Ferris wheel

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-Sono davvero felice di aver avuto l'idea di portarti qui- dice Cam con tono divertito appena ci sediamo su una delle carrozze della ruota panoramica del luna park, a quasi dieci miglia da casa nostra.

Questa sera Allison organizza una festa, quindi quasi tutti saranno impegnati lì, ma abbiamo preferito andare sul sicuro e allontanarci almeno un po'da casa.

-Felice che i tuoi neuroni funzionino ogni tanto- esclamo con un sorriso e dandogli un colpetto su braccio sinistro.

Cam finge un tono imbronciato, incrocia le braccia davanti al petto e con tono prima imbronciato e poi malizioso risponde :-Beh se la pensi così sarà meglio scendere subito da questa giostra e andare a cercare un'altra ragazza. Sono sicuro che chiunque altra sarebbe ben contenta di accettare i miei neuroni-

-Dubito che tante altre ti sopporterebbero!- dico appoggiandomi a lui e costringendolo quasi ad avvolgere la mia vita.

-Ma ti prego! Sappiamo entrambi che la fuori è pieno di folle di ragazzine urlanti che mi reclamano e che mi vorrebbero tutto per loro- risponde stingendomi a lui.

-Mi sa che oltre ad avere un ego molto alto, hai anche guardato troppi docufilm su Justin Biber-

-Non credo proprio-

Un silenzio piacevole si instaura nella nostra carrozza, permettendoci di concentrarci sul parchetto dove è stato allestito il luna park. Gli alberi gialli e rossicci sono semplicemente stupendi. Le foglie che si avvicinano alla caduta appaiono quasi come gioielli appesi alle enormi chiome dei noccioli e dei castagni.

In questo momento non servono parole. I gesti che ci uniscono e le stelle che incorniciano il parco, sono sufficienti a far sprigionare dentro di noi tutto ciò che abbiamo mai provato.

In questo momento non mi importa che mia madre stia per sposare il padre del ragazzo che è al mio fianco. Non mi importa che tra qualche giorno il nostro rapporto potrebbe sembrare ancora più strano. Non mi importa che qualcuno potrebbe guardarci diversamente sapendo cosa c'è tra di noi.

Tutto ciò a cui voglio pensare è che per una volta, la storia romantica che sono sempre stata abituata solo a leggere o a guardare, sta realmente accadendo a me. Ho passato anni della mia vita a sognare tutto questo e ora voglio solamente imprimere tutte queste emozioni che sto vivendo per la prima volta dentro di me.

-Questo è l'ultimo giro!- grida il giostraio mentre la carrozza sale lentamente verso l'alto un'ultima volta.

-Liv- dice con un sussurro Cam, portando il mio viso esattamente davanti al suo in modo da poter vedere ancora più da vicino i suoi occhi -Non voglio per nulla al mondo che dopo questa domenica le cose tra di noi cambino ok-

-Cam, come potrebbero cambiare-

-Ho paura che dopo il matrimonio tu ti senta ancora più portata ad allontanarti da me e non voglio che succeda tutto questo-

-Non lo voglio nemmeno io-

-Promettimelo, Liv-

-Te lo prometto- rispondo appoggiando le mie labbra sulle sue in modo molto delicato. Rimaniamo in questa posizione per alcuni secondi, muovendo le labbra via via sempre più lentamente, come per voler assorbire il pizzico di normalità che ci rimane.

La ruota panoramica si ferma e la catenella che chiudeva la carrozza, viene fatta scivolare via. Le labbra di Cam si staccano lentamente, facendomi sentire ogni centimetro che si crea tra di noi, come una pugnalata.

Cam scende per primo, porgendomi poi la mano. Mi appoggio per un attimo alla sua spalla, sperando che mi proponga immediatamente di fare un'altra giostra, ma questo non accade.

Better NowWhere stories live. Discover now