Chapter 10

1K 37 0
                                    

«RAGAZZI MUOVETEVI O FAREMO TARDI!» grida mia madre dal piano di sotto. Velocemente metto i vestiti nel baule.
«Hai visto la mia cravatta?» chiede Regulus, gliela passo. «Cecil» chiamo «si padrona?» dice smaterializzandosi «sai per caso dove ho messo i libri che ho comprato ieri?»
«glieli porto subito padrona» detto questo scompare con un pop, chiudo il baule e mi metto le scarpe. «Ecco a lei, padrona» dice Cecil con in mano una pila di libri «grazie Cecil» gli sorrido poi li prendo e li metto nella borsa. «RAGAZZI FORZA!»
«ARRIVIAMO!» rispondo, mi giro verso Regulus «sei pronto?» lui annuisce e insieme scendiamo. «Finalmente» esclama mia madre vedendoci arrivare. «James e Sirius?» domanda, alzo le spalle e in quel momento entrano anche loro. «Perfetto, dai ragazzi avvicinatevi ci smaterializziamo» dice mio padre, ci prendiamo tutti per mano e in un attimo ci ritroviamo al binario 9 3/4. Come sempre è affollato, con gente che va da tutte le parti, genitori che piangono, amici che si ritrovano dopo due mesi.
«Bene ragazzi, è arrivato il momento»
«ciao mamma» dico abbracciandola, poi abbraccio mio padre. «Grazie signori Potter, mi sono trovato molto bene» dice Regulus, «oh caro è un piacere, sei sempre il benvenuto» risponde sorridendo mia madre poi lo abbraccia. Regulus all'inizio si irrigidisce poi si lascia andare abbraciandola a sua volta.
«Mi raccomando fate i bravi» ci avverte mio padre, noi annuiamo poi salutiamo per l'ultima volta e ci dirigiamo verso il treno. Entriamo nella solita cabina «bene, io vi abbandono, a dopo!» dice Regulus «a dopo!» rispondiamo in coro, sedendoci sui sedili.
«Vi sono mancata?» esclama una voce, tutti ci giriamo verso la porta. «MARTINA!» grido abbracciandola, lei ride «ciao Fla! Dopo mi sa che mi devi raccontare un po' di cose» commenta indicando con la testa il punto in cui Regulus era sparito, annuisco.
«Da quando non si saluta più il proprio fratello?» domanda Remus «ciao Remu» risponde Martina abbracciandolo. Lui sorride «com'era l'Italia?» le chiede «bellissima! la prossima volte ci andiamo tutti insieme»
«direi proprio di sì» commento, ci rimettiamo seduti e finalmente il treno parte, direzione Hogwarts.
Dopo la prima ora di viaggio James sta dormendo con la testa contro il finestrino, Peter sta mangiando del cioccolato, Remus e Sirius stanno parlando tra di loro, Martina sta leggendo un libro mente io sto guardando fuori dal finestrino. Qualcuno bussa alla porta «avanti» risponde Sirius «oh sei tu snivellus» commenta. Piton fa una smorfia «Black» dice con tono disgustato «come mai qui snivellus?» chiede Remus «aiuterò il professore Lumacorno, è il suo ultima anno e ha bisogno che qualcuno prenderà il suo posto» risponde con tono altezzoso, Sirius sbuffa «comunque ho sbagliato cabina» detto questo chiude e se ne va. «Quello è matto» commenta Sirius, Peter annuisce in accordo.
«Io vado in bagno ragazzi» dico alzandomi, esco e mi incammino. Il bagno si trovava nel vagone dove di solito stavano i serpeverde, entro e tutti si girano verso di me «cazzo guardate? volete una foto?» domando. Quasi tutti distolgono lo sguardo e mi dirigo verso la fine del vagone.
«Guardate un po' chi c'è qui, Potter» esclama Barty Crouch, mi giro verso di lui, trovandolo seduto in un tavolo con i suoi amici, due serpeverde che non conoscevo e Regulus che aveva la testa appoggiata sulle gambe di una tipa e questa gli accarezzava i capelli. Faccio finta di niente e mi giro verso Barty «Crouch» rispondo «che ci fai qui? sentivi la mia mancanza?» domanda ghignando «hai sbagliato strada amico, io devo solo andare in bagno» poi mi giro verso la ragazza «comunque lui è fidanzato, stai attenta potresti diventare la puttana di turno» lei spalanca gli occhi, sorrido «beh ci si vede serpi» detto questo entro nel bagno.
«perché ci hai messo così tanto?» domanda Sirius quando rientro in cabina «serpeverde»
«sempre a rompere?» annuisco «soprattutto Crouch» commento «ancora quel Crouch? giuro che prima o poi lo crucio» esclama Martina, le sorrido. Il resto del viaggio passa con me che aggiorno Martina su quello che si è persa e lei che mi racconta le sue avventure in Italia.
