24 - Mexicali rose!

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Jenna ed io abbiamo prenotato due camere da Mamasita, tanto per essere sicurissime di trovare posto, anche se non è alta stagione e non c'è nessuna festività in vista. E Mamasita ci ha tenuto due camere adiacenti e comunicanti: meglio di così!

L'albergo non è pieno: solo altre tre coppie e tute di passaggio. Venerdì sera nel paese non è paragonbile a Fort Laderdale, ma ci va bene lo stesso! Per divertirci non abniamo bisogno di tutto quel casino! Comunque si difende bene in quanto a vita notturna!

Sistemiamo le nostre cose in camera e ci diamo una rinfrescata per poi trovarci nella hall a chiaccherare con Mamasita. I nostri progetti per la serata sono: una cena tipica e poi un giro per locali e infine a ballare. Avremmo potuto fare la stessa cosa a Dana, ma farlo qui è piu divertente....e oltretutto incontri gente nuova, non le solite facce! Siamo scappate da Dana proprio per questo!

Ma...poco dopo essere scese...ecco entrare loro due! No!

Blake ci viene incontro con una bella faccia tosta, sorridente e sfacciato, il giubbotto di pelle da moto aperto e niente sotto, neppure la classica maglietta. Nonostante l'irritazione intravedo, semi nascosto, un tatuaggio che prima non c'era! Dietro di lui, un po' torvo, Mags. Mi lancia un'occhiata che non sono riuscita a decifrare: un misto fra il fastidio, la scocciatura e la rassegnazione. Comunque anche lui fighissimo, tutto in pelle nera, col casco sotto braccio e ciocche di capelli appicicati alla fronte per il sudore. Si passa la mano libera tra i capelli per sistemarli.

Simultaneamente, a me, Jenna e Mallory deve essere venuta in mente la stessa cosa, perchè ci voltiamo tutte verso Geena.

"Glielo hai detto tu, che venivamo qua?" chiede Mallory sospettosa. Glielo stavo per chiedere io, ma mi ha preceduta e per una volta non ho fatto la figura di quella che pensa male. Geena ha il dono, se così si può chiamare, di non essere molto brava a nascondere le cose.

Dietro di noi Mamasita è corsa incontro Blake e Mags, come se fossero dei figli che non vede da tempo. Li abbraccia, li stritola e gli stampa enormi baci sulle guance continuando a stringerli per il collo e ad esclamare 'i miei ninos'..."Da quanto tempo non vi fate vedere!" e giù una pacca in testa ad entrambi "E tu!" rivolta a Blake "Cosa ti è saltato in testa di sparire senza dire niente a nessuno?" e giù un'altra sberlotta in testa "Ero preoccupata, sai!?"

Da una stanza sul retro arriva un ragazzo, più o meno della nostra età, chiaramente messicano, a salutare Mags e Blake come se fossero amici inseparabili. Senza considerarci minimamente se ne vanno tutti e tre.

"'Ma che gioventù!' borbotta Mamasita vedendo che i ragazzi se ne vanno senza dirci niente "Ci sono qui quattro belle ragazze e loro preferiscono andarsene in giro a ubriacarsi con quello scansafatiche di Juan! Che mondo!" Juan è suo nipote.

Geena ha un'espressione delusa, lo si legge chiaramente in faccia. Chiamando qui Blake, probabilmente pensava di stare tutto il tempo con lui...non lo conosce proprio...Blake è come il vento: appena lo percepisci è già passato! È come una carpa rossa: bellissima da ammirare, ma se cerchi di prenderla ti scivola via tra le mani.

Jenna e Mallory, invece, sono sollevate vedendo che i ragazzi se ne vanno per conto loro; probabilmente per un attimo hanno temuto che io e Geena ce ne saremmo andate via con loro, lasciandole sole.

~

È notte fonda. Noi ragazze siamo già tornate in albergo a dormire. Perlomeno: le altre dormono come sassi, io no! Sono più sveglia che di giorno, nonostante la stanchezza del viaggio, e non riesco neanche a stare a letto (anche perché Jenna occupa tutto il letto matrimoniale).

