina» lui alza le spalle «se pensarlo ti fa sentire meglio» commenta, facendo ridere tutti.
Dal camino esce Martina «scusate il ritardo!» esclama correndomi incontro per abbracciarmi. «Daniel è partito?» le domando, lei annuisce «si, ritornerà martedì» Remus sbuffa «ancora non mi fido di lui» rido «oh andiamo Moony!».
Ci sediamo alla tavola, aspettando che il cibo si cuocia, e parliamo del più e del meno. Sorrido guardando la mia famiglia tutta riunita, in un normale pranzo della domenica, felici e spensierati. Dopo tutto quello che avevamo passato c'è lo meritavamo. Regulus mi prende la mano stringendola, sorrido. Sentendomi bene.

The Black's wife~R.A.BDove le storie prendono vita. Scoprilo ora