My heart beats twice

16 - holly springs

Tra la mattina in spiaggia, il pome e la sera da Barry e la notte in giro, arriva anche il giorno della mia partenza per Dallas.

Ho deciso di andare in pullman! Non che non mi posso permettere l,aereo, con i prezzi bassissimi che ci sono, ma è che soffro troppo il mal d'aria....rischierei di vomitare dalla partenza fino l'atterraggio! Inoltre in aereo non avrei potuto vedere nulla dell'America. Certo, il viaggio dura parecchio e non è molto comodo...ma non importa! Mi accompagnano tutti alla stazione dei pullman per salutarmi. Purtroppo sono le 02.00am del mattino, ho lavorato da Barry fino a mezzanotte e mi sono riposata pochissimo. Da Dana Point, dove vivo, a Dallas ci vogliono circa 21 ore! E' massacrante! Odio il pullman, l'ho sempre odiato e giuro che al ritorno prendo il treno! Ho attraversato 4 Stati: California, Arizona, New Mexico e Texas. Abbiamo fiancheggiato il confine messicano nel punto più 'caldo' dell'emigrazione clandestina a El Paso e lungo il Rio Bravo; passato il deserto e visto, vicino ormai a Dallas, il terreno viola iridescente ricoperto di petrolio fuori uscito dalla miriade di piccoli e privati pozzi petroliferi disseminati ovunque. Finalmente arrivo a Dallas ed è di nuovo notte!

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Mi vengono a prendere marito e moglie alla stazione dei pullman e li ho riconosciuti solo perché hanno un grosso cartello con su scritto il mio nome....che imbarazzo! Sono giovanili, simpatici chiacchieroni e gentili. Lei si chiama Ellen. Arrivati a casa loro, mi mostrano la mia camera, minuscola, ma accogliente. Mi butto sul letto e non mi alzo più! Sono a pezzi. Il giorno dopo ho già il test d'ingresso!

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Il test non è difficile. Finisco nel livello 'master' cioè nel corso per chi deve solo affinare la pronuncia e imparare le ultime regolette di grammatica, quelle più ostiche che la maggior parte degli americani ignora. Siamo solo in quattro al mio livello.

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I Gallier, la mia famiglia ospitante, sono simpatici. Mi hanno subito dato le chiavi di casa per lasciarmi muovere liberamente. Dopo due giorni mi sembra di conoscerli da sempre. Solo con la figlia quindicenne non ho legato molto....mah forse sperava in un bel ragazzo...o forse le da fastidio che vado d'accordo con i suoi... Vado con Ellen a fare la spesa, vado con loro ai barbeque, chiacchieriamo a tavola, mi hanno prestato addirittura la macchina!

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A parte quelli del mio gruppo, con gli altri non ho legato, forse perché sono li per una vacanza-studio e sono già tutti a gruppetti di amici. Parlo perlopiù con gli insegnanti, ma non sono tanto simpatici come avevano fatto vedere all'inizio!

A metà mese ci propongono di iscriverci ad un'altro corso ancora più impegnativo e approfondito che inizia a fine dell'attuale corso.... Con questo attestato avrei molte più opportunità, e avendo deciso di vivere per sempre qui, devo sfruttare ogni occasione per migliorare in ambito lavorativo e finanziario. Ovviamente ho accettato subito l'offerta.

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I Gallier mi hanno assicurato che posso stare da loro anche il mese successivo, senza nessun problema. Meno felice è Amber, la figlia quindicenne, che stava già contando i giorni alla mia partenza. Io, comunque, anche se sono spesata, do una mano in casa dei miei ospiti. Faccio da baby-sitter al figlio di 2 anni.

Frank Gallier, tra i 40 e i 45 anni è professore al college dove io frequento i corsi; Ellen è maestra d'asilo; Amber ne ha 15 ed ha iniziato il liceo; Dean fa la 3* o 4* elementare e infine Dylan di 2 anni.

Io faccio la baby-sitter a Dean e a Dylan e a volte capitava in mezzo anche Amber...forse è per questo che non le vado tanto a genio!

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Con Jenna ci sentiamo sempre per telefono o sms. Io la aggiorno su quello che mi capita, lei aggiorna me con le ultime novità.

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Per la festa del Ringraziamente, l'ultimo giovedì di novembre, i Gallier tornano al paese d'origine dove vivono ancora i genitori di Ellen. Io termino i corsi agli inizi di dicembre, così hanno invitato anche me alla riunione di famiglia. 524 miglia e 8 ore e 35 min di auto, che sono diventate 10 per le soste 'tecniche'.

Holly Springs nel nord del Mississippi. Un bel paese immerso nei boschi all'interno dell'Holly Springs National Forest. Tanto, tanto verde, calma, tipiche ville della provincia americana in legno, bianche o color pastello. La zona centrale col Municipio e il parco cittadino e tutto intorno la banca, la posta, ristoranti e bar, fiorista, l'ufficio dello sceriffo, negozi di vestiti e uno di animali. La gente a passeggio cammina tranquilla e serena, al contrario della vita frenetica sulla costa californiana.

Un posto bellissimo!

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Al telefono Jenna mi racconta che Blake è sparito da qualche giorno. Nemmeno Mags sa dov'è' finito. I primi giorni sono persino andati in Mexico da Mamasita pensando di trovarlo li.