7 - if u live giving up, u will die unhappy

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Il mattino dopo Blake è già andato via, passando chissà dove, perché la casa è chiusa dall'interno. Per i due giorni seguenti non si è più vedere, ne a scuola, né altrove.

...

Mags probabilmente ne sa qualcosa, ma non apre bocca. Quello che mi sembra più strano è che la moto è parcheggiata nel garage di Mags.

"Da come ti preoccupi, non sembra che voi due siate solo amici!" mi dice Jenna mentre andiamo in classe, dopo aver parlato a Mags per sapere se lui sapeva qualcosa. "Dai! Ti devi abituare alle scomparse di Blake! Ogni tanto sparisce dalla circolazione per qualche giorno....poi torna come se nulla fosse!" ride

"Ah davvero? Sparisce così e nessuno se ne preoccupa?" mi sembra strano, ma se dice che è normale così....mi ci dovrò abituare!

...

Qualche giorno dopo, in effetti, riappare come se non fosse accaduto nulla. Io, invece, muoio dalla curiosità di sapere dov'è andato e cosa ha fatto. Ma non riesco a trovare il momento giusto per chiedere. Comunque per i giorni successivi mi saluta appena...ha una nuova ragazzina tra le braccia.

...

Poi una sera me lo ritrovo alla porta della cucina (passa sempre dalla porta sul retro), pronto a dimenticare tutto. Le sue visite sono sempre molto improvvise, ma perlomeno mi movimentano le serate. Di solito viene a trovarmi se h bisogno di qualche consiglio, ma a me sembrava una balla bella e buona. Possibile che così, all'improvviso, avesse bisogno di tanti consigli per andare avanti? Fin'ora non aveva sentito il bisogno di confidarsi, adesso invece doveva raccontare i suoi problemi a qualcuno? A me, comunque, lo ripeto, ma non mi dispiaceva che venisse a trovare! Anzi....

Ha voglia di raccontarmi della sua vita, stasera! Bhe è proprio un tipo agitato!

Ci sediamo per terra, sul tappeto con la schiena appoggiata al divano. La tele è accesa e stanno trasmettendo non so che. Ho preso una bottiglia di crema di whiskey e due bicchierini. Li riempio man mano che si svuotano.

"A proposito!" mi viene in mente la sua scomparsa di qualche giorno prima "Dove ti sei andato a cacciare dopo quella sera?"

"In Messico!" dice candido candido, come se fosse la cosa più semplice e naturale del mondo.

"In Messico? E a fare che?!" bhe, il Messico non è mica dietro l'angolo! E' abbastanza vicino, ma non così tanto....Chissà cosa è andato a combinare? Sembra vergognarsi un pochino.

"Così... A divertirmi un po'!"

"Tutto qui? Potevi trovarti da divertire anche qui!" mi guarda come un cane bastonato. Due occhioni verdi. Eh no, non vale farmi quegli occhi!

"Potevi anche avvisarmi, lasciarmi un biglietto! Sei andato via da casa mia senza dirmi niente e sei sparito!" dico con foga per non farmi ammaliare da quello sguardo. Mi guarda sorpreso.

"Scusa....ma ho accompagnato un mio amico...pensavo di tornare dopo poche ore, ma una volta li...." si si ho capito...lui e l'amico sono andati a casa di un'amica e il tempo è passato senza che se ne accorgessero...

Mi racconta la storia dei suoi tatuaggi (ne ha un paio) e delle sue cicatrici! Non hai vissuto appieno se non hai cicatrici sulla pelle! Per lui sono come medaglie al valore. Mi racconta la storia delle cicatrici (più interessante della storia dei tattoo): sulla coscia fatta cadendo dalla moto; sulla spalla destra qualcuno lo aveva colpito con una bottiglia rotta durante una rissa...si toglie la maglietta e rimane a torso nudo...lo guardo di sfuggita. E' come piace a me, senza peli sul petto, pelle liscia e muscoli duri! Un altra sul lato sinistro del collo che si nota appena. Mi avvicino, si vede solo una sottile linea rosata. La sfioro con le dita. Socchiude gli occhi. Mi fa senso pensare a una lama che apre la pelle del collo.

My heart beats twiceWhere stories live. Discover now