«Siamo arrivati» dice Remus sorridendo, Sirius tira una gomitata a James, che dallo spavento si sveglia. «Ma sei scemo?» esclama tenendosi le costole, Sirius sorride innocente. Ci alziamo e scendiamo dirigendoci verso le carrozze, con noi sale anche Regulus.
«Allora fratellino, com'è andato il viaggio?» gli chiede Sirius «bene» risponde. Con la coda dell'occhio vedo che si gira a guardami, lo ignoro. «Ok che è successo?» domanda Remus «niente» rispondo, lui mi guarda con un sopracciglio alzato «davvero?»
«no» confesso, maledetto Lupin. «Allora?» continua «Regulus mi sta tradendo di nuovo»
«COSA!?» grida James «non è vero» risponde velocemente Regulus «è allora cosa stavi facendo con quella?» gli domando «mi ero solo sdraiato ok? non ti ho tradito lo giuro» mi guarda, sposto lo sguardo verso di lui «mi dispiace, non ti credo» «cosa devo fare per avere la tua fiducia?» esclama esasperato «dimostrami che non sei quello che tutti pensano» poi la carrozza si ferma e scendiamo. Entriamo dentro Hogwarts e ci dirigiamo verso la sala grande, davanti alle porte i malandrini si fermano. «Noi dobbiamo entrare dalla porta sul retro per andare al tavolo insegnati, ci vediamo dopo» dice James, annuisco «a dopo» così io e Martina ci dirigiamo verso il tavolo grifondoro. «Guarda» mi dice indicando il tavolo insegnanti, mi giro e vedo i malandrini seduti, un po' a disagio. «Miseriaccia, non sembra vero!» commento, poi i primini entrano per lo smistamento, lo guardiamo applaudendo ogni volta che qualcuno finiva in grifondoro. Quand'è finito compare il cibo e iniziamo a mangiare. «Merlino mi mancava il cibo di Hogwarts» dico mangiando una coscia di pollo «si» concorda Martina.
«Flavia?» chiama «si?»
«c'è Barty che ti sta guardando»
«cosa?» domando perplessa, mi giro verso il tavolo serpeverde, notando effettivamente che Barty mi stava guardando. In parte a lui Regulus sta giocando con il suo cibo senza mangiarlo, Barty credono che guardassi lui mi fa un occhiolino. Faccio una faccia disgustata e ritorno a mangiare, finito anche il dolce Silente si alza. «Buonasera ragazzi, vorrei dare un benvenuto hai nuovi arrivati e un bentornato a quelli più grandi. Ho delle novità da comunicarvi, per primo la vecchia professoressa di Babbanologia è andata in pensione e a sostituirla abbiamo il professore Sirius Black» dice indicandolo. Lui si alza, sorride e saluta poi si risiede. «Poi come insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure abbiamo il professor Remus Lupin» Remus si alza a disagio e saluta. «Vai Remus!» gridiamo io e Martina, ci sorride poi si siede. «Il Signor Potter invece vi insegnerà a giocare a Quidditch» James si alza sicuro di se, ringrazia e si siede. «Infine il signor Minus aiuterà la Professoressa Sprout e il signor Piton aiuterà il professore Lumacorno» anche loro si alzano ricevendo un modesto applauso. «Bene, per oggi è tutto, potete andare nei vostri dormitori!» conclude sorridendo, tutti si alzano e escono.
Io e Martina aspettiamo fuori dalla sala grande. «Buonanotte ragazze» ci salutano i malandrini «buonanotte» diciamo in coro, abbracciandoli poi loro si dirigono verso l'ala professori.
«Flavia» sento chiamarmi, ci giriamo e davanti mi ritrovo Regulus, un po' più indietro Barty.
«Regulus»
«io...volevo scusarmi» annuisco «buonanotte Regulus».
«Aspetta» tira fuori dalla tasca qualcosa e me lo porge. Una barretta di cioccolata, la mia preferita. La prendo «grazie» lui sorride «buonanotte» risponde «notte» mi giro verso Martina, che ci guarda con un sorriso malizioso. Alzo gli occhi al cielo «dai andiamo» la prendo a braccietto e insieme ci dirigiamo verso la sala comune.
«Parola d'ordine?»
«schioppo sparacoda » rispondo, il quadro si apre lasciandoci passare. Ci dirigiamo verso il dormitorio, entriamo trovando già i bauli ai piedi del letto.
«Ci hanno messo nella stanza piccola» commenta Martina «meglio, siamo solo noi due»lei sorride. «Vado a prepararmi» dico, appoggio la cioccolata sul comodino e mi dirigo verso il bagno «e non mangiare la mia cioccolata!»le grido dal bagno, la sento ridere. Quando esco mi sdraio sul letto «buonanotte» dico prima che entri in bagno «notte» risponde, chiudo le tende e mi addormento.

The Black's wife~R.A.BWhere stories live. Discover now