◇ Maryse 💏

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La risata fragorosa di Jeremy mi solleticò il collo, facendomi venire la pelle d'oca e sorridere contro la sua tempia destra.

Era bello poter stare finalmente con lui, senza dovermi preoccupare di quella tro―, scusatemi, stronza di Brittany, ora che era libero da ogni legame con lei.

Okay, nessuno sapeva di noi due, ma a me andava bene così. Mi bastava avere Jeremy; sapere che aveva scelto me.

Le sue mani fresche e le sue labbra umide e bollenti stavano accarezzando lentamente il mio corpo, facendomi fremere sotto al suo tocco esperto e di cui non avrei potuto fare a meno.

«Sei così bella», soffiò sulle mie labbra turgide per poi fiondarsi nuovamente su di esse, mordendole e succhiandole con veemenza, cosa che mi fece ansimare pesantemente nella sua bocca.

Passai le mie mani nei suoi morbidi capelli per poi tirare qualche ciuffo per avvicinarlo, come se fosse possibile, di più a me e approfondire maggiormente il bacio.

Annaspai profondamente dal naso in cerca di aria, ma non smisi di assaporare quelle labbra invitanti mentre Jeremy mi prese il viso in entrambe le mani e incominciò ad accarezzarmi le guance, facendomi rabbrividire ancora a contatto con le sue mani fredde.

Feci scontrare dolcemente i nostri nasi poiché adoravo farlo poi sorrisi sulle sue labbra.

Lui non lo sapeva, ma durante il sonno parlava molto e una volta involontariamente mi aveva spifferato di adorare quando i nostri nasi si scontravano quindi ora lo facevo spesso. Soprattutto ora che eravamo liberi di amarci.

«Sai,» gli baciai il labbro inferiore, espirando fortemente, «sono veramente contenta di questo. Di noi, perché c'è un noi, giusto?»

Jeremy, con gli occhi lucidi e quasi tendenti al blu profondo del mare, mi mostrò un dolcissimo sorriso che mi fece perdere un battito poi annuì, «C'è un noi, Mary. C'è e mi dispiace aver fatto il cretino per tutto questo tempo. Avrei dovuto accettare i miei sentimenti per te sin da subito e invece ho preferito fare il coglione con le altre», biascicò con un filo di voce l'ultima parte.

«Sei stato un grandissimo coglione, ma vedo, vedo quanto tu sia pentito e poi ora c'è un noi quindi non pensiamo più al passato, ma solamente al futuro che avremo insieme», lo baciai ancora, ridacchiando contro le sue labbra turgide quando mi diede un pizzicotto su un fianco.

«Ma soprattutto al nostro presente», con un braccio che cingeva il mio fianco, mi trascinò verso di lui sino a farmi stendere al suo fianco poi mi baciò la fronte, «Sei tutto ciò di cui ho bisogno, Mary.»

Jeremy disse quelle poche, ma sincere parole con una tale intensità che tutto il mio corpo venne scosso da dei fortissimi brividi e il mio cuore fece una miriade di capriole nel petto.

Lo amavo. Lo amavo davvero tanto e, pensare che anche lui, dopo molto tempo, era riuscito ad ammetterlo - anche se non me lo aveva ancora detto esplicitamente - mi faceva sentire come se fossi all'interno di una bolla di calore e felicità che solo Jeremy sapeva farmi provare.

Ero veramente felice e poco mi importava se per il momento la nostra relazione fosse solo nostra; segreta. Mi bastavano lui e i suoi baci.

Una sua mano si insinuò dolcemente tra i miei capelli e incominciò a muoversi con lentezza tra essi, facendomi rilassare poi con le sue labbra bollenti tracciò una scia di baci lungo il mio collo che mi strapparono via il respiro.

Mi intrappolai il labbro inferiore tra i denti per non ansimare pesantemente e chiusi con forza gli occhi, beandomi di quelle sensuali carezze che mi mandarono a fuoco le parti intime e tutto il mio corpo.

Falling for a ChallangeWhere stories live. Discover now