Esco sul balcone di legno, lo stesso dell'estate precedente, che dà sulla strada principale. Me ne sto li fuori a rinfrescarmi alla brezza notturna, a guardar le stelle e a pensare. Se ci fosse stato uno sdraio avrei preferito e probabilmente mi sarei anche addormentata. I miei pensieri vengono interrotti dal rumore cupo di alcune moto. Si fermano proprio sotto il mio balcone, nell'unico parcheggio avanti all'albergo. Mi sposto un po' indietro, per non farmi vedere, e rimango in ascolto. Sono Mags e Blake e alcuni altri ragazzi; parlano un misto di inglese e spagnolo e capisco ben poco. Passa un po' di tempo, sento salire l'odore di canna, li sento sogghignare a bassa voce, poi alcune moto ripartono. Mags e Blake (presumo) cercano di entrare in albergo, ma la porta è chiusa a chiave. Mamasita, conoscendoli, avrà pensato che sarebbero tornati la mattina successiva, oppure ha voluto dar loro una lezione lasciandoli chiusi fuori.

Poco dopo sento che stanno cercando di arrampicarsi per raggiungere il balcone, che è al primo piano. Fanno un po' di casino, ridono come due scemi (sinonimo che sono entrambi fatti e ubriachi), salgono in piedi sulle moto per aggrapparsi al cornicione e dopo diversi tentativi riescono ad issarsi sopra il balcone e a scavalcarlo. Mags si regge a mala pena in piedi e non capisco come abbia fatto a guidare la moto. Idem per Blake, ma lui perde il controllo più facilmente di Mags, quindi non mi sembra tanto strano. Lo strano è vedere Mags comportarsi così da scemo, ridacchiare e dire assurdità senza senso. L'ho sempre visto assumere in ogni occasione (o quasi...) un comportamento freddo e distaccato. Ora sembra quasi innaturale.

Io sono seduta per terra, appoggiata al muro e in ombra. Sbucano leggermente alla mia sinistra, ma non mi vedono subito. Anzi, non mi vedono proprio per niente! Cercano una porta aperta per entrare, ma fanno fatica a stare in piedi e si sorreggono a vicenda senza riuscire a trovare la porta davanti a loro.

"Ehi!" chiamo io sottovoce. Sono talmente vicini che rischiano di pestarmi i piedi, ma non se ne sono ancora accorti.

"Ehi!" ripete uno dei due, non so quale, a bassa voce anche lui. Mags si appoggia alla ringhiera e guarda giù per vedere se c'è qualcuno.

"Giratevi di qua!" aggiungo notando una certa confusione nel capire da dove era arrivato quel 'ehi'.

Si girano entrambi, ma guardano solo all'altezza dei loro occhi e, ovviamente, non vedono nessun altro tranne loro stessi.

"Qua sotto!" dico spazientita.

Si inginocchiano davanti a me e finalmente mi vedono. Mi gridano un ciao che a momenti svegliano tutto il palazzo.

"Ciao Cath" sussurrano ripetendo il saluto.

"Ma allora non siete così ubriachi da non riconoscere le persone!"

"Non siamo mica ubriachi, noi!" Blake non sarà ubriaco, ma non riesce a stare in equilibrio neanche da seduto.

"In che stanza siete?" magari riesco a portarli senza fare troppo casino.

"Nella solita!"

Ok! Ho capito! Mi sa che dovrò farli dormire da noi...io non so qual'è la solita! La cosa non mi entusiasma affatto. Richiedo se sanno quale stanza è e loro continuano a ripetermi che è la solita. Possibile che questi due me li devo sempre ritrovare in mezzo? Ce ne andiamo da Dana per qualche giorno per conoscere altra gente e loro ci raggiungono! Ogni tanto è piacevole conoscere gente nuova, parlare con qualcuno che ha argomenti diversi dai loro...sesso e moto, moto e sesso!

My heart beats twiceWhere stories live. Discover now